Riproduzione dei pesci pagliaccio “AMPHIPRION OCELLARIS” Qualcuno si chiederà come avrò fatto!? Innanzi tutto bisogna avere una coppia ed avere la fortuna che facciano le uova. E questo già non è facile! La mia coppia ha rispettivamente 9 anni la femmina e 5 anni il maschio. Attrezzatura utilizzata Due vasche da 15/20 litri con riscaldatore Due aeratori Una siringa da 60ml con tubicino Una siringa da 5ml per le artemie Una piccola lampadina Un grosso retino (da me costruito) Schiuditoi per artemie Naupli di artemie Un filtrino per le artemie Phytoplancton Rotiferi
Ho iniziato così: documentandomi un po’ su internet, osservando alcuni filmati e chiedendo qualche informazione di qua e di là e sono arrivato a questa conclusione: una volta che la coppia inizia a deporre le uova, questa si ripete puntualmente ogni 15gg circa. La schiusa avviene dopo 7/8 giorni ed esattamente un’ora dopo lo spegnimento delle luci. Il giorno della schiusa anticipo lo spegnimento delle luci alle ore 21.00 visto che per il recupero delle larve impiego quasi un ora. Recupero Posiziono una lampadina nell’angolo della vasca per attirare i piccoli, poi con un retino rettangolare (da me costruito), li porto in superficie e molto delicatamente con l’aiuto di un bicchiere prelevo tutti i piccoli fino all’ultimo e li verso in una vaschetta di circa 15 litri con riscaldatore e la stessa acqua dell’acquario e subito dopo inserisco un aeratore con pietra porosa. Attenzione che se la coppia è troppo disturbata durante le nostre operazioni di recupero, sono in grado di bloccare la schiusa e in questo caso se non vediamo arrivare più le larve entro ¼ d’ora, possiamo ritirare tutta la nostra attrezzatura e aspettare tranquillamente il giorno dopo alla stessa ora per la schiusa delle restanti larve.
Alimentazione Appena recuperate le larve, inserisco subito del phytoplancton che renderà l’acqua di un verdino chiaro e udite udite, naupli di Artemia salina appena schiuse ed è così che ho ottenuto i miei risultati. La prima volta sono riuscito a salvarne solo due, ma dopo queste prove sono riuscito ad ottenere 35 sopravvissuti una volta e 47 sopravvissuti la volta successiva. Dopo 10gg ho iniziato ad alimentare con: microperle SHG, secco sminuzzato finemente, cyclops. Rotiferi I rotiferi sono ottimi per i primi 3-4gg di vita degli avannotti per via della loro grandezza, ma io probabilmente sbagliavo nella somministrazione, visto che i rotiferi producono uova ogni 4 ore e si riproducevano in numero sproporzionato nella vasca dei piccoli inquinando così l’acqua. Dopo la perdita dei rotiferi mi sono ributtato nei naupli di artemia ottenendo i risultati sopra citati. Dosi Somministro naupli di artemia la mattina prima di andare a lavoro, (attenzione le artemie devono essere sempre filtrate dalla loro acqua) e uno degli altri mangimi la sera. Gli avannotti che si alimentano correttamente sono subito evidenti dopo qualche minuto (pancia gonfia). Mantenimento Importantissimo togliere subito, ogni giorno che passa, tutte le larve morte per evitare che l’acqua si inquini. Oscuro le pareti della vasca per 10gg e illumino con una piccola lampadina il centro della vasca che tengo accesa 24 ore su 24, per attrarre sia i naupli che le larve, che così riescono ad alimentarsi più facilmente. Guardare tanti pagliaccetti di 8-10 mm nella vasca è una cosa spettacolare è di una soddisfazione immensa. Questa esperienza si sa che non è una cosa facile, ma io ho imparato che nella vita per essere vincenti non bisogna mai arrendersi. Mi ci sono voluti 6 mesi di prove, ma alla fine ho vinto! |