Premessa: per la realizzazione della mio primo acquario marino,dopo anni di dolce,ho deciso di provare a realizzare una plafoniera a Led,incoraggiato dalle molte realizzazioni viste sul forum e dal fatto di essere un elettricista ho deciso di cominciare l’impresa. La vasca da illuminare è un piccolo cubo 40×40,misure non impegnative,a portata di qualsiasi tasca,considerando anche le alternative commerciali per me purtroppo inavvicinabili parlando di marche “blasonate” e conosciute. Dopo innumenevoli letture è stata definita la lista della spesa:
-Dissipatore in alluminio 350x200x25mm acquistato tramite mercatino(GoriniAlluminio Art.5223)
-36 led da 3watt acquistati online su Aquastyleonline (per le tipologie scelte scorrere l’articolo)
-2 Driver led dimmerabili 12/20x3watt completi di potenziometro per regolare l’intensità luminosa a piacimento anch’essi acquistati su aquastyleonline.
-1 ventolina 12volt diametro 120mm reperita su ebay(l’alimentatore lo avevo in casa,va bene un banalissimo trasformatore a 12v).
-2 tubetti da 5gr di pasta termoconduttiva(reperibile presso negozi di assistenza PC oppure online)
-Polyver trasparente da 2mm misure 500×300 (leroy merlin)
-Lamierino di alluminio spessore 1mm misure 50×20 (leroy merlin)
-angolare alluminio 40x15x2mm e angolare PVC bianco 20x20x1mm (leroy merlin)
-6 metri cordina metallica 1mm e relativi accessori per sospensione plafoniera(leroymerlin)
-colla attack e minuteria varia. La disposizione dei Led ed il loro fissaggio Grazie all’amico Davide(DaveXLeo)tramite un suo utilissimo articolo sul forum, la tipologia dei led scelti è stata la seguente: Canale Bianchi: Canale Attinici:
-9 bridgelux 3watt 10000k -6 bridgelux Led 3watt Blue
-5 bridgelux 3watt 6500k -6 420nm actinic violet Led
-3 cyan Led 3watt -3 cyan Led 3watt
-1 epileds Led 3watt RED -3 epileds Led 3watt ultra violet(UV) Per la loro disposizione sul dissipatore,la mia scelta è stata questa: Per quanto riguarda il fissaggio dei led ho provato 2 sistemi differenti,il primo consisteva nel forare il dissipatore con una punta per ferro da 2mm in corrispondenza di ogni Stellina Portaled e fissarla con 2 viti. Questo sistema mi ha creato qualche problema in quanto non sono riuscito a trovare viti con testa abbastanza piccola da evitare il contatto tra 1 polo del led ed il dissipatore causando una dispersione e relativo malfunzionamento. Il secondo sistema è stato semplicemente quello di mettere due gocce di colla attack dopo aver posizionato il led e ovviamente la pasta termoconduttiva,sottolineo quest’ultimo passaggio molto importante per la dispersione del calore dal led al dissipatore. Collegamenti elettrici :
-Per questa fase è venuta in mio soccorso la mia esperienza da elettricista,ma comunque non fatevi spaventare,i collegamenti da eseguire sono semplicissimi e con un poco di attenzione può riuscirci chiunque,l’unica accortezza che richiede questa lavorazione è quella di rispettare la polarità visto che parliamo di corrente continua(DC). I driver che ho scelto di acquistare mi davano la possibilità di collegare in SERIE
da un minimo di 12 ad un massimo di 18 Led da 3watt erogando una Corrente costante di 680mA(milli
ampere). Fattore quest’ultimo fondamentale per il corretto funzionamento e conseguente durata dei Led. Cosa intendiamo per collegamento in serie?è semplicissimo!
Prendiamo un polo di uscita del driver,ad esempio il positivo e lo colleghiamo con il positivo del primo Led
della nostra serie.(positivo e negativo sono contrassegnati sulla stellina portaled). Fatto questo continueremo la nostra serie in questo modo: dal negativo del Led1 verso il positivo del led 2,dal negativo del led2 al positivo del led3,dal negativo del led 3 al positivo del led 4 fino a rimanere con il negativo del led18 che andrà collegato al negativo del Driver chiudendo così la serie da 18 Led. Ovviamente per l’altra serie faremo allo stesso identico modo.Per effetuare questi collegamenti è necessario un saldatore a stagno con punta molto fine,dello stagno e del filo elettrico,(io ho optato per una sezione di 0,50mm).Andemo ad applicare una goccia di stagno sui due poli del Led e su un estremità del filo elettrico spelato,questa operazione faciliterà di molto la saldatura in quanto basterà poi posizionare il filo sul polo che vogliamo collegare,appoggiarvi qualche secondo il saldatore affinchè lo stagno si fonda in un unico corpo ed il gioco è fatto. Dopo qualche saldatura vedrete che la mano diverrà sempre più ferma e il lavoro si velocizzerà non poco.
Ps: è totalmente indifferente quale led sceglieremo per iniziare e finire la nostra serie,io personalmente ho scelto la “strada” più lineare possibile cercando di non intrecciare troppo i fili che nel mio caso sarebbero rimasti a vista.
A questo punto si può fare una prova di funzionamento della nostra serie.Collegando la 220 volt al Driver,tutti i led devono accendersi. Non date corrente al Driver prima di aver completato tutta la serie ,e non provate il funzionamento dei singoli led collegandoli al driver uno alla volta, li brucereste!
