A chi non è successo, quando si è alle prime armi, di guardare affascinato un pesce nel nostro negozio di fiducia e portarlo a casa anche se si hanno poche informazioni sulla sua cura e mantenimento o affidandoci solo a quello che ci viene detto dal negoziante? Vorrei tralasciare i vari discorsi (anche se andrebbero fatti) sulle caratteristiche dell’acqua e sulla compatibilità intraspecifica, ma solo soffermarmi sulla dimensione dei pesci. Già, la taglia, perché quando li vediamo in negozio quasi tutti i pesci sono “grandi” al massimo 8/10 cm, ed è veramente raro vederne di più grandi, ma alcuni di loro possono raggiungere dimensioni notevoli, molto spesso proibitive per qualsiasi acquario escludendo i grandi acquari pubblici.
Quando il neofita chiede informazioni in negozio spesso si sente rispondere in uno di questi modi:
- Diventa grande in natura, ma in acquario la sua dimensione si adatta e la crescita si ferma
- Considera 2 lt per ogni cm di pesce

Astronotus ocellatus
Quindi seguendo queste logiche portando a casa un simpatico avannotto (perché in fondo si tratta di questo) ad esempio di Astronotus ocellatus di circa 8cm e mettendolo in una vasca da 60lt ci si aspetterebbe di avere un pesciolino di massimo 15 cm, ma quello che succederà è che presto, molto presto, avremo un bell’esemplare di almeno 25/30 cm, che con molta probabilità si sarà mangiato tutti (o quasi) i coinquilini prendendo pieno possesso della vasca, nella quale sarà comunque stretto ed il cui filtro sarà sottodimensionato e non riuscirà a reggere il carico organico, costringendoci a continui cambi per sopperire. In una cosa però il negoziante aveva ragione: la sua crescita purtroppo si è limitata vivendo in questi 60lt. perché in natura l’astronotus diventa circa 40cm e viene anche pescato a scopo alimentare.
Cosa fare adesso? Non tutti possono cambiare l’acquario per adattarsi alle dimensioni del “pesciolino”, quindi si cerca, spesso invano, tra amici e conoscenti qualcuno con una vasca adatta e sia disposto ad ospitarlo o si cerca di riportarlo in negozio che quasi sicuramente non lo riprenderà perché invendibile. Qualcuno ha avuto la brillante idea di liberarli nei corsi d’acqua locali (sono stati pescati dei piranha nel Po!) dove però difficilmente potranno passare l’inverno almeno al nord e dove comunque possono provocare un discreto problema ambientale. Ultima alternativa, attendere che muoia accettandolo come componente di famiglia, ma spesso un’altra particolarità ignorata è che i grandi pesci sono generalmente anche molto longevi.

Pangasius hypophthalmus

Balantiocheilus melanopterus

Hypostomus plecostomus
Di Raphaël Covain, CC BY-SA 4.0

Cyphotilapia frontosa

Piaractus brachypomus
Di Шатилло Г.В. – Opera propria, CC BY-SA 3.0,

Scleropages formosus (foto by http://www.river-monsters.it)

Atractosteus spatula (foto by http://www.river-monsters.it)

Carassius auratus auratus
Cosa fare?
Bhe, palesemente alcuni pesci dalle misure proibitive non andrebbero semplicemente acquistati onde diminuirne la richiesta sul mercato. Il loro posto è nei luoghi di origine dove possono esprimersi al meglio. Alcuni possono eventualmente essere ospitati nei grandi acquari pubblici, ma non certo nei nostri acquari.
Questo articolo non vuole essere un mero elenco di “grandi pesci”, certamente ce ne sono molti altri degni di essere menzionati, voglio solo ricordare la “regola” principale che dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere seguita da ogni acquariofilo: informarsi prima dell’acquisto, leggere e conoscere le necessità delle singole specie prima di portarli a casa ed iniziare l’avventura con un longevo compagno pinnuto rispettando appieno le sue necessità.
Ricordo inoltre che esistono delle norme che regolano il mantenimento dei pesci in acquario. Spesso si tratta di Leggi Comunali / Regionali e tutte indicano in modi diversie che i pesci non vanno tenuti in bocce, il filtraggio della vasca deve essere adeguato alle dimensioni dell’acquario ed al numero di ospiti e che le vasche devono essere di dimensioni adeguate al fine di consentire una vita serena ai nostri pesci. Approfondisci.