Il PAR, o radiazione fotosinteticamente attiva, è una misura della luce utilizzabile dalle piante per la fotosintesi. Per gli acquari piantumati selezionare l’illuminazione giusta è un fattore determinante per garantire lo sviluppo ottimale e il benessere delle piante. Mentre la luce visibile è percepita dagli esseri umani, il PAR è specificamente rilevante per le piante perché riguarda le lunghezze d’onda che queste utilizzano per produrre energia.

Come misurare il par
La misurazione del PAR si effettua attraverso un sensore di PAR, che cattura la quantità di luce utile per le piante. Questo valore è espresso in micromoli per metro quadrato per secondo (µmol/m²/s). È importante notare che non tutte le luci per acquari sono uguali: alcune emettono più luce nelle lunghezze d’onda utilizzabili dalle piante rispetto ad altre. Pertanto, utilizzare un sensore di PAR può aiutare a scegliere l’illuminazione più efficace per il proprio acquario.
Scelta dell’illuminazione giusta per il tuo acquario
Quando si sceglie l’illuminazione per un acquario piantumato bisogna considerare il livello di luce necessario per le piante presenti. Esistono tre categorie principali di esigenze luminose: bassa, media e alta.
- Piante a bassa luce: queste piante richiedono meno di 30 µmol/m²/s e possono prosperare con luci più deboli.
- Piante a media luce: necessitano di un intervallo tra 30 e 60 µmol/m²/s per crescere adeguatamente.
- Piante ad alta luce: richiedono oltre 60 µmol/m²/s e sono più esigenti riguardo alla qualità e quantità della luce.
Utilizzare luci regolabili permette di adattare l’intensità luminosa in base alle necessità specifiche delle piante, garantendo un ambiente ottimale per ogni specie.

Posizionamento della luce in acquario
Il posizionamento della luce è altrettanto importante quanto la sua intensità. Le luci dovrebbero essere posizionate direttamente sopra l’acquario per garantire una distribuzione uniforme del PAR. L’altezza della luce influisce sulla quantità di PAR che raggiunge le piante: più alta è la luce, meno intenso sarà il PAR al livello delle piante. Regolare l’altezza della luce può quindi aiutare a ottenere l’intensità desiderata.
- Altezza delle luci: luci più basse aumentano l’intensità del PAR, mentre luci più alte la riducono.
- Distribuzione uniforme: assicurarsi che la luce copra l’intera superficie dell’acquario per evitare aree con illuminazione insufficiente.

La misurazione della luce in acquari piantumati
La quantità di luce può essere misurata in vari modi, il più semplice dei quali è contare il numero di fotoni che raggiungono una determinata area. La radiazione luminosa viene espressa in μmol·photons/m²/s, che rappresenta il numero di fotoni che arrivano su un metro quadrato in un secondo. Questo valore è anche conosciuto come PAR (Photosynthetically Active Radiation), poiché include solo i fotoni con lunghezze d’onda tra 400 nm e 700 nm, utili per la fotosintesi.
Spettro e potenza luminosa
Lo spettro è un grafico che mostra la distribuzione della potenza luminosa nelle diverse lunghezze d’onda. La potenza luminosa può essere espressa in Watt [W], un’unità equivalente al PAR. È importante distinguere tra Watt luminosi e Watt di potenza elettrica, poiché i primi si riferiscono all’energia luminosa utile per la fotosintesi. In pratica, 1 Watt di luce corrisponde a circa 3 PAR.
Illuminazione e flusso luminoso
L’illuminazione, invece, è una misura della luce visibile all’occhio umano e si esprime in Lumen (flusso luminoso) o Lux (lumen per metro quadrato). Lo spettro luminoso che l’occhio umano può vedere è solo una parte di quello utile per la fotosintesi. Di conseguenza, i Lumen misurano l’intensità della luce visibile, mentre i PAR misurano l’intensità della luce su uno spettro più ampio, includendo tutte le lunghezze d’onda utili alla fotosintesi.
Importanza del par rispetto ai lumen
Per gli acquari piantumati, i PAR sono più importanti dei Lumen, poiché le piante sono sensibili a tutto lo spettro utile alla fotosintesi, non solo alla luce visibile. È fondamentale garantire che l’intensità luminosa, misurata in PAR, sia adeguata per le esigenze delle piante nell’acquario. Maggiore è la potenza installata (numero di LED), maggiore sarà il valore dei PAR, esattamente come avviene per i Lumen.

Come ottimizzare la crescita delle piante
Per ottimizzare la crescita delle piante bisogna considerare più fattori, ovviamente fornire la giusta quantità di luce, ma anche considerare altri fattori come i nutrienti e il CO2. L’illuminazione dovrebbe essere complementata da una corretta fertilizzazione e gestione del CO2, specialmente in acquari con piante ad alta richiesta luminosa.
- Nutrienti: una carenza di nutrienti può limitare la fotosintesi anche se l’illuminazione è adeguata. È quindi essenziale mantenere un equilibrio di macro e micronutrienti.
- CO2: in acquari densamente piantumati, l’iniezione di CO2 può migliorare significativamente la crescita delle piante, poiché aumenta l’efficienza della fotosintesi.
Errori comuni da evitare
Tra gli errori comuni nella gestione dell’illuminazione per acquari piantumati, uno dei più frequenti è illuminare troppo l’acquario. Un’eccessiva illuminazione può portare alla proliferazione di alghe, che competono con le piante per i nutrienti e possono soffocarle.
- Sovra illuminazione: ridurre la durata dell’illuminazione o la sua intensità può aiutare a prevenire problemi di alghe.
- Sottostima delle esigenze delle piante: non sottovalutare le esigenze luminose delle piante, soprattutto quelle ad alta richiesta.
La comprensione del PAR e della sua importanza per gli acquari piantumati è essenziale per chiunque desideri creare un ambiente sano per le proprie piante acquatiche. Scegliere la giusta illuminazione, misurare correttamente il PAR e integrare adeguatamente nutrienti e CO2 sono i passi necessari per ottimizzare la crescita delle piante.
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