Vi presentiamo l’articolo “Medaka Show: prima esposizione all’Italian Koi Show”, scritto da Claudio Barone per il contest di AcquaPortal.it.
Ho avuto l’opportunità di partecipare come parte attiva, insieme al mio amico Roberto Pellegrini, alla realizzazione della 1a Esposizione Italiana di Medaka presso l’Italian Koi Show, tenutasi a Cesena il 23-24 settembre 2017.
Come di consueto siamo arrivati il venerdì pomeriggio per preparare e allestire i tavoli che, con nostra grande sorpresa, si sono rivelati essere una tavolata di oltre 25 metri, il che ci permetteva di poter mettere in mostra e ben visibili tutte le razze di medaka che avevamo portato: circa 50, rese disponibili dagli allevatori italiani che siamo riusciti a coinvolgere e che hanno voluto partecipare a questo primo esempio di Medaka Show.
La mostra l’abbiamo sistemata in modo tale che i visitatori fossero accolti da una piccola rappresentazione-biotopo di risaia con Oryzias latipes selvatici, i pesci dai quali sono partite tutte le selezioni ornamentali oggi esistenti.
A seguire vi era una parte didattica con i pannelli esplicativi riguardanti il metodo di allevamento, riproduzione, distinzione dei sessi ecc. realizzati gentilmente da Patrizia Ianne, che con il suo entusiasmo è riuscita a coinvolgere ed incuriosire tutti i visitatori.
Molto apprezzata è stata una parte ‘touch’, per vedere dal vivo lo sviluppo delle uova nei vari stadi e gli avannotti appena nati, anche con l’ausilio di lenti di ingrandimento. Quest’ultima era la parte preferita dai bambini…e anche da qualche adulto.
Poi sono state esposte in fila le varie razze, partendo dalle prime ottenute (a partire dal XVIII sec. circa), proseguendo con le ultime più recenti. Le razze selezionate per essere ammirate dall’alto sono state presentate all’interno di vasche in plastica nera, affinché i colori risaltassero ancora di più; quelle in cui le caratteristiche si osservano meglio guardandole lateralmente, sono state esposte, invece, in acquari di plastica con ghiaia scura e sfondo nero.
Ogni vasca era corredata da un cartellino in cui, oltre al nome della razza (e ai suoi eventuali sinonimi o traduzioni) e all’allevatore che l’aveva fornita, era presente la sua descrizione e qualche curiosità. Capisco che per chi si avvicina da poco all’allevamento di questo pesce, non sia facile orientarsi nella complessa nomenclatura in una lingua molto diversa dalla nostra, però vedere così tanti medaka insieme, uno accanto all’altro e dal vivo, è stata un’occasione unica per poter capire in maniera chiara l’evoluzione della selezione e confrontare le varie razze.
Vi chiederete cosa c’entrassero i medaka con le carpe koi, ebbene una certa affinità ce l’hanno: come le koi, i medaka sono adatti per i laghetti (sia di grandi che piccole dimensioni) e ancora meglio per laghetti in tema giapponese. Sono ottimi mangiatori di zanzare, come la più “scialba” gambusia, ma hanno il grande vantaggio di essere molto decorativi, grazie ai loro colori, poco invadenti, visto che non sono ovovivipari, e infine per niente aggressivi nei confronti degli altri ospiti del laghetto.
Purtroppo però c’è ancora la convinzione che il medaka non sia altro che una gambusia colorata, ma piano piano gli appassionati capiranno i vantaggi e il piacere di allevare questo pesciolino, un po’ come successe 500 anni fa con i primi pesci rossi arrivati dalla Cina con tanta fatica e sacrifici.
Torniamo a noi, il sabato in fiera si è svolto in maniera tranquilla e rilassata, con tantissimi curiosi che si fermavano a guardare dentro le vasche che contenevano le varietà più appariscenti e Patrizia che intratteneva i bambini con i suoi aneddoti sui medaka, facendogli vedere lo sviluppo dell’embrione nell’uovo.
La domenica, l’ultimo giorno della fiera, si è svolta la parte più importante del Medaka Show: abbiamo organizzato un piccolo concorso sui medaka arancio-rossi, come primo esempio sperimentale e per puro spirito ludico, basandosi su quelli che si svolgono già in Giappone.
Grazie alla disponibilità dell’Associazione Giapponese Medaka (J.M.A.) e all’aiuto di Tomoko Ota per le traduzioni, abbiamo stilato un regolamento e redatto le schede di valutazione. Sotto lo sguardo attento dei visitatori si è svolto il contest dove i giudici, fra i quali io, dovevano valutare il medaka più rosso e con le forme più aggraziate.
È stata un’esperienza divertente ed istruttiva perché con gli altri giudici confrontavamo le idee e opinioni sul motivo di certe scelte, per poi assegnare i punteggi. Alla fine abbiamo decretato i vincitori: Roberto Castiglioni al primo posto, Filippo Tamagno al secondo e Francesco Cuccia al terzo, che si sono aggiudicati dei mangimi offerti dalla ditta ‘Blue Line’ ed una coppia di medaka ‘Tricolor’ offerta da ‘Medaka Italia’ per il premio più alto.
Nel frattempo una troupe televisiva belga che intervistava gli allevatori di Koi, si è avvicinata e ci ha posto alcune domande su questo “nuovo” pesciolino da laghetto che, nel loro paese, non avevano mai visto.
Molto interessante è stata anche la conferenza tenuta al mattino da Roberto dal titolo ‘Il medaka: un nuovo pesce per il laghetto‘, dove ho imparato alcuni aspetti e curiosità sulla storia di questo pesce. In conclusione, per me è stata un’esperienza fantastica, per la prima volta ho visto koi gigantesche e coloratissime, conosciuto un sacco di persone gentili e socievoli.
Ma soprattutto spero di aver lasciato il seme della curiosità in coloro che venivano a guardare e chiedere informazioni sul medaka, sperando oltretutto di avergli fatto capire che non sono gambusie! Ringrazio anche tutti gli amici e appassionati che sono venuti a trovarci e che ci hanno supportato in questa “pazza” avventura, rendendo possibile questo primo Medaka Show europeo al di fuori del Giappone.
Grazie a Claudio per aver scritto questo esauriente articolo sull’evento. Personalmente mi sono molto divertita, spero che presto si possa organizzare un altro Medaka Contest, farlo diventare un appuntamento annuale dove gli appassionati si possano incontrare e poter godere dei soggetti che gli allevatori di Medaka porteranno. Un bel momento per far conoscere questo pesce.