Questo impianto è stato realizzato per permettere lo spegnimento e l’accensione di pompe e riscaldatori, attraverso un galleggiante che comanda delle prese elettriche alle quali sono collegate le varie apparecchiature che ci interessano.
Cosa serve accendere e spegnere riscaldatori e pompe in modo automatico?
Il motivo del progettare questo impianto è stato l’esigenza di dover fare cospicui cambi giornalieri in vasche ospitanti giovani discus in accrescimento e quindi per non dover continuamente mettere mano alle spine, cosa che fatta tutti i giorni diventa noiosa, rovina le prese a causa dei continui movimenti e non ultimo motivo non si corre il rischio di dimenticarsi di riattaccare il tutto! Mi è infatti capitato di dimenticarmi di reinserire le spine dopo il cambio e questo ha causato la morte di tutti i pesci a causa del crollo del filtro e abbassamento della temperatura!
Comunque può essere usato allo stesso modo in acquari in cui la manutenzione sia normale, ogni settimana o ogni due, evitando anche qui dimenticanze pericolose e proteggendo riscaldatori e pompe da abbassamenti di livello dell’acqua indesiderati.
Il tutto avviene tramite il controllo del livello dell’acqua da parte di un interruttore di livello alimentato a 12V DC, in modo da evitare pericolosi passaggi di corrente elevata in acqua, che tramite l’eccitamento di un relè permettono il passaggio o l’interruzione della corrente alle prese a cui vanno collegati riscaldatore e pompa filtro.
Questo disegno spiega il funzionamento.
Questo è lo schema elettrico del circuito. Lo schema seguente prevede l’utilizzo di 2 interruttori di livello che comandano 2 gruppi da 2 prese ognuno, questo perché la mia esigenza era gestire due vasche differenti.
In ogni caso è possibile realizzarlo con solo un interruttore che comanda una o più prese eletriche, basta eliminare dallo schema la parte inferiore del circuito comprendente “ I2, RL2 e prese2”.
Quindi premetto anche che le foto che seguiranno descriveranno il montaggio dell’impianto “doppio”.
Materiale occorrente. (per impianto a 1 interruttore)
Per realizzare questo impianto avremmo bisogno dei seguenti componenti:
1 interruttore di livello
1 relè 12V DC con contatti a 220V AC
1 scatola elettrica con 3 spazi liberi per prese e relè
1 alimentatore 12V DC
2 prese elettriche
1 spina
1 coperchietto per scatole elettriche
1,5 metri di cavo elettrico tripolare
1 pezzo di plexiglass
Materiale occorrente. (per impianto a 2 interruttori)
2 interruttori di livello
2 relè 12V DC con contatti a 220V AC
1 scatola elettrica con 6 spazi liberi per prese e relè
1 alimentatore 12V DC
4 prese elettriche
1 spina
2 coperchietti per scatole elettriche
1,5 metri di cavo elettrico tripolare
2 pezzi di plexiglass
Attrezzature necessarie.
Cacciavite a stella e a taglio.
Nastro adesivo o morsetti
Forbici
Saldatore per stagno
Filo di stagno
Un tester (utile ma non obbligatorio)
Accendino o comunque una fonte di calore che permetta di modellare il plexiglass.
Interruttore di livello.
L’interruttore di livello è un dispositivo che permette il passaggio di corrente quando azionato.
Ci sono due tipi principali di interruttori, normalmente aperto (NO) e normalmente chiuso (NC).
Il NO risulta come un interruttore aperto quando a riposo quindi non azionato di conseguenza la corrente non passa, nel momento in cui lo immergiamo in acqua il galleggiante sale e chiude un’ interruttore magnetico posto all’interno e quindi la corrente può passare.
Il NC ovviamente funziona al contrario, quindi permette il passaggio di corrente se a riposo e lo interrompe se azionato.
A noi occorrerà un interruttore NC perché con l’abbassamento del livello dell’acqua, quindi in condizione di riposo, l’interruttore dovrà essere chiuso per permettere il passaggio di corrente e quindi l’eccitazione del relè.
Alcuni interruttori come quello da me usato può essere configurato come NC o NO semplicemente capovolgendo il galleggiante. Di solito al momento della vendita vi diranno se è NC o NO, se fosse NO invertite il galleggiante.
Altra cosa importante da dire è che in commercio difficilmente troverete interruttori che funzionano a 12VDC, vanno comunque bene gli interruttori che sulle caratteristiche tecniche riportano un funzionamento a tensioni elevate sia alternate che in continua, Infatti quella riportata sulle specifiche tecniche è la tensione massima supportata dall’interruttore e non la minima a cui può funzionare. Io ho indicato infatti una tenzione di alimentazione continua a 12V perché la maggior parte dei relè funziona a quella tensione ma l’interruttore di per se potrebbe funzionare anche a 1V .DC
Relè
Il relè elettromagnetico è un componente che permette di comandare un dispositivo ad esso collegato grazie a un elettromagnete. Una bobina che viene attraversata da una carica elettrica si eccita, cioè produce un campo magnetico che fa deviare un interruttore in ferro posto all’interno. Cosi facendo si mettono in collegamento invece che il piedino comune ( C ) e il normalmente chiuso ( NC ), il C e il normalmente aperto (NO).
