Il calcio è un elemento importantissimo utilizzato da molti organismi che vivono nei nostri acquari. Principalmente viene sintetizzato dai nostri invertebrati che lo utilizzano per la costruzione del proprio scheletro ma anche da una moltitudine di altri animali, come i molluschi, i crostacei e da alcune macroalghe come ad esempio le ben note alghe calcaree viola Hydrolithon boergesenii, e dall’ Halimeda. La carenza di questo elemento provoca una crescita stentata degli Antozoi ed un accelerato impoverimento delle nostre preziose rocce vive. In natura la concentrazione di calcio nelle vicinanze dalla barriera corallina si aggira intorno ai 400/450 mg.litro ed è questo il valore che dovremmo cercare di ottenere e mantenere nel nostro acquario. Difficilmente i sali che utilizziamo per la produzione dell’acqua marina ne contengono una concentrazione così elevata, e comunque, il calcio, viene costantemente ed avidamente sottratto dall’acqua dai coralli. Tende pertanto a rimanere instabile e a diminuire continuamente. Sarà opportuno misurare il contenuto di calcio con gli appositi test disponibili in commercio, ed apportarlo nel caso il valore si sia abbassato rispetto al valore ottimale.
Il quantitativo di calcio da somministrare varierà chiaramente in rapporto al litraggio della vasca, ma anche da altri fattori come ad esempio la quantità ed il tipo di invertebrati allevati. Alcuni invertebrati a crescita rapida come ad esempio le Acropore consumano un quantitativo molto maggiore di altri invertebrati a crescita lenta. Sarà premura di ognuno determinare il consumo approssimativo di calcio del proprio acquario effettuando scrupolosamente l’ analisi dell’acqua e definire, a prescindere dal metodo di somministrazione utilizzato, il quantitativo di calcio da dosare per mantenerlo sul valore ottimale. In acquariologia esistono sostanzialmente tre metodi di somministrazione del calcio: l’utilizzo dell’acqua calcarea (kalkwasser), del reattore di calcio e dei prodotti pronti per uso acquariologico. Quella che segue non vuole essere una guida alla complessa chimica inerente ai rapporti tra Calcio, CO2, kH e pH, ma più che altro alla scelta di quali metodi di somministrazione di calcio preferire ed al loro funzionamento in pratica. |
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