Fertilizzanti per acqua dolceTest Seachem FlourishI test sono stati condotti dal 31/10/2011 al 31/12/2011, con la stessa metodologia e lo stesso acquario utilizzati per i test eseguiti due anni fa su 5 marche di fertilizzanti per acqua dolce (1). Caratteristiche dell’acquario – Dimensioni in cm: 120x45x45h, altezza dell’acqua 42cm, volume netto circa 220 litri.
– Illuminazione costituita da 3 lampade Philips: 1 Aquarelle da 38W, 1 AquaSky da 38W ed 1 Aquarelle da 30W.
– Valori principali dell’acqua: GH=9, KH=7, pH tra 7,0 e 7,2, NO2 assenti.
NO3 da 0 a 10mg/l, PO4 da 0 a 0,1mg/l e Fe da 0 a 0,15mg/l in funzione delle dosi di fertilizzante utilizzate.
– Filtraggio: filtro interno con lana di perlon e 2 spugne, pompa da 600 l/h.
– Riscaldatore da 75W.
– Impianto di CO2: bombola da 7 Kg con riduttore di pressione, valvola a spillo, ampollina conta bolle esterna alla vasca e diffusore TFJ con setto poroso in ceramica, erogazione 70 bolle/minuto.
– Fondo: ghiaietto policromo da 2-3 mm fertilizzato solo all’atto dell’installazione avvenuta il 3/12/93.
Piante coltivate:
Alternanthera rosaefolia, Anubias barteri nana, Hemianthus micranthemoides, Hemianthus callitrichoides, Heteranthera zosterifolia, Hydrocotyle leucocephala, Hygrophila corymbosa mini, Hygrophila polisperma, Limnophila sessiliflora, Ludwigia glandulosa red, Lysimachia nummularia aurea, Mayaca fluviatilis, Monoselenium tenerum, Pogostemon helferi, Rotala rotundifolia, Vallisneria americana, Vesicularia dubyana.
L’acqua utilizzata nella vasca è quella di rubinetto, senza correttivi, con KH=7 e GH=9. Prodotti e dosi – Flourish: fertilizzante liquido a base di oligoelementi, vitamine ed amminoacidi, ferro gluconato, manganese, calcio, magnesio, potassio ed altri componenti utili allo sviluppo dal fusto, delle foglie e dell’apparato radicale;
– Flourish Trace: fertilizzante liquido a base di microelementi;
– Flourish Iron: fertilizzante liquido a base di ferro gluconato;
– Flourish Potassium: fertilizzante liquido a base di potassio;
– Flourish Nitrogen: fertilizzante liquido a base di azoto e potassio. Da utilizzare solo in vasche con molta vegetazione, basso numero di pesci, buona illuminazione e sufficiente presenza di CO2;
– Flourish Phosphorus: fertilizzante liquido a base di fosfati e potassio. Da utilizzare solo in vasche con molta vegetazione, basso numero di pesci, buona illuminazione e sufficiente presenza di CO2;
– Flourish Excel: fertilizzante liquido a base di carbonio in forma organica. I flaconi in plastica presentano un tappo che potrebbe essere utilizzato per il dosaggio ma che, a mio avviso, è poco preciso e potrebbe causare problemi in acquari di piccole dimensioni.
