- 1 Un meraviglioso labirintide
- 2 Il labirinto, cos’è un pesce labirintide
- 3 Copertura della vasca
- 4 Benvenuto, il Trichogaster Trichopterus è un pesce semplice da ospitare
- 5 La colorazione del Trichogaster Trichopterus
- 6 Differenze tra i sessi nel Trichogaster Trichopterus
- 7 Il pesce Sumatra è grande, ma tranquillo
- 8 Temperatura dell’acqua ideale per il Trichogaster Trichopterus Sumatranus
- 9 La riproduzione del Trichogaster Sumatranus
- 10 Alimentazione degli avannotti del Trichogaster
- 11 Arredo vasca da riproduzione
- 12 Crescita del labirinto
- 13 Coperchio, un consiglio utile per l’allevamento del Sumatra
Un meraviglioso labirintide
Il Trichogaster trichopterus sumatranus fu notato per la prima volta nell’isola di Sumatra alla fine del XIX secolo, ma ha una grande diffusione, perché si trova pure in Thailandia, nella penisola di Malacca, in Myanmar e nelle isole che formano l’arcipelago indo-australiano.
La sua corporatura dà l’impressione favorevole di solidità, giustificata dal confronto fra la lunghezza e l’altezza del corpo e dalla lunga pinna ventrale, che si estende su tutta la sua parte posteriore. Interessanti sono le pinne pettorali che, lunghe e filamentose, servono per l’animale a saggiare continuamente il fondo per smuovere eventuali resti di cibo ivi depositatisi per cibarsene.
Il labirinto, cos’è un pesce labirintide
Abbastanza spesso il pesce nuota a fior d’acqua, dove inala aria atmosferica. Già, perché il pesce è un labirintide, cioè è dotato di un organo, posto sotto il capo, che elabora l’aria aspirata, da cui toglie una parte di ossigeno, per restituire il resto all’ambiente atmosferico.
Il labirinto è un organo importantissimo, perché consente al pesce di vivere anche in condizioni di carenza di ossigeno nelle acque in cui vive. Le condizioni ambientali dei luoghi in cui questi pesci sono costretti a vivere sono abbastanza precarie: si tratta di paludi, risaie o raccolte d’acqua non del tutto di qualità pregevole, cioè ambienti, dove le acque sono pochissimo ossigenate e molto riscaldate dal sole. Se i trichogaster non fossero dotati di labirinto, soffocherebbero e morirebbero per asfissia.
Da notare, però, che il labirinto non serve solamente in caso di mancanza di ossigeno: funziona regolarmente e sempre, come lo dimostra la morte del pesce per “annegamento”, qualora questo troppo a lungo non abbia la possibilità di raggiungere la superficie del liquido.
Copertura della vasca
Se il pesce, con le sue evoluzioni o perché inseguito da un rissoso coinquilino, trovando la vasca scoperta, salta fuori, può essere raccolto e, se non ha subito ferite gravi e la pelle non è troppo asciutta, può sopravvivere.
Benvenuto, il Trichogaster Trichopterus è un pesce semplice da ospitare
Il Trichogaster fu uno dei primi pesci apprezzati dagli acquariofili, soprattutto per non essere difficile da ospitare nella propria vasca, quando ancora la qualità dell’acqua non era al massimo e non erano ancora state ideate e costruite apparecchiature in grado di fornirla al meglio, come, per esempio, la pompa dell’aria. Pertanto, un pesce tale (e naturalmente si parla per tutti i Labirintidi), è sempre il benvenuto nel proprio acquario. Oggi c’è la possibilità di tenere un’acqua limpidissima e con i giusti parametri, nella quale accogliere anche pesci delicati e con esigenze particolari; però il sumatrano resta sempre un ospite molto gradito e apprezzato.
La colorazione del Trichogaster Trichopterus
La colorazione del corpo è abbastanza variabile. Il fondo, fra i colori molto delicati verde e azzurrognolo, è sottolineato da fasce trasversali non molto evidenziate di tonalità scura. La luce fa risplendere la colorazione ed evidenzia macchie chiare e madreperlacee scintillanti che affiorano sulla colorazione di base. Nel periodo riproduttivo, i colori del maschio sono maggiormente evidenziati.
Differenze tra i sessi nel Trichogaster Trichopterus
Quando i pesci sono adulti, il riconoscimento dei sessi non presenta difficoltà di sorta, perché mentre il maschio ha una pinna dorsale molto lunga e appuntita, quel della femmina è più corta e arrotondata; per di più, il ventre della femmina è più pieno.
