Classificazione e aspetto
Pelvicachromis è un genere di pesci ciclidi che appartiene alla famiglia Ciclidae, istituito da Thys van den Audenaerde nel 1968. Questo genere è caratterizzato da alcune peculiarità che lo distinguono dagli altri generi della stessa famiglia.
Le specie di Pelvicachromis sono tutte diffuse nella parte nord-orientale dell’Africa tropicale e sono relativamente piccole, con un corpo snello. Le pinne ventrali delle femmine hanno sempre una forma arrotondata, che le distingue da quelle di altri generi, come Nanochromis, con cui Pelvicachromis è strettamente imparentato. Alla base della pinna caudale si trovano 16 squame.
La testa di Pelvicachromis ha una forma unica tra i ciclidi: la fronte è abbastanza convessa, mentre la zona della gola è quasi completamente diritta. Inoltre, le femmine adulte sono sempre più piccole e colorate dei maschi, un’altra caratteristica tipica del genere.
Il nome Pelvicachromis significa “con zona pettorale colorata”, mentre il nome della specie deriva dalla parola latina per “bello”. Il genere comprende 7-8 specie, tra cui Pelmatochromis pulcher, P. auriocephalus, P. camerunensis, P. kribensis e P. subocellatus kribensis.
E’ un genere di pesci ciclidi dal corpo snello e dalla testa unica, con femmine colorate e piccole rispetto ai maschi. La forma delle pinne ventrali delle femmine e le 16 squame alla base della pinna caudale sono caratteristiche distintive di questo genere, che comprende diverse specie diffuse nella parte nord-orientale dell’Africa tropicale.
Pelvicachromis pulcher: descrizione della forma e della colorazione
Il corpo di Pelvicachromis pulcher è abbastanza fusiforme, con una lunghezza che può raggiungere i 10 cm. La sua forma è solo leggermente appiattita nei fianchi e il peduncolo caudale è abbastanza lungo. La bocca, in posizione leggermente ventrale, è munita di labbra carnose. Le pinne sono molto sviluppate.
La colorazione di Pelvicachromis pulcher è assai variabile e spesso notevolmente differente fra maschio e femmina. La colorazione ha causato per molti anni notevole confusione nella classificazione di questa specie. Le numerose varietà vengono oggi suddivise in due gruppi.
- Gruppo A: vengono comprese tutte le varietà che non presentano sui fianchi una fascia scura orizzontale o la presentano solo sotto forma molto ridotta.
- Gruppo B: è sempre presente una fascia molto scura che si estende dalla bocca fino al peduncolo caudale. Specialmente nel gruppo B esistono numerose varietà di colorazione come quella verde, quella rossa, quella blu e quella gialla.
Colorazione dei maschi
Generalmente, nei maschi di Pelvicachromis pulcher è presente una colorazione di fondo giallo marrone con la parte ventrale più o meno rossa. Nella pinna dorsale e nella caudale possono essere presenti alcune macchie nere orlate di giallo.
Colorazione delle femmine
Le femmine, specialmente quelle sessualmente mature, hanno una livrea ancora più appariscente che comprende quasi tutti i colori dell’arcobaleno. Inconfondibile la grossa macchia rossa o violacea nella parte ventrale.
Dimorfismo Sessuale
I maschi di Pelvicachromis pulcher si distinguono dalle femmine per la pinna dorsale e quella anale appuntite e a volte prolungate filiformemente. Inoltre, i raggi centrali della pinna caudale dei maschi sono spesso allungati. Le femmine, invece, restano notevolmente più piccole dei maschi.
Comportamento Territoriale e Aggressività
Pelvicachromis pulcher è una specie abbastanza aggressiva con il tipico comportamento territoriale. Tuttavia, può essere allevata in acquari di comunità assieme ad altri pesci robusti e non troppo piccoli. Questi pesci scavano volentieri nel fondo, ma non danneggiano le piante se non accidentalmente.
Habitat in Acquario
La vasca destinata a Pelvicachromis pulcher deve essere arredata con molta cura. Come fondo, si dovrà usare sabbia a grana abbastanza grossa (almeno 5 mm) con qualche piccola zona di materiale più fine. È possibile costruire nascondigli vicino al fondo con rocce, legni di torbiera, vasi da fiori, mezzi gusci di noci di cocco, ecc. Si consiglia piantare le piante in vasetti che si collocheranno nella sabbia più grossolana, in modo da lasciare un ampio spazio libero al centro dell’acquario. È indispensabile un potente filtraggio e si consiglia l’aggiunta di estratto di torba. Conviene allevare un piccolo gruppo di esemplari giovani in modo che durante l’accrescimento si possano formare spontaneamente delle coppie, ognuna delle quali occuperà poi un proprio territorio intorno ad un nascondiglio.
Alimentazione
Pelvicachromis pulcher è un pesce carnivoro che accetta qualsiasi tipo di mangime in acquario. Tuttavia, predilige Tubifex, larve di Chironomus e Artemie adulte surgelate. Gradisce anche il cibo in fiocchi grandi o in compresse.
Riproduzione dei Pelvicachromis pulcher
Allestimento della vasca per la riproduzione
Per favorire la riproduzione del Pelvicachromis pulcher, è consigliabile allestire una vasca separata. La vasca dovrebbe avere una capacità di almeno 50 litri e uno strato di sabbia di grana media sul fondo. Inoltre, è importante creare numerosi nascondigli utilizzando mezze noci di cocco o piccoli vasi da fiori di terracotta. In questo modo, i riproduttori avranno la possibilità di depositare le uova in un luogo sicuro e protetto.
Le piante non sono necessarie nella vasca per la riproduzione del Pelvicachromis pulcher. Tuttavia, è consigliabile aggiungere dell’estratto di torba per adattare i valori chimici dell’acqua alle esigenze dei riproduttori.
Deposizione delle uova
Dopo aver introdotto nella vasca una coppia che ha già iniziato i giochi amorosi nell’acquario di comunità, la deposizione delle uova avverrà dopo intensi e prolungati giochi amorosi all’interno di uno dei nascondigli. Solitamente, le uova deposte sono circa 200-300.
Durante questo periodo, la femmina curerà le uova mentre il maschio difenderà il territorio circostante. Per stimolare le cure parentali, è possibile introdurre nella vasca di riproduzione qualche pesce “nemico” sufficientemente robusto ma non aggressivo.
Schiusa delle uova e cura degli avannotti
La schiusa delle uova avviene dopo circa 60 ore, ma la femmina porterà gli avannotti fuori dal rifugio solo quando saranno completamente sviluppati, cioè dopo circa 6-7 giorni. Durante questo periodo, entrambi i riproduttori continueranno a prendersi cura degli avannotti e a difenderli.
Appena gli avannotti nuotano fuori dal nascondiglio, sarà necessario cominciare la somministrazione di mangime minuto come naupli di Artemia e mangime in scaglie polverizzato. Le cure parentali si prolungheranno fino a quando la coppia non è pronta per una nuova deposizione.
Trasferimento degli avannotti in una vasca più grande
Una volta che gli avannotti sono pronti per essere trasferiti in una vasca più grande, è importante scegliere una vasca abbastanza grande in base al loro numero. Il trasferimento dovrebbe essere fatto con cura e delicatamente per evitare di danneggiare gli avannotti.