Laura Grecchi e Angelo Di Mitri di River Monsters Italia ci parlano oggi dello Pseudoplatystoma fasciatum o Pesce gatto sudamericano, uno dei predatori più eleganti e ricco di sfumature del Sud America.
Pesce gatto sudamericano
Nome scientifico: Pseudoplatystoma fasciatum
Ordine: Siluriformes
Famiglia: Pimelodidae
Genere: Pseudoplatystoma
Specie: P. fasciatum
Taglia: 104 cm per oltre 70 kg (massima stazza registrata)
Aspettativa di vita: 20 anni, ma probabilmente li può doppiare.
Ph: 6-7.6 preferisce acque acide
Temperature: 22-26 C°
Durezza: 2-30 H
Tassonomia
Pseudoplastystoma fu la prima specie ad essere descritta, sotto il nome di Siluris fasciatus.
Nel 1829, P.corruscans fu descritto con il nome di Platystoma corruscans e, più di un decennio dopo, P. tigrinum fu descritto come Platystoma tigrinum.
Nel 1862 fu descritto Pseudoplatystoma e queste specie vi si trasferirono.
Questo genere conteneva tradizionalmente solo tre specie fino al 2007; attualmente, sono 8.
P. orinocoense, P. magdaleniatum e P. reticulatum erano precedentemente riconosciuti come P. fasciatum, ma ora sono riconosciuti come specie distinte. P. metaense è ora riconosciuto come specie distinta da P. tigrinum.
Specie
Le specie attualmente riconosciute in questo genere includono:
Pseudoplatystoma corruscans (Spix & Agassiz , 1829) (spotted sorubim)
Pseudoplatystoma fasciatum (Linnaeus , 1766) (barred sorubim)
Pseudoplatystoma magdaleniatum Buitrago-Suárez & Burr , 2007
Pseudoplatystoma metaense Buitrago-Suárez & Burr, 2007
Pseudoplatystoma orinocoense Buitrago-Suárez & Burr, 2007
Pseudoplatystoma punctifer (Castelnau , 1855)
Pseudoplatystoma reticulatum (Eigenmann & Eigenmann , 1889) (reticulated sorubim)
Pseudoplatystoma tigrinum (Valenciennes , 1840) (tiger sorubim)
Pseudoplatystoma è un genere che comprende diverse specie di pesci gatto del Sud America.
Tipicamente abitano fiumi importanti dove preferiscono i canali principali e tendono a rimanere alla massima profondità, ma alcune specie possono essere viste anche nei laghi, nelle foreste allagate e in altri habitat di acqua dolce.
Si confonde facilmente con il P. tigrinum, strettamente correlato e molto simile all’aspetto. In effetti entrambi sono venduti con lo stesso nome comune di “tiger shovelnose”.
In generale, P. fasciatum mostra uno schema complessivo più irregolare rispetto al P. tigrinum uniformemente a strisce. Questo non è sempre un mezzo affidabile per distinguere i due, in quanto possono variare notevolmente nell’aspetto. Ad esempio, sono state identificate oltre una dozzina di forme di colore di P. fasciatum, a seconda della località.
Nomi comuni
Surubì o Surubim specialmente in Brasile. In spagnolo peruviano, invece, sono chiamati doncella o zúngaro.
Caratteristiche fisiche
Sono pesci massicci, con un grande e lungo muso piatto a “ciabatta”, pelle nuda e nuoto potente; nonostante amino restare ad oziare, tra le piante o sotto o nei pressi di un tronco.
Gli occhi e i denti sono piccoli. Hanno spine dorsali e pettorali; Pseudoplatystoma fasciatum ha anche una piccola spina addizionale, dorsale, che precede la vera e propria pinna dorsale; i barbigli mascellari a volte sono piuttosto lunghi, specialmente nei giovani.
Le varie specie non sempre sono facili da distinguere:
P. fasciatum ha 10-11 barre verticali scure che sono relativamente più ampie di altre specie dell’Amazzonia, con meno barre verticali bianche rispetto a quelle scure; le pinne pettorali e le pinne pelviche sono più scure con pochi o nessun punto; e il cranio è almeno un sesto più stretto rispetto alle altre specie. Raggiunge un massimo di 90 cm in lunghezza totale.
