Le cattive notizie in cui versano le barriere coralline di tutto il mondo si susseguono costantemente e in modo allarmistico, è quindi più che doveroso riportare anche una buona notizia a riguardo. Infatti gli scienziati, raccogliendo informazioni su più di 2500 barriere coralline, hanno trovato 15 aree del mondo (chiamate punti luce) in cui la biomassa presente è superiore di due volte rispetto al livello atteso. Non mancano ovviamente anche i cosiddetti punti bui, cioè zone del reef in cui la popolazione di pesci e coralli è al di sotto delle aspettative.
Confrontando le 15 oasi si è notato inoltre che fortunatamente non sono aree remote del globo in cui l’entità della pesca e del prelievo di coralli è esigua, ma zone in cui la popolazione umana e l’utilizzo delle risorse dell’ecosistema sono elevati, in presenza però di un cambiamento nell’approccio all’ambiente. Le zone buie invece non sono sempre aree strettamente legate a centri densamente abitati, anzi spesso si trovano in parti remote del globo terrestre dove però i prelievi e lo sfruttamento sono esagerati rispetto a quanto il reef può sopportare.
La caratteristica principale di queste oasi di benessere è la presenza di strutture ed enti in loco per la salvaguardia della barriera corallina e l’utilizzo di personale locale addetto alla difesa dei reef corallini. Sicuramente investire in questo senso in molte zone del mondo potrebbe migliorare decisamente la sorte delle nostre beneamate barriere coralline. Per ulteriori informazioni: Link
|
Home Articoli Marino Viaggi e Reportage Marino Oasi di crescita tra le barriere coralline di tutto il mondo
Viaggi e Reportage Marino
Oasi di crescita tra le barriere coralline di tutto il mondo
23/07/20160
2682