Questo è il substrato che permette al fondo di essere ben aerato ed ospitare una quantità maggiore di batteri utili. Si chiama “brucione” e Costantino ne ha rinvenuto in un vivaio di un suo fornitore; in alternativa possono essere usati lava, pomice o argilla espansa, queste ultime due però, forse, hanno il difetto di galleggiare. Alla serata “Allestimento e principi dell’acquario naturale” hanno partecipato molti soci del Club Ittiologico Romano. I relatori (Orlandi a sinistra, Della Bella a destra) iniziano i loro interventi. Emiliano parlerà del concetto di Sezione Aurea che ha appassionato e non poco le persone presenti. Viene steso il “brucione”… |
…e sistemato al centro della vasca. Emiliano, laureando in architettura, illustra, con particolare competenza, il concetto di “sezione aurea”. Sul brucione verrà steso uno strato di humus… …e indovinate?… |
…del carbone iperattivo! Questo avrà, oltre che una funzione chimica e cioè purificatrice dell’acqua, anche biologica perchè permetterà ai batteri di insediarsi nel fondo. Di fatti, il carbone può anche essere sostituito o integrato con dei cannolicchi. Bisogna distribuire tutto uniformemente… |