Realizzazione artigianale di un acquario
Incominciamo col progettare con attenzione alle misure la vasca in base agli elementi che abbiamo : dobbiamo tenere presente che non riusciamo a costruire la plancia stampandola noi , quindi se optiamo per il suo acquisto attendiamo di averla in mano prima di progettarla.
Una volta decise le misure prendiamo in considerazione lo spessore delle lastre in base all’ingombro dell’acquario , le misure dello spessore si possono rilevare dalla tabella sottostante :
Lunghezza vasca | |||||||||||
Alt. vasca | mm | 300 | 400 | 500 | 600 | 700 | 800 | 900 | 1000 | 1200 | 1500 |
200 | 3 | 3 | 4 | 4 | 4 | 5 | 6 | 6 | 8 | 10 | |
300 | 3 | 4 | 4 | 5 | 6 | 6 | 6 | 8 | 10 | 10 | |
400 | 4 | 5 | 5 | 6 | 8 | 8 | 8 | 10 | 12 | 15 | |
500 | 5 | 6 | 6 | 8 | 8 | 10 | 10 | 12 | 15 | 15 | |
600 | 6 | 6 | 8 | 10 | 10 | 12 | 12 | 15 | 20 | 20 |
Ora che sappiamo lo spessore delle lastre segnamoci le misure effettive dei vetri che ricaviamo sottraendo alle misure esterne lo spessore ove i vetri si accavallano
Vi faccio un esempio :
Se vogliamo costruire un acquario da 80 x 40 x 40 prendiamo la misura massima della lastra ( 80×40 ) e ricaviamo lo spessore dalla tabella sopra , ovvero 8 millimetri . E’ sovradimensionato , basterebbe un 6 , ma non vale la pena risparmiare proprio sulla sezione dei vetri … su una vasca così saranno circa 20’000 £ di differenza ! ! !
Consideriamo di lasciare in soluzione di continuità il vetro frontale e di lasciare la base all’interno .
Le lastre di cui avremo bisogno saranno :
1 da 78.4 x 38.4
2 da 80 x 40
2 da 40 x 38.4
Una volta acquistate disponiamole sul tavolo da lavoro e simuliamo il montaggio , se ci sono errori di misure è meglio accorgersene subito ! Segnamo su ogni lastra con l’indelebile la posizione definitiva e il verso ( alto – fronte -retro…)
Il tavolo verrà impegnato per circa due settimane , mentre aspettiamo che il silicone reticoli non possiamo toccare nulla e il silicone ha un forte odore , per cui il lavoro va fatto in una stanza che predisporremo e che sia pulita ed areata ! … è sconsigliabile farlo sul tavolo della cucina !
Ora che abbiamo vetri e luogo dobbiamo procurarci il seguente materiale ed attrezzature :
Due tubi di silicone acetico ( si può usare anche quello neutro , ma è molto più costoso , non è altrettanto trasparente e ci mette molto di più a reticolarsi . Assolutamente da evitare il silicone antimuffa ! ! ! ) , un taglierino e qualche lama , un metro , un pennarello indelebile a punta fine , del nastro da carrozziere , una bottiglia di acetone , dei vecchi giornali , una pistola per silicone , un righello . due tavole di legno di misura superiore alla lastra più grande della vasca , dei listelli di legno , un squadra ed un rotolo di carta .
Ora prepariamo una dima per incollare perpendicolarmente i vetri , non è assolutamente necessaria , ma ci permette una notevole precisione ed il risultato finale ci ripagherà , la forma da ottenere è quella della foto sottostante.
Posiamo sul tavolo dei fogli di giornale ( il vetro si graffia facilmente ! ) e segnamo con l’indelebile sottile il limite al quale vogliamo arrivi la siliconatura , tenendo conto dello spessore dei vetri . Col nastro crespato mascheriamo la parte interna del vetro ( in foto si capisce meglio ! ) e puliamo bene con l’acetone le superfici di contatto .
Fissiamo con del nastro la lastra verticale alla dima in posizone , è bene incominciare dalla 1° laterale , ovvero quella la cui larghezza è uguale alla larghezza del fondo in quanto il lavoro sarà più preciso.
Prendiamo la lastra del fondo , teniamola verticale e mettiamo un filo di silicone sul bordino che verrà incollato . Mi raccomando , poco materiale , per la siliconatura definitiva provvederemo alla fine in quanto è meglio verificare la qualità del lavoro fin quando saremo ancora facilmente in grado di staccare le lastre e pulirle sarà più facile .
Poniamola sulla dima e mettiamola contro il fondo della lastra verticale esercitando una lieve pressione : le lastre non devono toccarsi ( deve sempre esserci del silicone tra le due ) e non ci devono essere bolle d’aria tra loro.
Controlliamo che gli spigoli dei vetri coincidano ( è importantissimo ! ) , puliamo con carta leggermente imbevuta di acetone l’angolo intermo del silicone in eccesso e fissiamo anche questa con il nastro crespato .
Ora attendiamo 24 ore perchè il silicone sia perfettamente reticolato , poi stacchiamo la ” L ” e procediamo con lo stesso metodo per tutte le altre lastre.
Finito l’incollaggio controlliamo che in nessuna delle siliconature si intravedano bollicine d’aria nel qual caso è meglio smontare e rifare il procedimento , se possibile facciamolo per la sola lastra incriminata , se dificoltoso armiamoci di santa pazienza e smontiamo : si può passare un filo da pesca fra le lastre , per staccarle , rifinire col taglierino e pulire infine con del diluente antisiliconico .
Una volta sicuri del lavoro siliconiamo gli angoli , bagnamo un dito nell’acqua e passiamolo sopra per lisciarlo .
Leviamo il nastro crespato … ed ammiriamo ( orgogliosamente ! ;O) ) il frutto delle nostre fatiche !
Lasciamo per sicurezza una settimana la vasca in luogo areato in modo da essere certi che i solventi del silicone siano tutti evaporati e che questi sia perfettamente reticolato , riempiamo la vasca ( in giardino , che non si sa mai ! ) mettendola su una grossa tavola per non creare tensioni alle lastre e con dei giornali sotto per non graffiarla e perchè le eventuali perdite vengono di molto evidenziate .
Il procedimento è molto lungo , ma la precisione degli accoppiamenti e l’estetica delle siliconature ha un risultato eccellente .
Una volta sicuri del risultato riportiamo la vasca nella stanza da lavoro e procediamo con la costruzione del filtro: clicca qui.
Si consiglia di far fare il lavoro o di operare sotto la supervisione di un tecnico specializzato. L’ autore non si assume nessuna responsabilità per i lavori effettuati.