In un nano reef è fondamentale la qualità delle rocce vive. La quantità di rocce da comprare deve essere sufficiente da occupare almeno 1/3 della vasca, non parliamo di peso rispetto ai litri perchè le rocce vive sono di provenienza diversa e la varietà delle forme e del peso specifico non aiuta a dare una stima di questo tipo. Quindi la regola base è che siano almeno un terzo del volume totale della vasca, parlare di un chilogrammo ogni tre litri di acqua può essere fuorviate. Il fatto di prendere rocce presenti in una vasca avviata da anni velocizza di molto il periodo di avviamento perchè queste rocce sono già pronte ad essere usate subito e possono essere inserite nella vasca senza doverle lasciare al buio per almeno un mese. Vediamo di spiegare meglio queste mie parole e diamo una regola che vale sempre: un acquariofilo deve avere come primo pregio la pazienza. Le rocce appena arrivate dai mari di tutto il mondo hanno subito un trattamento che possiamo come minimo definire traumatico: sono state strappate dal loro habitat naturale, spostate in contenitori senza la luce, lasciate in acque stagnanti per lungo periodo. Questo è solo una ipotesi di cosa hanno subito, il fatto è che molti organismi sono morti durante tutto questo periodo e quindi è meglio lasciarle riposare per almeno un mese a luce spente in una vasca. In genere questa operazione viene eseguita dai negozianti, ma a volte si trovano in vendita rocce non “stabulate” quindi tocca a noi lasciarle tranquille per un po’: le dovete far spurgare. In questa fase tirano depositano sul fondo un sacco di schifezze.
Superato il periodo di un mese senza luce le rocce sono pronte per essere usate come filtro e l’ allestimento della vasca può incominciare. Quindi se state partendo da zero potete permettevi di prendere rocce non stabulate che lascerete nel nano reef a luce spente per un mese per poi incominciate l’ allestimento. In questo periodo lasciate spente le luci, non fate i cambi di acqua; ma lasciate accesi riscaldatore e pompa e integrate l’acqua evaporata. Se invece avete già una vasca avviata non inserite mai rocce non stabulate pena la morte di molti vostri ospiti causa inquinamento acqua. Tutta questa trafila la si può evitare se si hanno a disposizioni rocce che prelevate da vasche in funzione da anni, in questo caso le rocce sono adatte per un uso immediato nel nano reef e per un inizio immediato del periodo di maturazione della stessa. Le rocce vive sono in genere molto friabili e costituite da materiale calcareo, vengono prelevate direttamente dalle barriere coralline dei mari di tutto il mondo. Le rocce devono essere scelte sia per un puro aspetto estetico che per un aspetto funzionale. Da punto di vista estetico la roccia può essere scelta per due motivi. La forma è uno dei motivi principali: ad esempio è ottimale per essere inserita nella vasca come dimensione, presenta tanti buchi che pesci e gamberetti possono usare come tane oppure che possono essere usati per incastrare gli invertebrati. I motivi possono essere i più svariati. per vasche molto piccole spesso la roccia viva che si va inserire è una sola quindi la sua forma determina il successo o meno della vasca. La forma può anche essere scelta perchè la roccia si incastra bene con quelle già presenti in vasca, io ad esempio costruisco strutture usando la roccia epossidica bi componente che poi metto nelle vasche; ma le rocce si devono già poter incastrare tra di loro come piccoli mattoncini. La strutture di rocce incollate presenta l’ unico grande vantaggio che non può essere smontata dai nostri ospiti: ricordate che i paguri sono dei bravi arrampicatori e che con il loro peso sono in grado di far crollare molte strutture da noi create. Io ne avevo uno che ogni mattina si divertiva a rovesciare tutte le rocce presenti nella vasca. La possibilità di creare strutture rocce solide non vi deve far pensare che questo faciliti la manutenzione: le rocce vive non devono mai essere estratte dalla vasca se non in estremo caso di bisogno e comunque mai per una pulizia periodica. Dal punto di vista estetico le rocce possono anche essere scelte per il tipo di incrostazioni che presentano.
Rocce particolarmente ricche di alghe rosse, alghe verdi di vario tipo, di piccoli spirografi, vermi tubolari,di invertebrati o di altro sono le più desiderate dagli nano reefer. Possono essere anche ricoperte di aiptasia e anemoni majano, in un nano reef possono diventare gli ospiti principale della vasca.
Le rocce vive possono nascondere anche ospiti non desiderati come granchi o altri piccoli animali. Questi non vi hanno chiesto di essere spostati dal loro habitat quindi non pensate subito come eliminarli, ma se li trovate cercate sul sito o chiedete sul forum le loro esigenze e magari riuscirete a costruire un bel nano reef tematico solo per loro. Chiusa la parentesi sugli animali non attesi riapriamo il discorso sulla micro fauna che si trova nelle rocce vive, questi animali aiutano a creare il micro sistema che poi renderà stabile il nano reef, più vi sono varietà di microorganismi sulle rocce più il sistema sarà stabile. Come e quando un nano reef raggiungerà un suo equilibrio dipende solo dalle rocce vive e dalla loro qualità. Passiamo in questo modo a parlare della funzione delle rocce in una vasca. Un buon allestimento prevede una presenza paritaria di rocce piane-sottili e rocce massive. Riprendo un parte dell ‘articolo”come e perchè del metodo naturale” dove spiego il motivo di questa scelta. I batteri aerobici che trasformano i nitriti in nitrati crescono solo sulla superficie delle rocce e quindi la presenza di rocce piatte o almeno con ampie superfici ci garantisce la presenza stessa di questi batteri. Invece i batteri anaerobici che trasformano i nitrati in azoto gassoso che così si elimina dalla vasca vivono soprattutto nelle rocce vive massive. Si consideri che la quantità di ossigeno nelle rocce vive decresce più si va verso il centro della roccia. Un buon equilibrio lo si trova solo se abbiamo comprato una pari quantità di rocce massive e di rocce con ampia superficie. Questo sistema è un filtro completo in grado di eliminare da solo i residui organici. Per questo motivo per evitare che l’equilibrio della nostra vasca ne risenta è sconsigliato in tutti i modi di muovere il fondo o spostare le rocce. E’ facile comprendere che la ricerca delle rocce vive è la parte più lunga che un nano reefer deve compiere, il massimo sarebbe poter prendere le rocce da una vasca già avviata da anni e che magari sia già in parte ricoperta di invertebrati. Nei negozi ottime sono le rocce nelle vasche di esposizione perchè sono quelle che esteticamente sono le più belle, non sarebbero lì altrimenti. Buona caccia. |
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