PROGETTO PER AUTOMAZIONE RABBOCCO IN SUMP CON ACQUA DI OSMOSI Per anni ho avuto sparsi per casa taniche, fusti e quant’altro per rabboccare il serbatoio dell’osmoregolatore; senza contare i momenti di assenza più o meno lunghi che mi obbligavano a chiedere cortesie ad amici e giorni di preparazione di decine di litri d’acqua d’osmosi.
Tutti questi “grattacapi”, tra cui costanti allagamenti del bagno, mi hanno portato a voler progettare un sistema che mi sollevasse da tali incombenze e sono arrivato a realizzare ciò che oggi vi presento. Materiale occorrente: - N°2 elettrovalvole – una normalmente chiusa e una normalmente aperta – del diametro del 3/4;
- N°1 filtro per eventuali impurità dell’acquedotto (passo del ¾);
- N°1 attacco rapido (dal ¾ a jhon guest);
- N°2 tee del diametro del 25 (3/4) in pvc;
- N°4 curve a 90° del diametro del 25 (3/4) in pvc;
- N°1 saracinesca manuale del diametro del 25 (3/4) in pvc;
- Circa 1 mt di tubo del diametro del 25 (3/4) in pvc;
- N°1 niplo maschio-maschio del ¾;
- N°4 boccole da un lato filettata del 3/4 , dall’altro ad incollaggio;
- N. 1 Tee della serie “gardena”
- N°2 “rubinettini” (tipo gardena) passanti;
- cavo elettrico a tre poli inguainato (quanto basta);
- tubicino per impianto d’osmosi (quanto basta);
- n°2 lastre di pvc della dimensione 10 x 10 circa;
- n°1 ghiera femmina-maschi del ¾ con guarnizione (serve unicamente nel caso non abbiate spazio per avvitare la struttura alla rete idrica).
Utensili occorrenti: - trapano;
- cagnetta – pinza;
- teflon;
- tangit;
- saldatore a stagno;
- nastro isolante o meglio ancora del termo-restringente;
- punte del trapano di diverse dimensioni per il ferro;
- nel caso dobbiate passare attraverso i muri una punta lunga diametro 10/12.
Il sistema prevede l’utilizzo di n. 2 elettrovalvole; una è normalmente chiusa, che entra in funzione quando l’osmoregolatore segna livello basso in sump; e una normalmente aperta che ho deciso di utilizzare solo per emergenza. Infatti in sump, sopra la coppia di galleggianti che controllano la valvola n/c sono presenti un’altra coppia di galleggianti. Questi ultimi entreranno in funzione solo in caso di malfunzionamento dei sottostanti e quindi scattano se il livello in sump si dovesse alzare troppo.
Cablaggio delle 2 elettrovalvole poste in serie. Mentre al di sotto di esse vi è la saracinesca per il controllo manuale del sistema.
Dall’immagine si può vedere che a partire dal Tee parte una linea secondaria al di sotto delle 2 elettrovalvole dove è stata posizionata una serranda (N. 6). Questa idea mi è venuta in quanto, ogni 15 giorni bisogna provvedere al cambio dell’acqua. E quindi agendo manualmente sulla saracinesca e su 2 rubinetti posizionati a valle dell’impianto di osmosi posso scegliere dove mandare l’acqua; se in sump oppure al serbatoio.
Passaggio dalla sezione ¾ all’innesto rapido del tipo John Guest
Deviazione ricavata con una Tee e 2 rubinetti del tipo “gardena” questo per scegliere se mandare acqua in sump o alla tanica per fare nuova acqua salata Il sistema montato in questo esempio ha percorso oltre 18 metri dal bagno a dove è posizionata la vasca. Con un dislivello di circa 3 metri di altezza. Tale percorso dal momento in cui i galleggianti avviano l’elettrovalvola al momento di caduta dell’acqua di osmosi in sump è di 13 secondi. Da quando l’elettrovalvola chiude il circuito l’acqua smette di cadere in circa 8 secondi. Per alimentare i galleggianti ho usato una coppia di trasformatori da 12 volts. Debitamente modificati, al cui interno è presente un relè. Questo relè scatta quando viene interrotto il circuito dei galleggianti.
Se notate dai trasformatori escono due cavi a 2 poli, a cui è connessa una presa a cui vanno attaccate le elettrovalvole. In dette prese la corrente presente e di 220v. Tale scelta è ricaduta dal fatto che materialmente in sump i galleggianti vengono alimentati da corrente a 12v mentre le elettrovalvole funzionano con la classica corrente.
Sistema dei galleggianti: come detto sopra quelli più in basso gestisco il livello in sump provvedendo al rabbocco. Mentre quelli superiori vengo usati come sicurezza in caso di inceppamento dei sottostanti.
Attualmente sono in fase di realizzazione 2 led da applicare al sistema di galleggianti. Essi indicheranno se le elettrovalvole sono in funzione o meno. Così a colpo d’occhio si può capire se il sistema procede con regolarità. In futuro procederò all’acquisto di ulteriori 2 elettrovalvole una n/c e una n/a ma con passo da un pollice. Queste ultime le voglio utilizzare a valle dell’osmoregolatore, per scegliere tramite un pulsante se mandare acqua in sump oppure al serbatoio per l’acqua salata.
ATTENZIONE!Negli articoli dedicati al fai da te vengono descritte esperienze di appassionati italiani che vogliono, unicamente a titolo dimostrativo, mostrarci e renderci partecipi dei loro risultati nella costruzione artigianale di accessori di acquariofilia.
Ricordiamo che molti progetti avendo a che fare con impianti elettrici e l’utilizzo di macchinari e strumenti di lavoro possono essere pericolosi, e che le modifiche apportate ad accessori già esistenti, rendono l’accessorio non più a norme CE e pertanto con la garanzia non più valida.
Nel caso qualcuno volesse ugualmente cimentarsi nella realizzazione di questi progetti, sia Acquaportal sia gli autori del progetto stesso non si assumono in alcun modo responsabilità in caso di incidenti o guasti di qualsiasi tipo essi siano. Nel caso di realizzazione ricordiamo infine che alcune lavorazioni necessitano di strumenti di protezione.
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