Questo semplice progetto nasce con l’intento di facilitare l’acquariofilo nella costruzione di un semplice osmoregolatore impiegando un comunissimo microinterruttore a levetta. Questo risolve il problema dell’alto costo degli interruttori galleggianti in commercio (nel caso di tipi studiati per uso acquaristico) e di difficile reperibilità per interruttori di altre ditte studiati per usi diversi. Il costo complessivo del progetto è molto contenuto ed alla portata di tutti. Anche se semplici si raccomanda la massima attenzione ai collegamenti elettrici ed al fissaggio dell’osmoregolatore alla vasca che può avvenire in vari modi a seconda del tipo di vasca (se aperta, se chiusa, se a incasso nel muro come da foto) ecc. Per questo motivo, non sapendo a quale tipo di vasca andrà montato, non si entrerà nei dettagli in merito al fissaggio. Attrezzatura necessariaPunta da trapano da 3mm Materiale necessario
CostruzioneFissare il tubo alla levetta dell’interruttore con le 2 fascette in nylon e tagliare le porzioni eccedenti. Trovare la giusta posizione dell’interruttore a levetta nella cassettina in modo tale che il tubo sia libero di muoversi verticalmente senza impedimenti. Praticare lo scasso per alloggiare l’interruttore di esclusione. Prendere le misure del corpo dell’interruttore. Riportarle con una matita sulla cassettina. Praticare 2 fori con il trapano e con una lima quadrata seguire il profilo del disegno effettuato sino a fare in modo che l’interruttore entri perfettamente. In caso di errori bloccarlo con colla a caldo, o silicone, dall’interno. Una volta fissati i componenti nel contenitore effettuare i collegamenti come da schema usando, per i collegamenti, delle piccole porzioni di cavo unipolare da 1,5 mm collegato tramite i faston con l’ausilio di una pinza per la crimpatura degli stessi. Far passare il filo nella cuffia della cassettina come da figura e chiudere il coperchio con l’ausilio delle viti in dotazione alla cassettina stessa. Il filo andrà collegato alla 220 volt a montaggio ultimato. Particolare del galleggiante costruito con un tappo in plastica di una bomboletta spray. Questa soluzione permette un ottimo galleggiamento in quanto ha una superficie piatta e la spinta dell’acqua è eguale su tutta la superficie rimanendo sommersa per soli 4 mm). Le palline invece hanno lo svantaggio di risultare per meta’ in acqua (essendo la spinta inferiore a causa della loro forma curva) risultando visibili agli occhi di chi osserva la vasca dal basso. Alla presa andrà collegata la pompa a sua volta alloggiata nella tanica di riserva. Attenzione al tubo di immissione acqua nella vasca il quale deve essere SEMPRE sopra il livello dell’acqua! L’interruttore di esclusione va utilizzato per spegnere il dispositivo durante i cambi d’acqua in modo da evitare inutili pescaggi della pompa. A montaggio ultimato, bisogna assicurarsi che il dispositivo, quando non è in galleggiamento, riesca a chiudere il microinterruttore, nel caso non ci riuscisse bisognerà aggiungere un po’ di peso alla punta dell’asticella o, meglio, allungare l’asticella in modo da aumentare anche il peso. Questo è necessario in particolare se si usano palline di polistirolo che sono leggere. |
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