Ofiuroidi Differenze con gli Asteroidi Esteticamente non sono molto diverse dalle stelle di mare della classe Asteroidea, ma in realtà le differenze sono molte. Tanto per incominciare i raggi sono molto sottili rispetto alla parte centrale della stella, pur rimanendo sempre in numero di cinque. Queste braccia sono molto lunghe e sinuose e sono in grado di attorcigliarsi intorno alle prede, il loro nome, come abbiamo detto in precedenza, deriva dal termine greco ophis che vuol dire serpente.
Si pensi che in alcune specie i raggi riescono a raggiungere dimensioni di circa 30 cm di lunghezza. Al contrario della classe precedente i raggi non presentano più i peduncoli e il movimento è garantito dalla mobilità dei raggi stessi. Infatti essi sono in grado di attaccarsi a qualsiasi appiglio e di spostare la stella stessa, questo metodo di spostarsi è molto più rapido ed efficace di quello precedente. Questi raggi sono così efficienti da riuscire a trasportare il cibo verso la bocca dell’animale: è come se la stella avesse cinque braccia e relative mani che riesce ad usare benissimo. Per queste loro caratteristiche si possono ritenere degli ottimi detrivori, in vasca è facile osservarle perché spesso si abituano ad uscire dalle rocce dove si nascondono per prendere il cibo che è stato inserito nella vasca. Hanno un sistema di difesa che non è presente in altri animali: se attaccati si auto privano dei raggi catturati per cercare di fuggire da un qualsiasi predatore.
Morfologia e caratteristiche esterne Ecco le specie principali: Asteronychidae , Asteroschematidae , Euryalidae, Ophiocanopidae, Ophiocomidae, Ophiodermatidae, Ophioleucidae, Ophiomyxidae ed Ophiuridae.Si pensi che a questa classe appartengo all’incirca 1500 specie, questi animali sono così versatili che si trovano sia a 500 metri di profondità che sui bassi fondali lungo le coste. Gli Ofiuroidi sono contraddistinti da una suggestiva forma di stella, dal cui corpo centrale si diramano delle braccia cilindriche, contrassegnate da una conformazione variabile a seconda dei generi: in un gran numero di Ofiuroidi esse denotano uno sviluppo elementare o poco articolato, mentre in altri presentano diramazioni poste ad una certa distanza dal disco, oppure serie di biforcazioni a intervalli regolari, a partire dalla zona periferica del suddetto organo.
Le dimensioni di questi Echinodermi, non sono particolarmente grandi, se si escludono i Gorgonocefalidi, la cui lunghezza del diametro del solo disco può attestarsi sui 10 cm. I cromatismi sono piuttosto variegati e variano sensibilmente da specie a specie; quindi possiamo ammirare tonalità che spaziano dal verdastro, rossastro, fino ad arrivare a colori meno vivaci quali il nero o il grigio. La parte centrale del corpo può essere contrassegnata da una superficie liscia oppure un rivestimento granuloso, o spine assai minute. Nella parte esterna, 5 paia di scudi radiali, delle piastre radiali, sono posizionate alla base delle braccia; in tale zona, nonchè sulla superficie orale delle braccia sono ravvisabili 5 paia di fessure, ciascuna delle quali si introduce in una vasta sacca genitale (a seconda dei generi, di grandezza variabile, o addirittura assente), in cui sboccano le gonadi. Sulla superficie delle braccia, caratterizzate da uno sviluppo (che ha origine sulla faccia orale entro l’area del disco) allungato e serpeggiante, possono essere presenti aculei di varia forma e lunghezza, collocati in file più o meno numerose.
Gli Ofiuroidi hanno in comune con gli Asteroidi una peculiarità anatomica: un tentacolo corto, preposto alla tattilità, ma sprovvisto di organo fotorecettore, è posizionato nella parte terminale dell’estremità delle braccia. La bocca è caratterizzata da una forma di stella pentagonale, e da uno scheletro, la cui parte esterna è costituita da una piastra circolare (denominata anche scudo orale, che nei Lisofiuroidi può assolvere alla funzione di madreporite) a cui sono collegate internamente 2 piastre aborali (contenenti papille di varia grandezza, che lambiscono i margini delle 5 fessure boccali), seguite da altrettante piastre orali, rappresentanti il vertice triangolare, sporgente dalla cavità boccale. Lo scheletro delle braccia è costituito da giunture calcaree, la cui articolazione consente il moto orizzontale e verticale delle braccia.
Tali giunture, comunemente denominate vertebre, sono tenute insieme da 2 paia di fibre muscolari, la cui corsa si svolge parallelamente all’asse del braccio; 2 fasci muscolari concentrici permettono il funzionamento dell’apparato buccale. Il collegamento delle vertebre è anche coadiuvato da 4 placche periferiche, situate rispettivamente in posizione ventrale, 2 laterali e una dorsale.
