Il Megalonphodus sweglesi, chiamato pure Hyphessobrycon sweglesi, è un pesce che ebbe gli onori della cronaca quando, nel 1961, l’esperto e famoso conoscitore di Caracidi, Jacques Gery, lo descrisse nella rivista specializzata statunitense “Tropical Fish Hobbist”. L’attributo sweglesi gli è stato attribuito in onore di Kyle Swegles del Rainbow Aquarium di Chicago nello statunitense stato dell’Illinois, per essersi a lungo interessato anche a questa specie. Divenne ben presto un beniamino per gli acquariofili dell’epoca, sia per le piccole dimensioni, sia per la sua brillante livrea colorata, che gli ha procurato il simpatico appellativo di “Tetra Fantasma Rosso“.
Bacini di origine e ambiente
Questo piccolo pesce, lungo 4 centimetri o poco più, è diffuso nell’alto e medio bacino idrografico del Rio Orinoco nell’America del Sud, in Colombia e Venezuela. In libertà, questo Caracide vive in acque a contenuto minerale molto ridotto e con durezza pressoché nulla.
Aspetto e dimorfismo sessuale
Il trasparente corpo del maschio è intensamente colorato di rosso e lo diventa ancora di più al momento della riproduzione; il ventre è molto più chiaro. Una bella macchia nera rotonda è al centro, dietro le branchie. Le pinne sono rosse: sono molto sviluppate quella anale e quella caudale, che è ampiamente biforcuta, mentre quella dorsale, come una piccola bandiera, termina con una punta nera. La colorazione delle femmine è più sbiadita, per cui non ci sono problemi nel distinguere i sessi.
Temperamento del Megalamphodus sweglesi
Il pesce è per natura pacifico, però, se è possibile, non sarebbe male riservare l’acquario a un gruppetto di Megalonphodus sweglesi.
Alimentazione del Megalamphodus sweglesi
Si tratta di un pesce onnivoro, per cui non è difficile nutrirlo al meglio offrendogli Dafnie, Cyclops, larve di zanzara, piccoli insetti, cibo in fiocchi, vermi, crostacei, insomma piccole vittime vive; di solito, non ci sono difficoltà con alimenti commerciali. Importante la seguente constatazione: poiché il nostro tende a mangiare più del necessario, la somministrazione del cibo dovrebbe avvenire con calma e il lasciarlo digiuno, di quando in quando, sarebbe tutto a vantaggio del suo benessere e della sua salute.
Acquario e parametri dell’acqua
In merito alla vasca, non è male se questa è abbastanza grande. Arredamento niente di particolare, con fondo di sabbia e piccoli ciottoli, radici di torbiera, sassi e rami, che formano nascondigli e punti di riposo; la vegetazione può essere abbondante, però deve lasciare ampi spazi per nuotare al pesce nel centro dell’acquario, sua posizione preferita. I parametri dell’acqua richiesti sono i seguenti: temperatura da 22 a 23°C, pH nell’intervallo 5,5-6,0 e 5 per la durezza dGH. Da non dimenticare un buon filtraggio attraverso torba e un ricambio periodico dell’acqua. Anzi, secondo il parere di alcuni acquariofili, è fondamentale un controllo costante e attento dei parametri dell’acqua al fine di far mantenere costantemente il magnifico colore rosso.
Riproduzione del fantasma rosso
E ora si è giunti al punto più importante dell’intera faccenda, vale a dire come fare riprodurre questi magnifici esemplari di animali acquatici. Quando si è individuata una coppia, fatto non difficile da notare osservando l’assiduità con la quale il maschio insegue la femmina, conviene isolarla in una vasca tutta per lei, cibandola con dovizia e magari integrando la dieta con Enchytreus. Per essere maggiormente sicuri del risultato, sarebbe opportuno sostituire l’acqua per due terzi prima della schiusa delle uova, per completare la totale sostituzione con acqua nuova dopo.
Il rituale di accoppiamento del megalamphodus sweglesi
Poiché è noto che la deposizione in libertà avviene subito dopo la pioggia – se si vuole – si può immettere la coppia nella vasca di riproduzione prima di un temporale, in modo da ricostruire l’ambiente che il pesce trovava in quello d’origine. Dopo qualche tempo, il maschio inizia ad agitarsi e con le pinne retratte, gira attorno alla compagna; poi, si ferma, spiega le pinne al massimo, per mostrarsi al meglio della sua bellezza, e, con leggere spinte sui fianchi, tenta di portarla verso il luogo dove, secondo lui, si dovrebbe avere la deposizione delle uova.
Poiché ciò non avviene al primo tentativo, il maschio non si scoraggia e ricomincia da capo, ma alla fine lei cede e lo segue dove desidera lui. Scelto il luogo, i due schizzano verso la superficie dell’acqua e sicuramente durante il tragitto avviene la fecondazione con l’espulsione delle uova. L’operazione vie eseguita fino a quando tutte le uova sono state espulse e sono finite il sicuro fra le piante o fra le bilie poste sul fondo. Ora, a scanso di guai, i genitori è bene siano riportati nella vasca comune.
Sviluppo delle uova e crescita
Le uova, nel numero da 300 a 400, si schiudono abbastanza presto, nel giro di 16 o 20 ore, secondo la temperatura dell’acqua. Quando, dopo circa una settimana, gli avannotti, assorbito il sacco vitellino, iniziano ad andare in giro, devono essere nutriti con Cyclops, piccoli vermi, naupli di Artemia salina appena schiusi, gamberetti surgelati. La crescita è veramente molto rapida, tanto che all’età di 6 o 8 mesi sono sessualmente maturi.
Conclusione
Un acquario nel quale faccia bella mostra di sé un gruppo di Fantasmi Rossi offre uno spettacolo veramente tanto meraviglioso da essere costretti a soffermarsi lungamente per goderselo fino in fondo.
Foto copertina Foto © Landines, M.
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