4th International Discus Championship 3rd – 6th October 2002 Duisburg – Germany Quanta fatica per i nostri amati discus. Oggi è il gran giorno, destinazione Duisburg. Pescare i pesci oggi non è un compito facile, bisogna prestare attenzione alle pinne, alla pelle, a tutto. Bisogna portare il pesce in perfette condizioni. Curare l’imballaggio in maniera maniacale è necessario, otto ore di viaggio che possono diventare anche 12 se si trova traffico, o il Passo del Gottardo chiuso. Arrivati Apro gli occhi e vedo la scritta Duisburg centro, Enrico ha mantenuto una buona media e in sole sette ore siamo a destinazione, pochi minuti ancora e potremmo mettere i pesciotti in vasca. La nuova sede del concorso è situata in una vecchia fabbrica, 6000 m2 destinati solo ai discus, Landschaftspark mi piace, spazioso e con ampio parcheggio gratuito (molto bene). La procedura di riconoscimento, e dopo si mettono i pesci in vasca, quest’anno le precauzioni sono davvero imponenti. Tutto si svolge per evitare stress ai pesci e specialmente ogni forma di contagio. La solita fortuna che si distrae, ed ecco che il red spot wild si ritrova con il sacchetto bucato, ma le condizioni non sono critiche, solo la livrea non è nelle condizioni migliori. Bisogna aiutarlo perché deve gonfiare la vescica natatoria, tempo 40 minuti e il peggio sembra passato. Facciamo un giro tra le vasche, molte sono ancora vuote ma già si capisce che il livello I partecipanti Scorrendo la lista dei partecipanti due fatti risaltano particolarmente, il primo che la presenza di Tedeschi è più alta del solito, il secondo che siamo gli unici Italiani iscritti. Gli unici !!!!! Anche voi siete rimasti di stucco, o forse meglio dire stupefatti. Neanche alla gara dei Guppy eravamo così pochi.( International Guppy Show – Norimberga Germania). Ma quale sarà il motivo per cui nessuno è venuto? Indagate, e se trovate delle risposte fatemelo sapere. Spagnoli, Russi, Cechi, Belgi, Francesi, veramente tanti, Olandesi, Austriaci, Danesi, Polacchi, tutti quanti almeno con un minimo di 2 equipaggi, e anche un signore dal Portogallo, Hugo Discus, una bella distanza se il viaggio lo fai in macchina. E poi tutti gli altri partecipanti a partire dall’americano Joe fino al Giapponese della Tokio pet care. Naturalmente gli asiatici sono arrivati in tanti, Mancava solo il grande Kitty come esponente Tailandese. La gara Dodici categorie per un totale di 36 premi, più tre premi speciali, miglior Discus allevato, miglior discus forma selvatico, e miglior discus scelto dal pubblico. Per i giudici non è facile, il tempo dedicato ai discus varia da 50 secondi ad un minuto e mezzo, moltiplicato per i 600 pesci diventa veramente faticoso. I giudici sono scelti di diversi paesi, per evitare che un certo standard o colore sia preferito ad un altro. Certo l’influenza del pubblico conta molto ma anche il presidente della giuria è importante. E in questa edizione il presidende, che è stato Mr Degen in Italia conosciuto e apprezzato per le sue opere, ha lavorato molto bene. Infatti, nelle varie categorie la dimensione del pesce non ha ricoperto un ruolo fondamentale come era successo nelle passate edizioni. Dove alcuni pesci avevano preso un punteggio più alto solo grazie alla dimensione, mentre magari erano scarsi nel colore o nella forma. Anche nei colori abbiamo notato un miglioramento, grazie ai nuovi mangimi messi a punto si riesce ad ottenere un discus molto colorato, e secondo Mr Andrw Soh, giudice proveniente da Singapore i coloranti sono un ottimo aiuto specialmente per gli allevatori. La sua teoria è molto semplice, se un discus è geneticamente fornito dei recettori del rosso posso usare il mangime che lo aiuta ad aumentare il colore per ottenere un buon risultato, poiché il colore rosso andrà aumentando. Viceversa se uso il rosso su un pesce blu, dove la sua genetica non prevede rosso, non avrò alcun risultato, nemmeno usando dosi molte alte. E questa teoria è stata spiegata più volte durante la competizione, poiché la polemica principale verteva sempre sul colore, – Ha vinto perché più colorato del mio – Non sempre però ha vinto il più colorato, questo è il vincitore della categoria red,
il suo segreto è la forma, guardandolo bene si nota la perfezione delle pinne, il colore rubino degli occhi, la proporzione dell’insieme, ha solo un difetto, poco colore. Colore che magari nel suo acquarietto aveva molto forte, e che in gara a causa dello stress non riusciva a tirare fuori. Difatti guardando la classifica si vede il punteggio molto alto su tutte le caratteristiche e basso nel colore, ma ciò non è bastato ai suoi concorrenti per superarlo. Nella foto sotto notare il forte colore, ma la poco armoniosa forma del corpo, l’occhio giallo, e le pinne un pochino troppo nere. Bel pesce ma il 2° posto è veramente giustificato. Dove invece le discussioni sono state più accese è nella categoria turchesi, con sommo stupore di tutti il vincitore è stato un rosso turchese (foto sotto). Alcuni giudici si sono stupiti nel vedere il vincitore, però sembra che il giudizio del pubblico abbia favorito il pesce rispetto ad altri, come ad esempio questi nelle foto che seguono.
Curiosità Anche quest’ anno abbiamo una bella foto da farvi vedere, un bel discus con le pinne a velo, foto 923 -916, il blu diamond pinne a velo non mi piace, bello il colore ma la forma non mi ispira per niente mentre i piccoli sembrano meno brutti. Sicuramente con il passare del tempo vedremo le pinne a velo sempre più spesso e magari con delle proporzioni differenti. Mentre da Hong Kong hanno portato degli esemplari albini, e a quanto sembra è veramente un fatto eccezionale, una vera rarità che certamente non è alla portata di tutti, per un piccolo di 7 cm si partiva da un prezzo base di 2500 eu. Foto sotto. Anche nei corydoras abbiamo visto una nuova selezione, un corydoras che era quasi tutto nero, veramente strano. Comunque bisogna dire che in tutti gli stand c’erano dei bei pesciolini. E molti acquari erano veramente molto belli. Anche noi abbiamo contribuito alla realizzazione di un acquario, guardate questi dragon king nello stand dell’Aquatic Nature che spettacolo.
Un po’ di foto
Le foto dei Discus
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