Tutte le confezioni riportano la composizione ed il contenuto percentuale dei singoli componenti. Il protocollo di fertilizzazione “avanzato”, consigliato dal produttore ed utilizzato per il test, è il seguente: La Domenica non ho mai fertilizzato ed ogni 2 o 3 settimane ho effettuato un cambio parziale di circa il 50% della capacità netta della vasca. 31 Ottobre – 13 Novembre: dosi standard Nelle prime due settimane ho utilizzato il dosaggio standard, in accordo con il protocollo avanzato, ma con dosi di Nitrogen e Phosphorus ridotte del 25% per la presenza di un numero di pesci molto elevato. Nonostante l’abbondante potatura iniziale di gran parte della vegetazione, effettuata recidendo e interrando la parte superiore delle piante a stelo ed eliminando la parte bassa, dotata di radici, le piante hanno continuato a crescere con regolarità. Le foto seguenti mostrano l’aspetto dell’acquario all’inizio della sperimentazione e dopo sette giorni: 31/10/11
07/11/11
Le foto di dettaglio, dotate di scala di misura, mostrano la crescita di alcune piante a stelo, a distanza di 7 giorni: Hydrocotyle leucocephala: 13 cm L’aspetto delle foglie, piene e ben formate, e l’assenza di alghe, indicano il corretto bilanciamento e dosaggio dei fertilizzanti:
Lysimachia nummularia aurea e Hemianthus callitrichoides
| | Ludwigia glandulosa red | Hemianthus micranthemoides |
| | Hygrophila polisperma | Hygrophila corymbosa mini |
Prima del termine della seconda settimana, nel corso della quale la crescita della vegetazione si era mantenuta sempre agli stessi livelli della precedente, sono stato costretto ad eseguire una nuova ed abbondante potatura di quasi tutte le piante che avevano occupato in altezza e larghezza gran parte della vasca. 14 Novembre – 2 Dicembre: dosi ridotte del 50% Nella prima settimana non ho rilevato sostanziali differenze nella velocità di crescita e nell’aspetto. A partire dalla seconda settimana la vegetazione ha lentamente rallentato la crescita ed il volume delle foglie si è ridotto. Gli apici della Mayaca (foto 1 e 2) e del Pogostemon (foto 3 e 4) hanno perso colore mentre la Lysimachia (foto 5 e 6) ha perso parte del colore giallo-oro che la caratterizza quando la crescita è ottimale: 14/11/11 | 02/12/11 | | | Mayaca fluviatilis | Mayaca fluviatilis |
14/11/11 | 02/12/11 | | | Pogostemon helferi | Pogostemon helferi |
14/11/11 | 02/12/11 | | | Lysimachia nummularia aurea | Lysimachia nummularia aurea |
Il 3 e 4 Dicembre ho sospeso la fertilizzazione per poi riprenderla con dosi standard dal 5 al 21 Dicembre.
Il dosaggio standard ha permesso alla vegetazione di riacquistare tono e colore ma con molta difficoltà. La ripresa è stata lenta e solo al termine della seconda settimana la crescita è tornata ad essere costante. 22 – 31 Dicembre dosi aumentate del 50% L’aumento delle dosi non ha prodotto cambiamenti significativi nella velocità di crescita e nell’aspetto generale della vegetazione. Per quanto riguarda le alghe, ho riscontrato soltanto la comparsa di alghe verdi puntiformi sui vetri e sulle foglie più vecchie delle piante a crescita lenta. Crostacei e pesci non hanno subito danni o manifestato stati di malessere. Conclusioni Risultati ottimi sotto ogni punto di vista: velocità di crescita, forma e colore.
Un punto debole potrebbe sembrare l’impegno necessario a seguire giornalmente il protocollo di fertilizzazione, non sono molti gli appassionati che possono o amano dedicare troppo tempo a tale compito.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto ci viene però incontro la bassa criticità di dosaggio. Prima di eseguire il test, avevo utilizzato la linea Seachem per alcuni mesi, Estate compresa, ed avevo constatato che, nonostante effettuassi le concimazioni saltuariamente, pur cercando di rispettare le quantità settimanali consigliate nel protocollo “avanzato” di fertilizzazione, le piante continuavano a crescere con regolarità, mantenendo sempre un ottimo aspetto.
Nel corso della passata stagione estiva, caratterizzata, nella mia zona, da un caldo intenso e prolungato e dal fatto che, a causa di impegni di lavoro stagionale, fertilizzavo in modo ancora più “saltuario”, la vegetazione non ha subito alcun danno e, per la prima volta, sono riuscito a conservare tutte le piante in buono stato. Da non sottovalutare, infine, che, in tale periodo, ho effettuato i cambi d’acqua periodici soltanto due volte, senza riscontrare rallentamenti della crescita.
Per quanto sopra, ritengo che Seachem Flourish sia una linea di fertilizzanti decisamente adatta sia al principiante che all’esperto.
Unico neo è stato il numero elevato di flaconi da gestire e, come tanti altri appassionati, speravo in un accorpamento di alcuni prodotti. Consapevole di tale esigenza, Seachem ha affrontato e risolto il problema lanciando da poco sul mercato la nuova linea di fertilizzanti per acqua dolce “Aquavitro”, costituita da un numero di flaconi ridotto e nuove e promettenti formulazioni. Ringraziamenti Ringrazio la Sig.ra Elena Serena, titolare della C.I.A. di Torino, che mi ha gentilmente fornito i fertilizzanti, e Mr. Douglas Hill, Presidente della Seachem, che mi ha illustrato le caratteristiche ed i punti di forza dei prodotti testati. (2) Riferimenti (1) Test dei fertilizzanti di acqua dolce: (2) Intervista a Douglas Hill, presidente della Seachem: |