Vasca di cura
Sostanzialmente esistono tre tipologie di acquari marini:
1) Acquario di barriera con rocce vive ed invertebrati
2) Acquario di soli pesci con rocce vive
3) Acquario di soli pesci (a volte addirittura con invertebrati) sterile con rocce non vive
4) Acquario di quarantena (o cura)
La maggior parte dei trattamenti descritti non sono tollerati dalle rocce vive e dagli invertebrati. In realtà alcuni trattamenti potrebbero essere utilizzati nelle vasche di tipo 3, ma dato che consideriamo inconcepibile questo tipo di acquario (che non dovrebbe più neanche esistere), tutti i trattamenti indicati si intendono unicamente per l’acquario di cura (tranne dove è indicato, ad esempio le cure somministrate con gli alimenti, che possono essere effettuati nelle vasche principali (i residui vanno accuratamente eliminati finita la somministrazione) o effettuate con brevi bagni in recipienti separati).
L’errore che molti fanno è quello di considerare la vasca di cura come una piccola vaschetta di pochi litri. In realtà. in questo modo ci sono molte probabilità che il pesce introdotto muoia prima per intossicazione dovuta all’acqua che velocemente si inquina che per la malattia stessa. Una vasca di cura deve essere di litraggio adeguato, con un ottimo sistema di filtraggio biologico meccanico, riscaldatore sovradimensionato e buon movimento dell’acqua; utile è la presenza di un aeratore per ossigenare l’acqua.
Importante è che l’acqua abbia le stesse caratteristiche e valori chimici dell’acqua della vasca che poi ospiterà stabilmente il pesce, per fare questo è bene effettuare un abbondante cambio con l’acqua proveniente dall’acquario, prima di introdurre il pesce da trattare (chiaramente se le condizioni dell’acqua prelevata dall’acquario principale sono buoni).
Deve essere dotata di un arredamento facile da estrarre ma che offra dei nascondigli (si possono usare dei mattoni rotti o dei vasi da fiori rovesciati), in modo tale a seguito di eventuali trattamenti medicinali possa esser svuotata di ogni arredamento e facilmente sterilizzata e pulita.
Mentre il pesce è nella vasca vanno misurati frequentemente i nitriti, il rischio che questi aumentino è elevato. Alcuni medicinali possono infatti uccidere anche i batteri insediati nel filtro biologico, con determinate cure di brevi periodi, si consiglia addirittura l’eliminazione del materiale biologico e la permanenza del solo filtro meccanico.
Introduzione | Diagnosi/Trattamento | Vasca di cura | Malattie | Medicinali
Virus | Batteri | Funghi | Protozoi | Vermi | Artropodi | Carenze vitaminiche
Ciao, ho il mio pesciolino rosso in quarantena da circa 5 gg lo avevo trovato con pancia gonfia, ora improvvisamente dov’è l’addome gonfio presenta sangue interno, penso ad un’emorragia. Ho notato che non ha defecato, mi avevano consigliato digiuno e pisellini cotti, che gli ho dato. Posso fare ancora qualcosa?? Help me, mi dispiace molto vederlo male, sta con me da 7 anni
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