Questo Caracide del genere Salminus, è un pesce dotato di una testa molto grande caratterizzata da forti mascelle fornite di file di denti affilatissimi. Il corpo raggiunge dimensioni record di 100cm per circa 31 kg di peso ma in cattività raramente riesce a superare i 60cm ed i 15 kg.La livrea giovanile è argentea e puntinata di nero con la coda rossa e gialla attraversata da una larga banda nera e nel corso del tempo subisce radicali modifiche di colorazione fino a quella definitiva della maturità quando il pesce arriva ai 35cm di lunghezza, diventando di un color oro brillante con striature nere.
Popola i torrenti tropicali d’acqua dolce e cristallina del Sud America (Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia) dove è famoso con il nome di “Dorado”, (per la sua fantastica colorazione dorata) e per la bontà delle sue carni tanto da risultare una preda ambitissima da pescatori di tutto il mondo. Comportamento: eccellente ed instancabile nuotatore, ha uno spiccato senso di caccia. All’apparenza nuota tranquillo interagendo con le proprie prede (vive o morte che siano), nuotandogli a distanza ma sempre attento alla loro minima distrazione come può essere ad esempio la loro frenesia durante il cibo. E’ allora che il Salminus scatta con potenti colpi di coda ed improvvisi cambi di direzione e cattura il cibo, soprattutto quello in superficie, tra schizzi d’acqua e morsi decisi che non lasciano scampo alcuno alla preda. Pattuglia senza sosta giorno e notte la vasca e non abbassa mai la guardia non tanto verso eventuali predatori (non ne ha in natura in fiumi infestati da piranha se si fa eccezione per gli alligatori comuni) quanto verso pesci vivi che, una volta individuati, spinge verso la superficie nuotando in modo veloce tutt’intorno per poi, scattando in alto, cibarsene. La vasca di allevamento: attualmente tengo un solo esemplare di Salminus Maxillosus in una vasca di 600lt (con filtraggio sovradimensionato grazie alla sump di cui è dotata) opportunamente allestita con rocce, legni e muschi prelevati in natura e trattati meticolosamente prima del loro inserimento. La forte corrente e l’alto scambio osmotico in acqua è garantito da una risalita di 4200lt/h ed una koralia 5 che punta il suo getto sulla superficie dell’acqua e che simula le forti turbolenze dei fiumi in cui vive in natura. Non essendo mai stata possibile (data la stazza, la forte territorialità e la difficoltà di reperire esemplari in vendita oltre che il loro costo di vendita) la riproduzione in cattività occorre porre massima cura nel ricreare layout e far vivere il nostro salmone in acque molto simili a quelle di cattura: temperatura: 25°C/27°C PH: 6,6/7,1 dGH: 8 No2: 0 No3: < 25 mg/l, acqua limpida e molto ossigenata, luce medio/forte con fotoperiodo di 10 ore di illuminazione. Alimentazione: in natura ed in cattività mantiene la sua indole predatoria, volgendo l’attenzione verso ogni cosa si muova. Esclusivamente pescivoro, non accetta compromessi alla sua dieta; per questo motivo occorrerà abituarlo in maniera molto graduale al decongelato (latterini, alici, salmone) magari arricchendolo con vitamine liquide e con l’inserimento di piccoli integratori in granuli (spirulina ed estratti di gambero, pisello ed altre sostanze nutritive appositamente studiate per pesci predatori) nelle carni delle prede che somministremo.
Compagni di vasca: sebbene in natura viva in piccoli gruppi, in cattività è territorialissimo e non sopporta la presenza di alcun pesce in vasca, meno che mai con specifici. Eventuali compagni di stazza adeguata che non riuscirebbe a predare ed uccidere, vengono comunque scacciati e relegati in rifugi e nascondigli dai quali risulterà difficile uscire visto il suo continuo pattugliare ogni angolo della vasca e del territorio di cui sarà l’unico possessore. Osservazioni personali: Salminus Maxillosus è un pesce di nicchia indubbiamente, che ami al primo sguardo o resta indifferente a chi lo osserva, adatto a vasche di grandi litraggi ma che necessita soprattutto di fondali melmosi e ricchi di muschio, acque molto ossigenate e con forte movimento in superficie. Senza queste caratteristiche il suo comportamento predatorio verrà condizionato in negativo, così come la sua crescita e di conseguenza la sua colorazione. Nell’allevarlo occorre, mancando ancora documentazione a riguardo, affidarsi moltissimo al proprio occhio critico e farsi guidare dall’esperienza e dal buon senso; è un salmone e come tale può saltare fuori dalla vasca (predisporre quindi un coperchio in plexiglass o in cristallo sarà obbligatorio), necessita di attenzioni minime come il rispetto dei cambi d’acqua settimanali nell’ordine del 20% circa, essendo in continuo movimento non deve mai trovarsi ostacoli e layout troppo pesanti in vasca per non correre il rischio di ferirsi nei suoi continui, frenetici e repentini cambi di direzione del nuoto. Mal si abitua ad esser “addomesticato”: nasce e rimane un wild anche dopo molto tempo di cattività. Testo: Daniele Salerno Foto: Valerio Pucci e tratte dal web |