Per quest’ultima cosa io ho utilizzato uno strumento mandatomi insieme all’ordine dei Led su Aquastyleonline che permette di provare singolarmente ogni Led funzionando con due Batterie stilo da 1,5volt. Rifiniture della scocca schermo di protezione:
Per dare alla mia plafoniera un aspetto quantomeno decente ho nuovamente consultato il forum in cerca di qualche spunto da cui prendere ispirazione,alla fine ho optato per una soluzione “personale”. Non volevo chiudere tutta la parte superiore del dissipatore creando una scatola brutta esteticamente e ingombrante nelle dimensioni,anche considerando la mia vasca molto piccola,per cui ho optato nel lasciare,per quanto possibile,il dissipatore a vista creando uno scatolato soltanto nei 25cm centrali del dissipatore,soluzione questa che mi ha permesso di inserire comodamente all’interno della scocca i Driver,la Ventola da 120mm e tutti i relativi collegamenti elettrici.Ho quindi piegato il mio lamierino in alluminio da 1mm formando una C i cui lati corti
ho poi fissato con tre viti al frontale e al posteriore del dissipatore.Per piegare nel modo più preciso possibile il lamierino mi sono aiutato con due tavolette di legno e due morsetti da falegname.Ho messo le tavolette con in mezzo il lamierino nel pinto esatto dove volevo ottenere la piega,ho stretto bene i morsetti sui Legni e ho piegato manualmente il lamierino,una volta tolti i morsetti è facile poi dare una piega migliore e perfettamente in squadro vista la malleabilità dell’alluminio così sottile.il Prossimo passo è stato eseguire un foro del diametro di 120mm nella parte superiore della scocca per il fissaggio della ventolina di raffreddamento,in questa fase ho avuto qualche difficoltà in quanto ero in possesso di frese non idonee a questa operazione,alla fine sono riuscito seppur con qualche sbavatura ed eseguire il foro,ma il mio consiglio è quello di rivolgersi a qualche ditta che lavori l’alluminio e sia in possesso delle attrezzature necessarie,con pochi minuti e qualche euro si ottiene un lavoro di gran lunga migliore del mio.Per collegare la ventola avevo un Alimentatore 12V –
0,42A di marca Ikea.Ho scelto di alimentarlo separatamente ai 2 driver per poterlo escludere/temporizzare a piacimento. Rimaneva poi da chiudere lateralmente la scocca,in questo caso ho preso due piccioni con una fava utilizzando dell’angolare di alluminio 40x15x2mm in cui ho inserito anche i potenziometri praticando un foro nella parte centrale. Una volta tagliati gli angolari della misura desiderata li ho fissati alla scocca dal lato corto sempre mediante viti zincate. L’ultima cosa da realizzare era un vetro di protezione per evitare che schizzi d’acqua ed evaporazione danneggiassero i Led e i collegamenti elettrici. Ho optato per un foglio di Polyver da 2mm che ho tagliato della
stessa misura del dissipatore ossia 35×20. Ho creato poi una cornice con dell’angolare in PVC bianco 20×20 in cui ho incollato lo schermo con della colla Attack. Per fissare il tutto alla plafoniera ho praticato quattro fori in cui ho inserito dei bulloncini a testa tonda M5 da 35mm. Ho utilizzato questo tipo di bulloncino perché si incastrava perfettamente tra le alette del dissipatore creando così un ingombro quasi nullo all’interno della scocca. Per la parte inferiore ho scelto per un fattore estetico 4 dadi inox ciechi con calotta sferica.
Siamo ormai giunti alla fine della costruzione della plafoniera,anzi no! Io ho scelto di fissarla a soffitto,per cui dopo essermi procurato tutto il necessario ho praticato quattro fori da 6mm a soffitto,inserito dei tasselli con occhiello e fissato 4 cordine agli occhielli. Dopo questo ho praticato 4 forellini ai 4 angoli della scocca,inserito le cordine e bloccate all’interno con un morsetto apposito.Ho comunque lasciato circa 25 cm di scorta per ogni cordina per eventuali abbassamenti futuri della plafoniera,per adesso l’ho fissata a 25cm dalla vasca.
PS: prima di praticare i fori a soffito consiglio di posizionare definitivamente la vasca,poi aiutandosi con un “filo a piombo” riportare precisamente i quattro angoli della vasca a soffitto e di conseguenza ricavare la misura precisa dei fori.
Ed infine,la plafonera finalmente accesa nella sua posizione definitiva: Ringraziamenti: Devo un enorme e sentito ringraziamento all’amico Davide(DaveXLeo) per i suoi numerosi consigli e le sue spiegazioni sempre puntuali e precise.
Ringrazio inoltre tutta la comunità di Acquaportal,fonte inesauribile per ogni appassionato di questo splendido Hobby.
ATTENZIONE!Negli articoli dedicati al fai da te vengono descritte esperienze di appassionati italiani che vogliono, unicamente a titolo dimostrativo, mostrarci e renderci partecipi dei loro risultati nella costruzione artigianale di accessori di acquariofilia.
Ricordiamo che molti progetti avendo a che fare con impianti elettrici e l’utilizzo di macchinari e strumenti di lavoro possono essere pericolosi, e che le modifiche apportate ad accessori già esistenti, rendono l’accessorio non più a norme CE e pertanto con la garanzia non più valida.
Nel caso qualcuno volesse ugualmente cimentarsi nella realizzazione di questi progetti, sia Acquaportal sia gli autori del progetto stesso non si assumono in alcun modo responsabilità in caso di incidenti o guasti di qualsiasi tipo essi siano. Nel caso di realizzazione ricordiamo infine che alcune lavorazioni necessitano di strumenti di protezione.
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