Dopo una serie di alterne vicende ( che meriterebbero un racconto a parte e per tal motivo qui non espongo ) il 24/1/2011 mi ritrovai con solo una vasca a disposizione per i miei discus, nulla di tragico se non fosse che tale vasca era solo di 50 L.
Non avendo molto tempo per pensarci decisi di trasferire la mia coppia di discus nella suddetta vasca già matura e con condizioni ottimali dell’acqua.
La preoccupazione maggiore erano le dimensioni, considerato che il mio maschio era un red da 12 cm e la mia femmina una red rose di 11.5 cm… Qui iniziò il mio studio del comportamento e la meravigliosa avventura con la mia coppia di discus.I protagonisti:
Lui: un meraviglioso esemplare di red di 1 anno e 3 mesi, taglia 12 cm, scarsa presenza di melanofori, ottimo occhio e forma molto bella.
Lei: una meravigliosa esemplare di red rose di 1 anno e 2 mesi, taglia 11.5 cm..che dire.. basta solo sapere che come il mio maschio provengono da una delle serre, se non la migliore serra d’ Italia, vincitrice di diversi premi nazionali e internazionali.
La vasca: 50 L netti, filtro esterno avente una capacità 3 volte superiore a quella necessaria, due areatori entrambi con una capacità superiore a 3 volte quella necessaria, piccolo strato di ghiaia di ottima qualità per consentire una maggiore superficie batterica, cono in pvc, solo acqua osmosi trattata per raggiungere i parametri ideali. La storia:
Tutto ebbe inizio il 24/1/2011. Dopo aver inserito la mia coppia, che sino ad allora si era concessa solo qualche corteggiamento, nella vasca da 50 L iniziai subito a notare un repentino cambio di comportamento dei due esemplari.
Il 31/1 iniziò quella che viene chiamata la “fase del corteggiamento”. I due discus, che accentuano notevolmente i colori della livrea, si affrontano con fare minaccioso ma all’ultimo si affiancano facendosi vicendevolmente quello che a tutti gli effetti può definirsi un inchino seguito da una serie di vibrazioni. Concordo con la tesi che sostiene che tali vibrazioni servano anche a rilasciare i feromoni sessuali.
Questa fase dura circa 3 giorni, tempo necessario alla femmina per la produzione delle uova.
Il 4/2 sul calare della sera avviene la prima deposizione… Un completo disastro, uova sparpagliate per tutta la vasca e mangiate poco tempo dopo. Cause? Può essere che la vasca sia troppo piccola?.. Sciocchezze, l’ unico motivo plausibile in questo caso e la completa inesperienza dei due esemplari. La conferma di ciò la ottenni con la seconda deposizione avvenuta il 18/2. |
Faccio una piccola digressione: dovete sapere che i discus solitamente depongono tutte le settimane ma ad intervalli non regolari si prendono una meritata settimana di pausa. Questa settimana per noi appassionati è oro colato perché è in questo periodo che si possono fare i necessari accorgimenti per garantire valori dell’acqua ottimali ma cosa più importante l’invecchiamento dell’acqua che deve essere almeno di 7 giorni. Valori ottimali sono: Ph 5.5/6, Gh 2/3, Kh 0/1, No2 minore a 0.3 mg/l, No3 minore a 25 mg/l ( meglio se minori a 10 mg/l ), microsiemens tra 100 e 150 max, temperatura 28/29° C, acqua invecchiata almeno 5/7 giorni.
Come vi dicevo la seconda deposizione avvenne il 18/2. Questa volta le uova sono disposte nel modo corretto e il 21/2 ottenni la schiusa. Contai una trentina di piccoli appesi al substrato di deposizione che il 25/2 iniziarono a pascolare sui genitori. Pochi giorni dopo i piccoli sparirono.
La terza deposizione avvenne il 2/3, questa volta la schiusa fu più consistente seguita da una/due settimana/e di nuoto libero.
Appena spariti i piccoli effettuai degli accorgimenti per ottenere una schiusa ancora più consistente, portai la conduttività a 100/105 microsiemens con un cambio abbondante d’ acqua (solo osmosi) del 20/30% , somministrai giornalieramente ( almeno 2 volte al giorno ) larve rosse di zanzara ( il cosidetto “viagra dei discus”) e dopo 3 giorni dal cambio inserii 40 ml di blu di metilene (essenziale essendo un antisettico). Per garantire la massima serenità ai miei discus come sfondo misi un poster di colore verde acqua, la scelta del colore non è casuale, infatti diversi studi ritengono che questo colore sia molto apprezzato dai discus ( e la mia esperienza lo conferma ).
Il giorno previsto per la deposizione era il 19/3 e puntualmente i miei giovani esemplari si misero a lavoro.
La procedura è sempre la stessa, la espongo nelle sue linee essenziali:
– Per prima cosa 3/4 giorni prima della deposizione inizia la “fase del corteggiamento”.
