La scelta della corretta pompa di risalita non è mai semplice. Innanzitutto il primo problema è capire quale sia la corretta quantità di acqua da riportare in vasca, e successivamente è riuscire a trovare una pompa che abbia realmente quella portata. Io propongo la mia idea sulla soluzione del primo problema, a corredo di questo articolo che potrete leggere in calce all’articolo.
Eccoci quindi al secondo problema. Data la portata stimata di cui abbiamo bisogno, ad esempio 1.000 litri per ora, dobbiamo scegliere la pompa corretta. La prima scelta che sembra logica è quella di acquistare una pompa da 1.000 litri/ora o poco superiore. Questo è sbagliato perché la portata delle pompe è data a prevalenza zero, in pratica quel dato ci indica quanta portata avrebbe la pompa se fosse usata come pompe di movimento, senza nessun bisogno di portare l’acqua dalla quota della pompa ad una quota superiore. La differenza del dislivello da vincere è appunto chiamata prevalenza. Ogni pompa è corredata di un grafico che ci dice come varia la portata al variare della prevalenza. Semplificando il discorso, e facendo riferimento al grafico allegato, se una pompa è accreditata di una portata da 2.400 litri/ora e prevalenza di 370 cm (dati della Eheim 1260), vorrà dire che usata come pompa di movimento riuscirà a muovere 2.400 litri all’ora, mentre se collegata ad un tubo che deve portare l’acqua ad una quota superiore di 370 cm, non riuscirà a portare nemmeno un litro d’acqua. La portata di una pompa però varia non solo con la prevalenza, ma anche in base ad altri fattori: le curve ad esempio agiscono come se aumentassero la prevalenza, i tubi corrugati, e così via.
Questi valori sono difficilmente individuabili in quanto si dovrebbe utilizzare una equazione non lineare, con una procedura difficilmente automatizzabile e probabilmente non così importante al fine del risultato finale. Io agirei in questo modo (considerando anche quanto riportato in calce per il dimensionamento della pompa di risalita): 1. Si prende la massima quantità di acqua che il nostro schiumatoio può trattare; Si arriva ad avere una coppia di valori di 1.000+10%=1.100 litri ora e 140cm+15%=161 cm di prevalenza da vincere.
Ora dobbiamo scegliere la nostra pompa nelle offerte presenti sul mercato. Nel file excel che ho costruito sono riportati i dati tecnici di diverse pompe in commercio per dare una idea delle caratteristiche di ciascuna di esse, il loro costo, e in modo che vi sia un semplice foglio di calcolo che vi possa fornire molte informazioni utili per la vostra scelta. Devo fare alcuni distinguo sulle semplificazioni usate nel foglio di calcolo. 1) Data la difficoltà di reperire la corretta curva di carico di ogni pompa, ed in ogni caso la difficoltà di rendere matematicamente l’andamento di una curva non lineare, si è assunto come valido il rapporto lineare fra portata e prevalenza, come se la curva fosse in effetti una linea. 2) Il metodo di calcolo tiene conto della sola prevalenza, aumentata come detto del 15% come suggerito sopra, per calcolare la portata reale, in quanto una precisione maggiore con la complicazione che tenesse conto delle curve, dei materiali impiegati etc non ci avrebbe fornito in ogni caso un dato molto più significativo. Prendiamo infatti in considerazione il caso reale per vedere quali siano le grandezze in gioco. Per calcolare la giusta portata dobbiamo calcolare le perdite di carico, e dovremo considerare il moto permanente delle correnti in pressione, la cui equazione è la seguente: Dove U=Q/Omega=velocità media=portata/area della sezione; Il problema poi non finisce qua, in quanto dobbiamo calcolare tutte le perdite di carico (restringimenti di sezione, cambiamenti di condotta, curve, etc) e quindi da tutto questo appare chiaro che la trattazione matematica esatta non è propriamente una cosa semplice ed alla portata di tutti, inoltre l’equazione non ammette soluzione matematica