P. tigrinum si distingue per la presenza di bande simili a cappi che si connettono o si estendono verso la regione dorsale e continuano sull’altro lato del corpo; le barre a forma di anello formano le celle. La pinna adiposa ha anche delle fasce e dei punti ad anello, ma non vi sono chiari punti scuri sui lati del corpo. Raggiunge una dimensione massima di 130 cm.
P. corruscans ha un corpo coperto da grandi macchie da sei a otto file con quattro a 13 barre verticali pallide. La pinna adiposa contiene da 5 a 10 o senza macchie, la pinna caudale ha poche macchie. Raggiunge una dimensione massima di 114 cm.
P. orinocoense ha barre verticali diritte sul suo corpo più lunghe di quelle di P. faciatum e P. punctifer, che si estendono o si collegano dorsalmente. Le barre della regione anteriore si estendono al di sotto dell’area dorsolaterale grigia. Di solito, non si vedono punti al di sotto della linea laterale, sebbene alcuni individui ne abbiano due o tre. Ha una lunghezza massima registrata di 49 cm.
P. metaense ha macchie scure distribuite casualmente sulla regione oscura del suo corpo; inoltre, non più di cinque barre verticali scure diritte si trovano sul lato del corpo. La pinna adiposa ha meno macchie (da 5 a 7) rispetto a P. tigrinum (da 8 a 10). Le pinne pettorali e pelviche sono pallide senza alcuna pigmentazione scura. Ha una lunghezza massima registrata di circa 53 cm.
P. magdaleniatum ha barre verticali larghe, diritte e scure sui lati. Non si verificano loop sulla nuca e sulle aree associate. La pinna pettorale non ha macchie, la pinna dorsale ha pochi o nessun punto e l’adiposo ha sei o sette punti grandi. Ha una lunghezza massima registrata di 100 cm.
P. reticulatum prende il nome dal suo schema; ha barre scure simili ad anelli che formano uno schema reticolare, mai dritto come in P. fasciatum e P. orinocoense. Le sue barre scure simili ad anelli si uniscono a quelle nella regione dorsale del corpo formando cellule distinte. Ha anche barre scure, simili a cerchi, più lunghe, che si estendono molto al di sotto della linea laterale. La testa mostra o punti o anelli. La pinna anale è sempre con macchie. La mascella inferiore è appuntita. Ha una lunghezza massima registrata di circa 60 cm.
I Pseudoplatystoma fasciatum avannotti/giovani sono abbastanza diversi nell’aspetto dagli adulti. Da giovane, il pesce è scuro sul dorso con un evidente confine tra il bianco dei fianchi e il ventre; inoltre, il pesce manca di strisce di P. fasciatum e P. tigrinum, ma ha invece delle macchie. Il colore da adulto è marrone-oliva/grigio, con circa 13 o 14 bande trasversali scure che raggiungono il ventre, che è bianco con alcune macchie scure.
Ibridi
Esistono ibridi di Pseudoplatystoma x Phractocephalus in commercio. Ormai vengono riprodotti apposta, con ormoni, per scopi alimentari (crescono più veloci dei fasciatum puri) e per l’acquariofilia; ma si tratta anche di ibridazioni occasionali anche naturali.
Tanti appassionati non tollerano ibridi artificiali, per cui sfatiamo il piccolo mito che siano SOLO casi artificiali. De gustibus!
Noi abbiamo alcuni esemplari e possiamo confermare che la crescita è veloce come quella del redtail, quindi per scopi alimentari è un ibrido che può aver senso.
Assomigliano molto al redtail come fisicità, hanno pinne rosa/rosse e pattern a puntini come i P. corruscans.
Riproduzione
Le specie di Pseudoplatystoma sono tutti pesci migratori. In stagione secca si avviano verso le raccolte d’acqua più durature e, con le successive piogge iniziano i corteggiamenti e accoppiamenti. Le femmine raggiungono dimensioni più importanti. Diventano sessualmente maturi a 56 cm, maschi a 45 cm. La fecondità è stimata in 8 milioni di uova per kg. In cattività, nelle farm, ormai si usano gli ormoni.