– Successivamente, 2/3 giorni prima e sino alla deposizione, la coppia pulisce con forza il substrato prescelto ( nel caso in cui dovessero scegliere il cono vedrete la coppia pulirlo con così tanta forza da spostarlo). La scelta non è irrazionale, scelgono una zona della vasca che garantisca un giusto compromesso tra una buona ossigenazione e un ridotto movimento dell’ acqua.
– Un giorno prima ma soprattutto la mattina della deposizione gli organi riproduttivi dei due esemplari sono facilmente visibili (il maschio ha la papilla genitale appuntita mentre la femmina a tronco di cono).
– Sul calare della sera i due discus iniziano le “prove generali”. Prima la femmina poi il maschio testano la pulizia del substrato attraverso il passaggio ripetuto dei loro organi riproduttivi sopra di esso.
– Infine dopo varie prove e ulteriori pulizie dell’ ultimo minuto la femmina inizia a rilasciare delle piccole uova giallastre che il maschio prontamente provvederà a fecondare. In questa fase sarebbe meglio avere la pompa spenta perché è risaputo che lo sperma dei discus è in grado di fecondare solo per pochi secondi e un movimento eccessivo dell’ acqua può far disperdere il liquido seminale nella vasca senza ottenere risultati. Sempre in questa fase sarebbe meglio non distrarre la coppia, è una fase molto delicata (considerate le capacità del liquido seminale del maschio) e poi anche loro hanno diritto a un po’ di intimità.
– Le uova fecondate sono riconoscibili dal colore che già a partire da 12 ore dopo la deposizione tende a scurirsi sino ad un arancione scuro tendente al marroncino.
– Avvenuta la deposizione è bene immettere una dose di blu di metilene (nel mio caso 20 ml), essendo un antisettico questo aiuterà a mantenere integre le uova e difenderà i piccoli subito dopo la schiusa e prima del riassorbimento del sacco vitellino. Nelle 55/60 ore successive (tempo necessario per la schiusa) la coppia curerà le uova ventilandole incessantemente fino alla schiusa (se proverete ad avvicinarvi alla vasca vedrete che coraggiosamente la coppia vi attaccherà senza paura, infondo il nostro discus è pur sempre un ciclide). In questa fase è consigliabile somministrare loro solo piccole dosi di granulato di ottima qualità per ridurre al minimo l’ inquinamento e non fate per nessuna ragione lavori all’ interno dell’ acquario.
– Scoccate le 55/60 ore avviene la schiusa, ovviamente non tutte nello stesso momento e non tutte si schiuderanno ma non incolpatevi, se avete rispettato tutti i valori dell’acqua, le ragioni della mancata schiusa sono dovute da mancata fecondazione (riconoscibile perché l’ uovo inizia a diventare bianco dalla testa, dal micropilo, fessura dal quale passa lo spermatozoo che feconda l’ uovo) o da batteriosi ( riconoscibile perché l’ uovo inizia ad imbiancarsi da un punto casuale). Ad ogni modo eccelenti risultati sono l’ 80% delle uova schiuse (considerato che al momento della deposizione se ne possono contare fino a 300).
– La fase che va dalla schiusa al nuoto libero dura mediamente 4 giorni in questo periodo i genitori puliscono i piccoli (spostandoli anche su un substrato più pulito) e le piccole larve una volta riassorbito il sacco vitellino (verso il quarto giorno) inizieranno a nuotare sul corpo dei genitori in cerca di cibo. – I genitori, che si scuriscono per l’occasione, rilasciano del muco essenziale per soddisfare le esigenze nutritive dei piccoli. La coppia non si scurisce per caso ma per un motivo ben preciso: i piccoli appena nati vedono in bianco e nero e un colore scuro attrae la loro attenzione, infatti noterete che una delle mete preferite dei piccoli sarà il tappo del termostato che solitamente è nero. Per quanto riguarda il mio red e i discus sangue pigeon che non sono in possesso di questa caratteristica il problema è risolvibile creando un ambiente intorno a loro il più chiaro possibile così da permettere ai piccoli di riconoscere i propri genitori.
– Dopo circa una settimana (anche meno) può iniziare la somministrazione di naupli di artemia salina appena schiusi ma questo è un’altra storia, un’altra fase che mi accingo soltanto ora per la prima volta a fare e che completata vi racconterò. CONCLUSIONI Questo racconto non vuol essere nulla di scientifico ma solo un aiuto per chi si avvicina al mondo dei discus per la prima volta e vuole sapere qualcosa in più. Io stesso, grazie a racconti trovati in giro su internet, ho appreso molte cose e con l’aiuto di uno dei negozianti migliori in circolazione ora conosco un po’di più questo favoloso mondo.
E’ naturale che non vi consiglio di allevare discus in 50 L ma con tanta passione, dedizione e amore nulla è impossibile. |