MALATTIE DOVUTE A MICETII funghi sono sempre presenti negli acquari, normalmente fanno parte anche del filtro e aiutano a decomporre la materia organica presente in acquario. Pesci e uova possono venire attaccati dai funghi solamente quando sono presenti ferite, danneggiamenti della mucosa, o parassiti che hanno già attecchito sul tessuto. Micosi esterneSintomi: sulla pelle del pesce, sulle pinne o sulle zone attorno alla bocca si sviluppano, nel punto infettato dei sottili filamenti bianchi (ife), questi diventano sempre più fitti fino a diventare uno strato che ricorda l’ovatta.
Diagnosi: l’esame al microscopio del campione prelevato dalle parti colpite mostra le ife fungine già a piccoli ingrandimenti. Si possono anche osservare, alle estremità delle ife, gli sporangi pieni di spore. I funghi che più comunemente attaccano i pesci di acquario appartengono ai generi Saprolegnia, Achlya e Dictyuchus. Prevenzione: è una malattia piuttosto frequente perché i funghi sono normalmente presenti nell’acquario e le spore del fungo si attaccano facilmente laddove il pesce presenta delle ferite o nelle zone dove è già in corso un infezione batterica. Trattamento: nei casi di infezioni leggere il sistema immunitario del pesce dovrebbe essere in grado di contrastare l’infezione da funghi. In casi più gravi, invece, il fungo potrebbe distruggere il tessuto della mucosa del pesce e diffondersi nelle aree circostanti o crescere anche verso gli organi interni. In questo caso il pesce non si può più salvare. Il trattamento tempestivo è comunque efficace. Si può usare la Griseofulvina, effettuando un bagno separato al pesce malato in cui si scioglie una compressa in 50 litri di acqua. Se si vuole trattare tutto l’acquario si prepara una soluzione base con blu di metilene (1 gr di blu di metilene su 1 l di acqua) e si usa 1-2 ml di questa soluzione ogni litro di acqua dell’acquario per 1-3 giorni; alla fine del trattamento si filtra l’acqua con carbone attivo. Per attacchi molto lievi, si può anche trattare il pesce con il comune sale da cucina: in una bacinella da un litro di acqua si sciolgono 15-20 g di sale e vi si lascia il pesce da 10 a 45 minuti. Medicinali commerciali: Mycovert (Sera): 8 gocce ogni 25 litri (o 20 ogni 20 litri) il 1° giorno + 1 cucchiaini da caffè di Ectopur (Sera) ogni 25 litri. General Tonic Plus (Tetra) Myxazin (Waterlife) Micosi interneSintomi: si tratta di malattie piuttosto rare e difficili da diagnosticare. Spesso questi parassiti sono interni per cui il pesce risulta in tutto asintomatico. Se invece il fungo colpisce l’occhio, allora questo appare opaco.
Diagnosi: occorre sezionare il pesce. Se si osservano a occhio nudo sugli organi interni delle cisti bianche, il pesce è infettato da Ichthyophonus. Prevenzione: alimentazione varia e sana rappresenta una misura preventiva importante in quanto i pesci si infettano assumendo i cibi contaminati da plasmodi. Trattamento: non esistono trattamenti efficaci. Nei laghetti dove c’è abbondanza di alghe e materiale organico, i pesci possono venire attaccati dal fungo Branchiomyces. In questo caso il pesce diventa pigro, boccheggia, respira affannosamente e infine soffoca. Guardando dei pezzetti di branchia al microscopio si osservano le ife fungine. Per la cura si può fare un trattamento al pesce infettato con un bagno in acqua e sale (da 15 a 20 g di sale in un litro di acqua per 10-45 minuti). Introduzione | Sintomi e Diagnosi | Virus | Batteri | Protozoi | Funghi | Crostacei | Vermi | Medicinali |