Lo Zebrasoma flavescens è sicuramente uno dei pesci più diffusi negli acquari marini di tutto il mondo e finalmente è stata possibile la riproduzione in cattività.
Piccoli Zebrasoma flavescens che iniziano ad assumere la colorazione gialla tipica.
Molti pesci di acqua marina vengono riprodotti in cattività, in particolare nei pesci pagliaccio questa attività viene svolta da così tanti anni che ormai se ne riproducono moltissime varietà. Ma quindi, cosa c’è di speciale nella riproduzione dei flavescens? Innanzitutto è la prima specie di pesce chirurgo che viene riprodotta completamente in cattività e la cui riproduzione è stata completamente documentata. Inoltre la richiesta di Zebrasoma flavescens sul mercato è altissima, sia per vasche di soli pesci che per vasche con coralli; la riproduzione in cattività quindi rende il nostro hobby più ecosostenibile. Il metodo elaborato per la riproduzione dei flavescens potrebbe inoltre essere traslato sui Paracanthurus hepatus, altra specie molto richiesta e che probabilmente subirà un’impennata vista la prossima uscita del film Disney “Finding dory”, sperando sempre che questi pesci siano detenuti in vasche consone alla specie. Ovviamente serve ancora molto lavoro per passare dalla produzione di pochi piccoli pesci che superano lo stadio larvale, alla produzione di quantità importanti di pesci da immettere sul mercato acquariofilo di tutto il mondo. I dettagli diffusi sulla tecnica della riproduzione sono ben pochi, ma qualcosa è trapelato. Innanzitutto a gennaio hanno stoccato 40000 uova gialle di flavescens in una vasca da 1000 litri, in cui l’acqua aveva un rapido turn-over e che veniva tenuta pulita in modo maniacale tramite le lampade UV. Il nutrimento delle larve era costituito da un copepode (Parvocalanus crassirostris). Aver posto tutte le uova in una sola vasca e aver usato questo tipo di nutrimento ha portato a una maggiore sopravvivenza delle larve rispetto agli studi precedenti. Quindi dopo le prime due settimane le larve sopravvissute erano 1000 e dopo 35 giorni ne rimanevano 600. A questo punto i pesci sono stati divisi in vasche più piccole, in cui testare diverse caratteristiche ambientali, come fotoperiodo e substrato. Dopo aver superato il cinquantesimo giorno i pesci rimanevano circa 150 divisi nelle varie vasche, mentre ora, arrivati a quasi 10 mesi dall’inizio dell’esperimento, la popolazione si è conservata abbastanza stabile e i pesci continuano a crescere.
Foto dei vari stadi larvali nella riproduzione degli Zebrasoma flavescens.
A= 14 giorni di vita
B= 24 giorni di vita
C= 36 giorni di vita
D= 45 giorni di vita
E= 50 giorni di vita
F= 60 giorni di vita Nell’analizzare tutto il processo riproduttivo è stato identificato come punto cardine l’utilizzo della luce UV per sterilizzare l’acqua, visto che nei tentativi precedenti la principale causa di morte erano le infezioni. Ora non ci resta che sperare di arrivare presto a ottenere riproduzioni di massa in modo da evitare i prelievi in natura, avere pesci più resistenti e, perché no, con colorazioni diverse come nei pesci pagliaccio. Per gli articoli originali:
http://reefbuilders.com/2015/10/20/yellow-tangs-finally-captive-bred-oceanic-institute/
http://reefbuilders.com/2014/02/25/yellow-tang-breeding-barrier-attack. |