Il Periophthalmus barbarus (chiamato Atlantic mudskipper dagli anglofoni, corrispondente al nostro Saltafango) è un pesce che ha caratteristiche prettamente anfibie e, forse, è una di quelle specie che maggiormente incuriosiscono, anche perché il suo comportamento e le sue esigenze lo discostano tantissimo dagli altri pesci.
In primo luogo, è difficile predisporre nell’acquario un ambiente confacente con le sue ataviche abitudini, per non parlare del suo allevamento con altri consimili in cattività. Non sembra ozioso ricordare che gli esemplari che possono entrare nelle nostre case sono tutti frutto di catture, vale a dire che l’uomo, malgrado tutti i suoi tentativi, non è riuscito a riprodurli.
Pertanto, diventa necessario allestire un acquario specifico tutto per lui, cercando di riprodurre l’ambiente dal quale è stato strappato e questa esigenza richiede che l’acquariofilo ci faccia un pensierino in più, prima di decidere di acquistarlo.
Origini del saltafango
Il suo ambiente naturale, dal quale viene pescato o catturato per finire nelle case degli acquariofili, si trova nell’Africa centro occidentale, vale a dire sulle coste del Senegal e dell’Angola, oltre che in quelle delle isole Macias, Nguema, Pincipe e San Tomé, in un clima prettamente tropicale.
È presente nelle barriere coralline e in acque di tutti i tipi, cioè dolci, salmastre, salate. Fuori dall’acqua, cammina e saltella sulla sabbia o sul fango, preferibilmente dove c’è l’influsso della marea, vale a dire nelle zone paludose degli estuari a mangrovie, a caccia di animaletti di cui cibarsi.
Aspetto e durata della vita del Periophthalmus barbarus
Osservando il Periopthalmus barbarus, sorprendono gli occhi, che consentono una visione a 360°, sporgenti come quelli di una rana o forse anche di più, che si chiudono grazie alla piega della parte inferiore della palpebra. Il pesce li batte continuamente e si aiuta con le pinne per mantenerli umidi.
La prima pinna dorsale ha 11 spine flessibili, mentre la seconda, molto vicina alla coda, ha raggi corti e robusti; le pinne pettorali hanno un lungo ingrossamento muscolare; le pinne pelviche sono unite alla base. Il colore del corpo è sul bruno, attraversato da strisce scure oblique, che si va schiarendo andando verso il basso, dove il ventre è chiaro. Le pinne dorsali hanno una larga fascia scura nel senso della lunghezza e il bordo chiaro. Può vivere sino a 8-10 anni.
Carattere e comportamento del saltafango
Ha un carattere docile e mansueto ed è molto curioso, tanto da venire a spiare fuori attraverso il vetro, se vede colui che lo nutrisce e cura. E se l’acquariofilo riesce ad addomesticarlo e ad acquistare la sua fiducia, il che è possibilissimo, il pesce non esita a salire sulla sua mano e a mangiare il cibo che gli viene offerto.
Per quanto riguarda eventuali coinquilini, la specie è territoriale e aggressiva; perciò, mentre da giovane sopporta la presenza di altri pesci come lui, quando è adulto deve essere allevato da solo, se si desidera evitare possibili scontri, di solito non tanto dannosi, ma che possono concludersi con qualche lembo di pinna mangiucchiato. Invero, se qualche suo simile si avvicina troppo al suo regno, per dimostrare la sua contrarietà, alza e abbassa la pinna dorsale, talvolta estendendola per qualche secondo: è questo il segnale che invita a stare alla larga.
Se l’altro temerariamente entra nel suo territorio, viene aggredito e la lotta cessa quando l’intruso decide di averne avuto abbastanza, allontanandosi precipitosamente.
Il modo di nuotare non differisce da quello degli altri pesci, mentre sulla terra, a loro negata, ha una caratteristica tutta sua di spostarsi: usando le pinne pettorali come grucce, facendole ruotare attorno al centro, gli consentono di spostarsi avanti e indietro, essendo lui anfidromo; inoltre, facendo scattare la coda in avanti e di lato, riesce a saltare, dimostrando di essere un ottimo saltatore.
Può riposarsi standosene con il ventre appoggiato a una superficie posta a pochi centimetri sotto l’acqua, con gli occhi appena al di sopra della superficie e controllare ciò che avviene attorno a sé. Un’abitudine di qualche Periophthalmus barbarus è quella di attaccarsi e appendersi al vetro grazie alle pinne pettorali, unite quasi a formare un pezzo solo, usate come ventose.
Respirazione
Essendo un animale che può vivere in acqua e all’asciutto, la sua respirazione è duplice, ma, stando a studi approfonditi di ittiologi, si è riscontrato come la fisiologia delle branchie sia soprattutto puntata a quella atmosferica. Quando il pesce lascia l’ambiente acquatico, chiude le aperture branchiali a favore dell’ingresso di aria nelle camere situate dietro le stesse; in tal modo si hanno acqua ad aria insieme, che servono quando il Periopthalmus barbarus è fuori dall’acqua.
Però, anche la rotazione degli occhi può aiutare l’ingresso di ossigeno e, per di più, una buona parte della respirazione, quando il pesce è sulla terra, avviene attraverso punti areali siti sulle pinne e sul corpo. E, per finire, l’ossigeno può pure essere captato attraverso membrane vascolarizzate poste dietro la gola e in bocca.
Terracquario e allevamento
Facendo tesoro di quanto è possibile conoscere del suo ambiente naturale, tutto sommato non dovrebbe essere difficile allevare un Periopthalmus barbarus in un contenitore adatto che, logicamente deve essere un terracquario, sufficientemente spazioso, essendo necessario consentirgli si nuotare e di farsi le sue belle scarpinate sul suolo. Tenuto conto che può raggiungere la lunghezza di 25 centimetri, il terracquario dovrebbe essere lungo 150 centimetri, largo 40 e alto 30.
Temperatura e acqua
La temperatura può essere conenuta nell’inervallo 21-30°C, mentre per l’acqua, cone si è ricordato più sopra, questa può essere dolce, salmastra o salata.
Riproduzione
In merito alla riproduzione, fino ad oggi non è giunta notizia che sia riuscita a qualche allevatore, pertanto, se si vuole godere della vista di questo pesce, bisogna ancora accontentarsi delle catture fatte nelle sue acque e terre d’origine.
Conclusione
Trattando il Periopthalmus barbarus nel migliore dei modi possibile, si è certi di avere trovato un amico divertente, sveglio e curioso con il quale trascorrere qualche minuto sereno.