Il nostro relè dovrà avere come caratteristiche una bobina alimentata a 12V in continua e i contatti con tensione massima applicabile equivalente alla nostra corrente di rete, ovvero 220V AC.
Il relè presenta in genere 5 piedini, 2 sono quelli della bobina, gli altri 3 sono comunemente indicati come NC, C, NO; ovvero normalmente chiuso, comune, normalmente aperto.
Come indicato dallo schema elettrico a noi interessa il NC dove andremo ad applicare o il neutro o la fase proveniente dalla rete elettrica. Al comune ( che è il centrale dei 3 piedini) collegheremo le prese elettriche.
Realizzazione.
Per prima cosa dovremo realizzare delle staffe che stiano attaccate al bordo della vasca a cui avviteremo il nostro interruttore di livello, in modo da tenerlo sommerso all’altezza desiderata.
La lunghezza delle staffe dovrete impostarla voi in base a che altezza vogliate mettere l’interruttore, ovvero a quale livello di abbassamento dell’acqua vogliate sospendere l’alimentazione delle prese.
Prendete due lastre di plexiglassi o materiale plastico rigido. Tagliatele a misura desiderata ( nel mio caso 10×5 cm). Passandole sopra a una fiamma (o se l’avete a una pistola termica ma comunque qualsiasi fonte di calore abbastanza forte) scaldatele fino a farle diventare morbide e permettere la piegatura. Formate dapprima una forma ad “Z”, successivamente ripiegate la parte superiore in modo che lo spessore sia quello del vetro o del supporto al quale dovrete agganciarla.
Forse questa foto è più esplicativa.
Praticate ora sulla parte ripiegata più lunga un foro con un trapano. Mi raccomando non spingete troppo verso il basso altrimenti si spezza!
Infilate l’interruttore e avvitatelo alla struttura in questo modo.
Inserite il cavo dell’interruttore all’interno della scatola elettrica, e collegate uno dei 2 fili a uno dei due terminali dell’alimentatore (è indifferente il negativo o il positivo) e coprite il collegamento con del nastro adesivo o un morsetto. L’altro lo lasciate per il momento libero. (nel caso di 2 interruttori potete collegare assieme il filo che si collega all’alimentatore).
Possiamo procedere all’assemblaggio delle parti elettriche.
Iniziate con l’aprire la scatola elettrica ed agganciare le spine e i coperchietti in questo modo.
Ora per prima cosa collegate le due prese di ogni gruppo in parallelo con il neutro(filo azzurro) e i due gruppi collegati tra loro con il filo di terra (giallo e verde) e fase (filo marrone) .(solo per impianti a più interruttori).
A questo punto dovrete saldare al relè i vari collegamenti. I relè andranno collocati sotto ai coperchietti centrali, potete anche incollarli se volete.
Ai 2 piedini della bobina saldate il filo che proviene dall’interruttore di livello, lasciato in sospeso prima, e l’altro capo dell’alimentatore 12V, quello non collegato agli interruttori.
Al comune del relè, ovvero il piedino centrale, collegate il neutro (filo azzurro) proveniente da UN gruppo di prese.
Per impianti a più interruttori: non collegate in parallelo i 2 gruppi di 2 prese, ma ogni gruppo composto da 2 prese in parallelo ad un singolo relè!
Ora dovrete individuare il piedino normalmente chiuso NC . Di solito è indicato sul relè, se non lo fosse basta collegare un tester sulla modalità “suono” e con un morsetto collegato al centrale verificare quel dei 2 piedini laterali “suona”.
Quindi dovrete saldare al NC il neutro (filo azzurro) proveniente dal cavo di rete delle 220V.
Potete ora richiudere la scatola!
Montare ora un spina al cavo di alimentazione in modo da poterlo collegare alla rete elettrica.
Avete quindi terminato il lavoro!
Non vi resta che collegare la spina e l’alimentatore a una presa elettrica, inserire i galleggianti in acqua agganciandoli bene in modo che non possano cadere e collegare le spine di pompa e riscaldatore al nostro impianto!
Non mi assumo responsabilità per danni a cose e persone derivanti da questo progetto.
Se non siete pratici di collegamenti elettrici non realizzate da soli il progetto, si lavora con tensioni elevate molto pericolose!!!
Per informazioni sulla realizzazione potete contattarmi per mail al seguente indirizzo: William.radice@tiscali.it
William Radice