Dopo aver cercato a lungo un piccolo schiumatoio adatto al mio nanoreef di 35 litri, che offrisse prestazioni eccellenti ed un prezzo adeguato, ho deciso di realizzarlo da solo e precisamente uno Shiumatoio a porosa, in quanto l’offerta è assai limitata ed i costi sono comunque troppo alti considerando l’esiguo volume di acqua che solitamente ci troviamo a trattare nei nostri piccolissimi acquari. E’ vero che esistono piccoli Shiumatoio a porosa che possono comunque coprire in modo adeguato i nostri bisogni, e spesso hanno anche cifre abbordabili, ma spesso questi modelli non offrono un adeguata circolazione dell’acqua nella colonna di contatto, riducendone notevolmente la possibile efficienza. Ed è proprio da qui che sono partito: lo skimmer che vi propongo è una “evoluzione” di uno di questi modelli a porosa, modificato in maniera tale da assicurare una perfetta circolazione ed una altrettanto efficace rimozione delle sostanze inquinanti. Esistono diversi modelli commercializzati dalle varie ditte adatti alla realizzazione, ed i modelli più piccoli sono di solito molto simil nella forma e nelle dimensioni: Sander Piccolo, Knop Mini, AA-501 e molti altri… Il modello da cui sono partito è l’ AA-501, commercializzato in alcuni casi come “schiumatoio cinese”. L’occorrente per assemblare lo skimmer è composto da una pompa stream di bassa portata (750l/h), una pompa areatore “Ario3” di Hydor, un beccuccio in plastica per le taniche in pvc (si trova in dotazione o a parte in ogni ferramenta o brico-center..), del comune tubo da aeratore, dei raccordino in plastica a 90°, del comune tubo in plastica e un po’ di colla… Se consideriamo anche l’acquisto dello skimmer a porosa, difficilmente si supereranno i 35€ di spesa totale.
Partendo da uno skimmer come questo o similare, otterremo alla fine uno schiumatoio con funzionamento Venturi a circolazione forzata, facilmente estraibile per le operazioni di pulizia. Inizieremo col forare la pompa Stream in corrispondenza del centro della girante, per potervi applicare un pezzo di tubo da areatore che servirà ad aspirare l’aria che si miscelerà all’acqua da trattare. Il tubicino potrà essere incollato direttamente, o inserito utilizzando come nel mio caso un innesto “rubato” ad una pietra porosa ormai esaurita.
Nella foto potete vedere dove realizzare il foro e come applicare il tubo che andrà ad aspirare aria dall’ esterno.
La Stream è già pronta per essere collegata. Adesso prendiamo la pompa Ario della Hydor ed il beccuccio in plastica. Personalmente ho usato una pompa Ario 3, in quanto ha una notevola portata d’aria ed ha la circonferenza esatta dei comuni beccucci per taniche. A questo punto foriamo il beccuccio in un punto qualsiasi in corrispondenza della parte filettata ed incolliamolo alla Ario. Il foro che abbiamo realizzato servirà come ingresso all’acqua immessa dalla stream nella colonna di contatto. Nel foro inserite un raccordino per collegarvi il tubo della stream.
Come potete vedere dalle foto, è più difficile a dirsi che a farsi… a questo punto il grosso della “fatica” è già fatto e dobbiamo solo collegare i vari pezzi.
Tagliate un paio di pezzi di tubo a misura, e collegate la stream al beccuccio come vedete nella seguente foto, utilizzando i gomitini a 90°.
Adesso lo schiumatoio è pronto per essere inserito e collaudato. E’ sufficiente inserirlo direttamente sopra al cono formato dal beccuccio ed appoggiarlo direttamente sulla sua base: l’acqua circolerà tranquillamente grazie agli intagli che inizialmente erano previsti per alloggiare la porosa, mentre adesso funzioneranno per noi da sfiato dell’ acqua trattata.
Adesso lo skimmer, come la stream, può essere fissato al vetro della vasca tramite le apposite ventose, mentre la pompa Ario poggerà direttamente sul fondo. Porteremo i due tubicini che dovranno aspirare aria sopra il livello dell’acqua, e potremmo finalmente collegare le spine!
Vorrei spendere due parole per aiutarvi ad ottenere una regolazione ottimale: dopo svariati test, ho notato che la migliore schiumazione si ottiene regolando la stream quasi al minimo, portando appena fuori la ghiera di regolazione dal tutto chiuso, e mantenendo lo skimmer ad una altezza tale che il fondo del bicchiere di raccolta sia distante circa 5 centimetri dal pelo dell’acqua.
In questo modo, vedrete che si formerà una fitta coltre di microbollicine che non fuoriusciranno dalla colonna di contatto, ma la risaliranno lentamente andando pian piano a catturare per il principio di coesione tutte le sostanze indesiderate che vogliamo eliminare, intrappolandole sotto forma di una densa schiuma marrone all’interno del bicchiere.
Sperando che il mio progetto vi possa tornare utile, auguro a tutti un buon lavoro!
Rama