Il pesce Sumatra è grande, ma tranquillo
Considerate le dimensioni che il Trichogaster può raggiungere, cioè dai 10 ai 12 centimetri (inferiori ai 15 centimetri che possono essere raggiunti nel paese d’origine), è indispensabile un acquario di dimensioni medio-grandi. Evidentemente, le dimensioni dei pesci adulti possono essere devianti nella scelta da parte degli acquariofili, che temano per la sicurezza di specie molto piccole.
Considerato che sono animali tranquilli, socievoli e amanti della pace nella comunità, che non disturbano i pesci più piccoli e hanno poche esigenze riguardo all’acqua e all’alimentazione, e che nuotano in modo vivace senza danneggiare le piante dell’acquario, vale la pena di provarli. Una volta riconosciute le loro caratteristiche e qualità, è probabile che si desideri acquistarne altri una volta che quelli presenti avranno terminato il loro ciclo di vita.
Temperatura dell’acqua ideale per il Trichogaster Trichopterus Sumatranus
La temperatura dell’acqua ideale è sui 22°C. Ricordare, come detto più sopra, che i pesci, magari nelle loro acrobazie e negli inseguimenti, possono saltare, per cui un coperchio della vasca è più che consigliabile.
La riproduzione del Trichogaster Sumatranus
La riproduzione non presenta particolari problemi. Si trasferisce la coppia in un acquario riservato tutto per lei, con una capienza di 40 o 50 litri di acqua, al fine di evitare che sia disturbata da curiosi di altre specie. La temperatura deve essere sui 25°C. Una volta acclimatato, il maschio produce un nido di schiuma alla superficie dell’acqua, tenendolo sempre sotto controllo, in attesa della visita femminile. Quando ciò si avvera, il maschio abbraccia la compagna e la rovescia sul dorso, aiutandola a espellere le uova, che sono immediatamente fecondate. Queste, più leggere dell’acqua, salgono verso la superficie del liquido, e il maschio le raccoglie con la bocca e le sistema nel nido. A fine della deposizione, il maschio resta a controllare il suo tesoro e, per lasciarlo tranquillo, si preferisce togliere la femmina dalla vasca di riproduzione e riportarla in quella comune.
Dopo 24 ore dalla deposizione, le uova si schiudono. Gli avannotti, solitamente un’ottantina ma talvolta anche di più, vengono delicatamente presi in bocca e sistemati nel nido per garantire la loro sicurezza. Dopo circa tre giorni, i piccoli imparano a nuotare.
A questo punto, è importante occuparsi della loro nutrizione. È consigliabile anche allontanare il maschio per evitare eventuali pericoli.
Alimentazione degli avannotti del Trichogaster
L’alimentazione degli avannotti, basata sulla somministrazione di cibi ultra fini, non è spesso alla portata di tutti gli acquariofili, per cui non di rado si finisce con il perdere tutta la nidiata per fame; in questo caso, molti consigliano di ridurre il numero dei pesciolini fin dal primo momento. Sicuramente, si tratta di un gesto spiacevole, però forse è meglio avere pochi sopravvissuti che il dispiacere del classico pugno di mosche.
C’è chi lascia che la coppia deponga nella vasca comune, per poi raccogliere il nido di bolle ripieno di uova con un cucchiaio per trasferirlo nella vasca di allevamento.
Arredo vasca da riproduzione
A proposito della vasca da allevamento, il fondo non deve essere ricoperto di sabbia, tuttavia si devono sistemare negli angoli rocce dalla superficie liscia per consentire alla femmina di nascondersi nell’eventualità che il compagno si dimostri troppo aggressivo e violento nella foga dell’inseguimento prima di giungere all’accoppiamento. Alla superficie dell’acqua, per aiutare il maschio a costruire e a mantenere in ordine il nido di bolle, è bene sistemare alcune piante galleggianti.
Crescita del labirinto
Gli avannotti, dopo tre o quattro settimane, affrontano il pericoloso problema dello sviluppo del labirinto. E’ giunto il momento di somministrare loro il cibo più fine che ci sia, perché in questa fase essi rischiano di morire soffocati. Quando il labirinto si è sviluppato, l’areazione che si era avviata non è più necessaria ed è più che sufficiente il funzionamento di un filtro che, però, deve essere tale da impedire che i piccoli siano aspirati.
Coperchio, un consiglio utile per l’allevamento del Sumatra
Come consiglio finale, ricordare sempre che la vasca comune deve essere coperta per impedire salti mortali. Inoltre, è opportuno che la vasca di allevamento sia sempre coperta.
Questo non è per evitare che gli avannotti saltino fuori, poiché è un evento del tutto impossibile, ma piuttosto per proteggere la nidiata da un eventuale abbassamento di temperatura che potrebbe comprometterne la sopravvivenza a causa della possibile infiammazione del labirinto.