Dieta
In natura questi pesci sono cacciatori notturni, principalmente piscivori, possono anche nutrirsi di crostacei come granchi o gamberetti.
In acquario, si nutrono senza problemi con pellet affondante, latterini e tutti i classici pesci e/o molluschi congelati che troviamo al supermercato. Al solito più si varia la dieta, meglio è.
È sconsigliato tenere uno Pseudoplatystoma fasciatum con specie più piccole di lui. Nonostante la sua indole pacifica, è in grado di fagocitare tutto quello che gli passa per la bocca, inclusi pesci di buone dimensioni. Magari poi non riesce a ingoiarli del tutto, ma un attacco basta a ucciderli per soffocamento.
Per capire chi è fuori pericolo oppure no, bisogna guardare la dimensione della sua bocca, valutando di aggiungere un due centimetri buoni in più.
Non è un pozzo senza fondo come i Phractocephalus hemioliopterus, ma sanno stupire anche loro (in negativo). Uno dei nostri è riuscito a mangiare una ventosa del termostato ed è stato necessario operarlo, per estrarla!
Acquario
Al solito non sono pesci da comprare se si hanno acquari di dimensioni standard. Sono pesci che possono crescere molto e, credeteci, lo faranno!
Mangiano anche molto e la cosa più sbagliata che si possa fare con loro, ma con tutti i predatori, è lesinare il cibo! Se sono gli unici abitanti della vasca presto o tardi si ammaleranno; se invece non lo sono, nottetempo inizieranno a sparire i coinquilini!
Come tutte le specie trattate da noi, il consiglio è lo stesso di sempre: PENSATECI BENE e, se proprio volete provare ad allevarne uno, contattateci oppure mettetevi d’accordo PRIMA con qualcuno/parco che, in futuro potrà accoglierlo senza se e senza ma.
Sono animali da 8000-10.000 litri a sviluppo completo. In un anno possono già arrivare a 40 cm abbondanti, metà dei quali (circa) sono composti dalla bocca/testa.
Filtraggio: deve essere sovradimensionato del doppio almeno, sporcano abbastanza e grufolano parecchio.
Substrato: sabbia fine per evitare che i baffi si danneggino o che si procurino abrasioni alla bocca/ventre (no ghiaino e sassi).
Piante/arredo: le piante non sono soliti rovinarle, ma potrebbero essere sradicate. Quelle legate ai legni non vengono toccate. Legni e rocce devono essere sempre ben appoggiati al fondo (mettendo, per intenderci, DOPO la sabbia); scavando potrebbero infatti finire schiacciati da eventuali crolli. Evitate sempre rami appuntiti, preferendo forme tipo tegole o tronco compatto in cui possa trovar riparo, magari durante il giorno mentre riposano.
Salute
Soffrono più di quanto si potrebbe pensare gli inquinanti. Se vedete uno Pseudoplatystoma fasciatum respirare velocemente o stazionare a metà acquario o, peggio, a pelo d’acqua, verificate subito tutti i parametri inclusa l’ossigenazione. A parte questo, sono robusti e difficilmente si ammalano.
Uno dei più diffusi problemi dato dalla cattiva gestione, ovvero fondo inadatto e vasca piccola in primis, ma anche dieta povera di calcio e l’incurvatura del muso. Il muso si incurva verso il basso (tipo montone) a causa di ripetute botte o spinte (con la punta, negli angoli o tra le pietre) o perchè “molle”, poco calcificato. È un difetto estetico che porta anche problemi ad alimentarsi, se molto pronunciato.
Detto questo, per noi lo Pseudoplatystoma fasciatum resta uno dei più eleganti e bei pesci gatto amazzonici, il colore dal vivo è incredibile: ricco di sfumature, ma allo stesso tempo spicca il disegno netto, tanto da farlo sembrare dipinto a tempera.
Laura e Angelo
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