Con il seguente articolo, mi farebbe piacere introdurvi un metodo, che utilizzo da diversi mesi, per il recupero acqua di scarto dell’impianto d’osmosi inversa.
Quest’ultimo è collocato in una stanza adibita anche a servizio, miglior luogo nella mia abitazione per garantire una manutenzione e gestione adeguata.
Inizialmente l’acqua di scarto la recuperavo in recipienti, dopo ripetuti allagamenti del bagno decisi che non era la cosa migliore almeno per il mio caso. L’idea di sprecare l’acqua di scarto in questo modo non mi piaceva per cui decisi di collegare il tutto all’impianto dello sciacquone del wc.
Quindi il tutto consiste nel prolungare il sistema di adduzione:
L’idea è quella di deviare l’acqua, uscente dalla valvola collegata al dispositivo galleggiante, all’impianto di depurazione. L’acqua scartata riportarla in vasca di raccolta.
Non sono necessari materiali particolari o di difficile reperibilità:
– Tubi (John Guest)
– Raccorderia
– Fascette
– Pinza e forbice
Una volta smontati coperchi vari per avere accesso alla vasca di raccolta (nel mi caso incassata ) ,
ho provveduto ad adattare il tubo JG azzurro al collettore della valvola galleggiante. Successivamente assicurato tramite fascetta che rimanesse bello stretto in quanto deve sopportare la pressione dell’impianto idrico.
Foto 1.0 (valvola galleggiante)
Seconda fase è portare l’uscita dell’impianto osmosi nella vasca raccolta (munito di tubo JG rosso ),
fissato in un punto che non andasse ad impedire la corsa del galleggiante. Prestare molta attenzione a quest’ultima operazione onde evitare allagamenti.
Foto 1.1 (primo coperchio)
Come fattore estetico non mi sembra di enorme “impatto ambientale” , meglio ancora sarebbe stato usare tubi bianchi nel mio caso.
In ogni caso è un bagno di servizio per cui non nuoce alla vista.
CONCLUSIONI:
Nel mio caso la vedo un’ottima soluzione, infine ho adottato alcuni semplici accorgimenti ma soprattutto ambientali con un numero limitatissimo di risorse. Inoltre l’acqua di scarto viene totalmente riutilizzata.
Spero il sistema in questo articolo possa trovare applicazione nelle vostre abitazioni, per l’utilizzo di una risorsa che il più delle volte non viene considerata come tale.