diretta se non considerando diverse tabelle, quindi noi ci accontentiamo di studiare la cosa in maniera molto più semplice. Per facilitare il compito a tutti, anche a coloro i quali non concordano con la mia logica di avere un ricambio vasca-sump maggiore di quanto tratti il proprio schiumatoio, si può usare il seguente foglio di calcolo. Come detto all’interno ci sono i dati delle pompe più usate in commercio per questo compito, perlomeno nel mercato italiano, e dove è possibile specificare come dati la propria prevalenza ed eventualmente aggiungere i dati della propria pompa se non è contemplata. Nella prima riga deve essere riportato l’unico dato fondamentale che è la differenza di quota fra l’uscita in vasca dell’acqua e la nostra pompa, chiamato Altezza da vincere. Eventualmente si può correggere la percentuale di correzione che io ho posto uguale al 15% come specificato nel testo, in questo modo poi il programma calcolerà l’altezza corretta. Inoltre ho anche inserito un dato relativo all’ammortamento per poter così calcolare il costo totale durante il nostro arco di utilizzo, quindi dovete porre l’ammortamento uguale al tempo in anni che pensate di tenere la vostra pompa. Il costo watt è stato fissato a 0,22 euro/kwh eventualmente modificabile. Di ogni pompa sono riportati i seguenti dati: Il nome, la portata in litri ora, la prevalenza in cm, il consumo dichiarato in watt ed il costo approssimato che ho trovato con una rapida ricerca senza pretesa di perfezione. Il programma a questo punto calcolerà la PORTATA EFFETTIVA, nelle more di quanto discusso sopra, di ogni pompa riportata nel foglio di calcolo in condizioni standard. Nel caso in cui si avesse la pompa esterna, oppure nel caso in cui vi sia una alimentazione multipla come quella per un eventuale refrigeratore suggerisco di porre la percentuale di correzione ad almeno il 30%. Inoltre ci sono altri dati sensibili quali l’efficienza della pompa, e cioè quanti litri vengono movimentati per ogni watt (è superfluo pensare che l’efficienza debba essere massima), allo stesso modo quanti euro della pompa ci vogliano per un litro, una sorta di efficienza economica ma tarata solo sul costo della pompa. Poi il costo di mantenimento annuo, il costo totale durante gli anni definiti nella variabile ammortamento anni e i metri cubi movimentati nello stesso periodo. A questo punto l’indice di efficienza totale, che tiene conto della portata reale, del costo di acquisto e del costo di mantenimento, e ci dice quanti metri cubi riusciamo a movimentare per ogni euro che andremo a spendere. Il file poi presenterà il grafico delle portate per tutte le pompe considerate: L’ultimo punto riguarda invece la possibilità di mantenere la pompa di risalita collegata ad un gruppo di continuità in modo da alimentarla in caso di interruzione della corrente elettrica. Avendo provato sulla mia stessa vasca due sistemi di questo genere, un UPS della APC da 800VA, e lo Zeus di Ocean Life con batteria da 24V e 40Ah, ho riportato le autonomie di ogni pompa con i due sistemi provati. Il calcolo è stato fatto semplicemente parametrando la durata reale delle mie pompe con il consumo dichiarato dalle varie pompe, quindi è sicuramente una considerazione di larga massima, ma che può contribuire a fornire una idea della durata delle varie pompe con 2 UPS presenti in commercio, per ulteriori considerazioni rimando ai due link presentati sopra. ATTENZIONE: tutti i dati sono stati considerati così come proposti dalle case costruttrici ed estratti dal relativo sito quindi il file deve ritenersi largamente teorico, sarebbe interessante poter disporre di tutte le pompe presentate, ed eventualmente anche altre, per poterne misurare portata e prevalenza, in modo da aggiornare i dati presentati in questo articolo con dati reali e misurati. Per scaricare il file dovete cliccare sull’immagine sottoriportata:
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