Chiunque abbia avuto un minimo interessato a questo splendido corallo che sono le Tubastree, avrà certamente notato che vi sia (soprattutto in rete ma non solo) una generalizzazione estrema nell’attribuzione della specie. Basta digitare il nome di una specie ad esempio Tubastrea coccinea, nel motore di ricerca per ricercare foto piuttosto che informazioni specifiche che ci si vede mostrare migliaia di risultati di testo e di immagini e se l’obbiettivo era quello di chiarirsi le idee, ebbene di sicuro l’effetto sortito è esattamente il contrario. Il presente articolo vuole solo essere un aiuto per tentare una definizione di alcuni paletti che possono aiutarci ad attribuire la corretta specie della nostra Tubastrea che abbiamo in vasca. Ovviamente per noi appassionati di questo corallo non è facile arrivare a tale livello di indagine e soprattutto significherebbe avere a che fare con il suo scheletro, spesso sezionato, e quindi con l’animale morto; non è certo la nostra maggiore ambizione! Pertanto, per tutti noi che al massimo vediamo il corallo in una vasca oppure, per i più fortunati, direttamente nel suo ambiente naturale facendo immersioni, quali possono essere gli elementi che ci aiutano a dare un nome il più correttamente possibile alla nostra Tubastrea? Ho provato ad elencare per ciascuna specie conosciuta gli elementi distintivi, più facilmente rilevabili, che ho raccolto consultando centinaia di fonti. Un po’ come feci per l’articolo già uscito sulle Caulastree… Innanzitutto partiamo con elencare tutte le specie di Tubastrea conosciute: sono ben 9 e già questa è una notizia! Iniziamo con descriverle tutte ma prima alcune nozioni di anatomia che è utile rinfrescare: Corallite: Il materiale scheletrico prodotto dal singolo polipo T. aurea : Coenosarc e polipo giallo con tentacoli più lunghi e sottili delle altre specie. (bisessuata quindi non produce planule vive ma ovuli e sperma che si fecondano in acqua). Occorrono due colonie: una maschio e una femmina. Questo lo dico perché può capitare che la Tubastrea che abbiamo in vasca rilasci delle planule che originano nuovi polipi; in questo caso, a meno che non si abbiamo due colonie distinte (il che può fare presumere di avere anche un maschio e una femmina), questo evento nella propria vasca di sicuro esclude questa specie. T. coccinea : Coenosarc rosa/giallo pallido con polipo giallo e bocca arancione scuro: in caso di riproduzione sessuata la planula produce un polipo singolo. T. faulkneri : Coenosarc rosa-arancione con polipo giallo e bocca arancione: in caso di riproduzione sessuata la larva produce due polipi. T.micrantha : Coenosarc nero/marrone con branche lunghe ramificate polipo verde: colonie ramificate allungata. Spesso viene indicata nei nostri acquari o nei negozi molto genericamente perché è nera o comunque molto scura; secondo me erroneamente in quanto spesso si tratta in realtà della varietà diaphana. T. diaphana : Coenosarc nero con branche corte e compatte polipo marrone scuro o verde brillante: colonia ramificata ma globosa. Spesso confusa con la micrantha. T. sibogae : specie giapponese polipo rosso con estremità dei tentacoli bianco /rosa; una delle specie più belle a mio avviso ma molto difficile da reperire. T. tenuilammelosa : Coenosarc rosa arancione, polipo giallo, bocca arancione. Coralliti allungati e tubolari (non quasi piatti e globulari come nelle altre varietà): molto rara.
T. tagusensis : Colonie molto grandi e tappezzanti. Coenosarc giallo pallido con coralliti molto allungati e in certi casi anche ramificati (assomiglia ad una diaphana di colore giallo) Qui un bel video di una vasca incredibile dove le Tubastree sono protagonisti…ma non da sole…. Deepwater Reef Tank at Steinhart Aquarium from Glassbox Design on Vimeo. Chi vuole divertirsi ad approfondire la conoscenza anche delle altre specie affini (Dendrofillie, Balanophillie, Rizotrochus, etc,etc,) segua il link….ci sono davvero tutte! Infine va detto che: tutte le indicazioni fornite sulle colorazioni sono generiche e riferite a condizioni standard. Spesso i coralli allevati in vasca possono mostrare colorazioni differenti da quelle definite dalla loro specie di appartenenza e causate dalle condizioni particolare trovate in vasca come luce, inquinanti, parametri chimici, movimento, etc. Giuseppe Iapoce (Iapo) |