Per quanto concerne la parete del corpo, non esiste un’ epidermide ben definita, se non in età giovanile, infatti negli stadi avanzati dello sviluppo, lo strato epidermico viene gradualmente cosparso di mesenchima. Quindi, il corpo è contrassegnato piuttosto da una pellicola sottile scevra di ciglia, presenti invece in corrispondenza dell’area circostante le fessure genitali. Mancando uno strato muscolare, la struttura morfologica di alcuni Ofiuroidi compensa tale carenza facendo aderire il derma direttamente sull’epitelio celomico. Sistema nervoso Dalla superficie aborale dell’apparato mascellare, l’anello nervoso invia fibre nervose all’esofago e ai pedicelli buccali. I 2 nervi emessi da ciascun interradio si intrecciano e adempiono rispettivamente all’innervamento dei muscoli interni ed esterni dell’apparato mascellare. I 5 nervi radiali, maggiormente complessi rispetto a quelli degli altri Echinodermi (presentano infatti gangli in ognuna delle piastre vertebrali, da cui si articolano diramazioni di fibre anch’esse a base di gangli) percorrono il seno tubulare e direzionano un nervo podiale in ciascun pedicello. I nervi radiali non sono in realtà parte integrante dell’anello nervoso, ma costituiscono un elemento complementare, infatti, sia l’uno che gli altri constano di 2 sistemi sovrapposti e sono divisi da un’apposita membrana di spessore minimo. La mancanza di organi di senso è sopperita da una miriade di terminazioni nervose distribuite sulla superficie del corpo. Apparato digerente Tale apparato ha inizio dalla bocca e, passando per l’esofago, si giunge allo stomaco, rappresentato da una sacca, le cui pareti sono formate da un epitelio ciliato; tale organo è collocato all’interno del disco, e da qui si formano 10 diverticoli, il cui sviluppo, tuttavia non è esteso nelle braccia.
Appositi filamenti mesenterici costituiscono oggetto di connessione tra le pareti aborali relative allo stomaco ed al disco. E’ importante ravvisare che, a differenza di altre famiglie, gli Ofiuroidi sono sprovvisti di intestino e ano. Borse Tali organi peculiari di questa famiglia consentono all’invertebrato di respirare, e sono rappresentati da 10 invaginazioni a forma di sacca, la cui collocazione è da ascriversi all’area compresa entro le invaginazioni dello stomaco. Tramite particolari movimenti della parete aborale del disco, alcuni Ofiuroidi introducono (grazie ad un’apposita apertura posta alla base delle braccia) nelle suddette sacche una corrente d’acqua, e dopo averla fatta circolare debitamente, la espellono. Un’ulteriore uso di questi organi sacciformi è contemplato dalla neceSsità di far sboccare le cellule germinali, e, in alcune specie, le borse adempiono alla funzione dell’incubazione. Riproduzione sessuale, moltiplicazione e rigenerazione La moltiplicazione è garantita dalle capacità rigenerative, tipiche di questa famiglia (ma anche degli Asteroidi): grazie al processo di schizogonia discale, alcune specie mediterranee possono, in età giovanile, moltiplicarsi, nonostante presentino organi sessuali (gonadi) abbozzati. Tali organi risiedono, come summenzionato, nella parete celomica delle borse, e hanno origine da uno stolone genitale, il cui sviluppo è circoscritto alla parte interna dell’anello emale aborale; in tale stolone sono contenute le gonadi, il cui numero (da uno paio fino ad una quantità rilevante) può variare sensibilmente da specie a specie. Le cellule germinali, contenute nelle gonadi, palesano vari stadi relativi allo sviluppo: all’apice della maturità sessuale, la materia germinale perviene nei pori distribuiti sulla parete delle borse, e da qui trova sbocco esternamente con l’ausilio di apposite fessure.
Diverse specie di Ofiuroidi sono ermafrodite, ognuna con le proprie peculiarità: Amphiura borealis presenta una gonade, che acquisisce caratteristiche femminili, dopo che viene effettuata l’espulsione dello sperma, inizialmente, quindi, è maschile; Amphiura squamata, pur possedendo testicoli e ovari avulsi l’un dall’altro, ricorrono all’autofecondazione piuttosto raramente, poichè la maturità del sesso femminile ha luogo in periodi differenti. Solo in poche specie l’incubazione non viene utilizzata, infatti, in genere la fecondazione delle uova avviene all’interno delle borse, e quindi gli avannotti non sono sottoposti alle fasi iniziali di sviluppo a livello pelagico. Tali larve sono connotate da una forma conica, le cui appendici sono sorrette da “stuzzicadenti” di origine calcarea, mentre nella parte marginale è localizzato il cordone ciliato. E’ solo durante la fase finale dello sviluppo, quando sopravviene il cambio morfologico, che il piccolo si stacca dal cordone e cade sul fondo. |