Vi presentiamo “Una vasca per Neolamprologus similis”, il terzo degli articoli scritti da Lorenzo Strolighi, vincitore della sezione “Il mio acquario dolce” del contest di AcquaPortal.it.
Il lago Tanganica è il secondo lago al mondo per volume d’acqua ed il più profondo, con i suoi ben 1470 metri di profondità massima.
Ospita il più grande numero di specie della famiglia dei Ciclidi tra tutti i laghi africani. Ci sono oltre 250 specie di Ciclidi e la maggior parte di loro sono endemici del Tanganica. Tra questi, ci sono 2 dei più piccoli Ciclidi al mondo: il Neolamprologus multifasciatus e il Neolamprologus similis.
Nel lago africano questi piccoli pesci utilizzano i gusci vuoti di lumaca (Neothauma tanganyicense) per deporre e per rifugiarsi da eventuali predatori e per questo vengono definiti conchigliofili (shell dwellers in inglese) .
Sono anche ottimi ciclidi “caterpillar”, perché passano molto del loro tempo a spostare la sabbia con la bocca creando veri e propri muri e vallate. Molte volte fanno ciò per creare una piccola buca dove posizionano le conchiglie vuote che serviranno per la deposizione, altre volte per creare barriere visive.
Nell’allestire un acquario per questi piccoli e interessanti ciclidi, quindi, basta utilizzare 2 cose: sabbia fine e conchiglie. Eventuali massi/rocce possono essere utilizzati per decorazione oppure, come nel mio caso, con il preciso intento di creare 2 o più territori perché i maschi come ho notato alcune volte tendono a sfidarsi in campo aperto. Queste sfide terminano quasi sempre con i 2 che si buttano insieme nella sabbia e alzano un gran polverone per intimorire l’avversario.
Sono pesci di dimensioni ridotte, ma nello scegliere la vasca ricordiamoci che sono pur sempre Ciclidi, anche se in miniatura, e hanno il loro bel caratterino.
Riproduzione del Neolamprologus similis
Sono pesci molto prolifici e se hanno il giusto spazio a disposizione e l’allestimento è fatto bene, le riproduzioni non tarderanno ad arrivare .
La femmina depone le uova sulle pareti all’interno della conchiglia, che poi il maschio andrà a fecondare.
Gli avannotti rimangono nelle conchiglie qualche giorno e poi pian piano se ne allontaneranno sempre di più in autonomia.
Questo ciclide effettua cure parentali materne, ma non siamo a livello ad esempio dei ciclidi nani sudamericani. La mamma è molto più disinvolta nel farlo e lascia liberi gli avannotti di andare a cercare cibo ma sempre nei pressi della conchiglia dove sono nati.
Dalla prima riproduzione che ho avuto si sono salvati solamente 2 individui, che ora hanno 3 mesi (li ho lasciati a loro stessi dall’inizio e sono stati 2 settimane senza cibo causa ferie).
La mamma ha scelto uno dei 2 per farsi aiutare nella covata successiva: insieme puliscono l’area intorno alle conchiglie prendendo le lumachine con la bocca per buttarle lontano e spostando la sabbia. L’altro viene costantemente monitorato e tenuto alla larga da entrambi, mamma e figlio prediletto.
Il mio acquario è ancora all’inizio, i Neolamprologus similis creano infatti colonie di vari individui con delle gerarchie ben definite.
Sono pesci molto timorosi. Bisogna avvicinarsi all’acquario con cautela per non impaurirli e farli rifugiare nelle loro tane/conchiglie.
Dimensioni vasca: 62x32x40h
Fauna: Neolamprologus similis
Valori: Ph 8,5 – Conducibilità circa 700 μS/cm – Temperatura 24°-29°