Circa 7-8 mesi fa ho intrapreso il sistema Purist della Elos, valida alternativa ai fratelli di Xaqua e Zeovit, entrambi sistemi validissimi. Si legge moltissimo dei due sistemi più noti ma molto meno del sistema Purist. Il sistema Purist di Elos è composta di 5 prodotti chiamati RB: – RB 10 in forma liquida: fonte di carbonio organico arricchito ad alta bio-disponibilità, ideali nei sistemi marini con basso livello di nutrienti; e dall’uso della zeolite FiltraM, studiata sia per la rimozione di parti organiche e minerali sia come substrato per colonie batteriche, da porre in sacchetto di rete a maglia (fine) tipo retino . Oltre a questo, utilizzo come alimentazione mirata per i coralli: – Omega 3 in forma liquida: aminoacidi puri senza aggiunta di conservanti Il sistema Purist si può definire un potenziamento naturale dei batteri e della biomassa dell’acquario al fine della riduzione dei nutrienti nelle nostre vasche di Coralli. Il Sistema Purist di Elos dal mio punto di vista.Avendo iniziato ad utilizzarlo già da diversi mesi ed avendo provato a variare i dosaggi ed i modi di somministrazione sono arrivato ad avere degli ottimi risultati, per altro in continua evoluzione, di seguito vado ad esporre il metodo di somministrazione che adotto nel mio acquario. Premetto che come riportato nelle istruzioni il risultato non sarà istantaneo ma si inizieranno ad avere dei sensibili riscontri positivi dopo circa 3-4 mesi. è necessaria una forte schiumazione ed una abbondante illuminazione (10-11 ore al giorno).
I dosaggi che riporto sono quelli che adopero sulla mia vasca (una di quelle che vedete in foto) di 450 litri popolata di coralli sps ed lps. Coltivazione dei batteri UtiliInnanzitutto si utilizza il FiltraM nella quantità di 350 grammi dopo averlo risciacquato sotto acqua calda, una volta al mese si sostituiranno 80 grammi in maniera progressiva. Dopodiché si comincerà a somministrare l’RB 20 che è una formulazione composta da batteri necessari a contribuire nel processo di decomposizione biologica della nostra vasca, che favorisce quindi i processi metabolici del nostro acquario. Nella quantità di 50 gocce a settimana direttamente sul sacchetto del FiltraM, è ovvio che l’utilizzo del FiltraM all’interno di un filtro a letto fluido porterebbe ad un miglior sfruttamento della zeolite, anche se in questo modo è necessario poi ridurne i quantitativi a causa della maggiore efficienza del filtro, in ogni caso è assolutamente possibile usarlo in una calza dedicata, metodo per altro consigliato da Elos.
A questo punto ci troviamo a dover quindi andare a nutrire e (coltivare) la flora batterica che popola la nostra Vasca e si partirà con il dosaggio dell’RB 10 nella quantità di 5 ml 1 volta a settimana. Contemporaneamente sempre lo stesso giorno io mi trovo a dosare 6 misurini da 0.15 mg dell’RB 40, io lo butto nel pozzetto ma può essere inserito anche in vasca in una zona di forte movimento, in questo modo si va ad accelerare lo sviluppo della flora batterica. A distanza di 3 giorni, si comincerà a dosare l’RB 50 nella misura di 6 ml, altro alimento per i nostri amici batteri. Consiglio di dosare l’RB 30 invece, dato che si tratta di un nutrimento un po’ generico, assieme al normale cibo per coralli che andremo a vedere dopo nel dettaglio (C1, C7, SVC, Pro Skimmer, Omega 3), lo andremo a somministrare nella misura di 6 misurini da 0,15 la sera, dilazionandolo durante la settimana dopo lo spegnimento delle luci. AlimentazioneC1 = 6 ml tutte le sere (6 giorni su 7) Nella sump tengo costantemente del carbone attivo in quantità di circa 100 grammi e lo cambio ogni 4 settimane circa. I cambi di acqua nel mio caso sono pari a 10-15 litri una volta a settimana. Nella tabella sottostante è come io ho organizzato il mio dosaggio degli RB e dell’alimentazione su una vasca di 440 litri lordi (105x70x60h cm), densamente popolata di sps. Dopo aver ispezionato le varie boccette ho avuto l’impressione che il grado di concentrazione fosse abbastanza elevato, e che i dosaggi consigliati dalle istruzioni fossero in alcuni casi troppo abbondanti.Mi sono cimentato nella Gestione Elos Purist dopo avere visto i risultati di un amico che utilizzava alcuni prodotti Elos ed il FiltraM. Essendo molto incuriosito ed avendomi fatto una buona impressione ho preso il FiltraM, gli RB10, RB20 ed RB30 ed ho iniziato l’avventura. Seguendo le istruzioni riportate era premesso che sarebbe occorso diverso tempo di utilizzo prima di vedere dei consistenti miglioramenti. Ho comunque iniziato con i soli RB 10-20-30, FiltraM e alimentazione con SVC stemperato in acqua dell’acquario. Inizialmente non ho visto nessun miglioramento, ho quindi iniziato ad aumentarne le dosi arrivando a quelle prescritte, integrando poi nel sistema gli RB 40 e 50 sempre nei dosaggi consigliati. I livelli di PO4 e di NO3 erano leggermente al di sopra della norma ed ho cominciato a notare una improvvisa formazione di cianobatteri e la presenza di molte bolle sul fondo e su alcune rocce, ma la colorazione dei coralli cominciava ad evidenziare qualche cenno di miglioramento, dei segnali. la cosa mi ha un po’ insospettito e mi è venuto da pensare che fosse troppo il nutrimento atto a stimolare la flora batterica rispetto alla quantità di ceppi batterici inseriti con l’RB 20. Ho quindi sospeso per 2 settimane gli RB 10 e 50, triplicando il dosaggio dei batteri RB 20 e riducendo ad un solo dosaggio settimanale il nutrimento degli stessi con gli altri RB 10 e 50, ho mantenuto stabile il dosaggio dell’RB 40. Molto gradualmente l’acqua ha cominciato a presentarsi molto più limpida, o meglio cristallina, ed i valori dei PO4 ed NO3 hanno cominciato a scendere a livelli vicinissimi allo zero, ho notato una minor schiumazione ma più intensa. Il tessuto degli animali ha cominciato a schiarirsi ed a sviluppare vaste parti di bellissimi colori sui coralli. Ho abbandonato il nutrimento con il cubetto del classico pappone sostituendolo con C1 e C7. Il C1 lo doso tutte le sere e il C7 una sera a settimana quando non doso il C1. Ad oggi la vasca è in continua evoluzione gli animali crescono e i colori si accentuano e migliorano di giorno in giorno. L’unico animale che non riesco a far diventare di un rosa fucsia è la pocillopora damicornis! Che comunque ha un rosellino tendente al viola. Spero che quanto ho scritto possa essere utile anche ad altri che adoperano questo metodo di proliferazione batterica! Le foto degli animali e delle vasche nell’articolo provengono dalla vasca di Roberto Parisi (Roby78) e di Heros Marai (Heros) |