Negli ultimi anni, in acquacoltura e in ambito acquariofilo, sta aumentando sempre più l’utilizzo di piante medicinali, per molte delle quali sono stati dimostrati effetti nel rinforzare il sistema immunitario, come antiossidanti, nel promuovere la crescita e la resistenza ai patogeni.
Il loro utilizzo è spinto anche dal fatto che l’utilizzo di antibiotici, oltre a indurre problemi di resistenza, può avere effetti negativi sui pesci, indebolendo le loro risposte immunitarie e rendendoli più suscettibili a infezioni non batteriche.
Proprietà dell’aglio
L’aglio è stato utilizzato per secoli in molte società per combattere infezioni sia nell’uomo sia negli animali.
Contiene molti elementi importanti come le vitamine (A, C e B), flavonoidi, acido linoleico, composti solfo organici, come l’allicina, che è il principale componente attivo nell’aglio fresco, in grado di migliorare la protezione ad agenti patogeni, stimolando il sistema immunitario e la risposta a patogeni.
L’aglio ha anche altre importanti funzioni sui pesci, in quanto funziona da antiossidante, stimola l’appetito e promuove la crescita in alcune specie, anche se quest’ultimo effetto è stato visto soltanto con trattamenti a lungo termine, fino a otto mesi.
Esistono lavori scientifici che dimostrano come l’allicina sia effettivamente in grado non solo di stimolare la risposta immunitaria ma anche di uccidere attivamente vari patogeni, tra cui batteri, funghi, e protozoi, grazie alla capacità di inibire direttamente alcuni enzimi contenenti zolfo utilizzati dai microrganismi. Persino per l’Ictio, una delle malattie più diffuse in acquariofilia, sembra avere una certa efficacia, anche se non paragonabile a trattamenti come il verde malachite.
Utilizzo dell’aglio in acquario: come utilizzarlo?
Al momento il vero problema legato all’utilizzo di aglio in acquariofilia non è tanto quello di avere indicazioni sulla sua efficacia, quanto piuttosto nel trovare le giuste dosi e modalità di somministrazione, perché possa essere da un lato efficace e dall’altro sicuro per la salute dei pesci.
Un punto importante da tenere a mente è che l’allicina è molto instabile e non è facile capire quanta ne resti attiva nei vari preparati presenti anche in commercio. Nei lavori scientifici i preparati a base di aglio vengono fatti sempre freschi e tenuti in frigo al massimo per pochi giorni.
Infatti, l’aglio contiene allina, un precursore dell’allicina e la trasformazione avviene quando si schiaccia o tritura l’aglio fresco, perché si liberano enzimi che trasformano l’allina in allicina. Questa è instabile e si trasforma presto in vari metaboliti tra i quali il disolfuro di diallile, molecola volatile responsabile dell’odore di aglio, da cui si deduce che sentire il tipico odore di aglio non significhi necessariamente che vi sia una significativa quantità di allicina attiva, che è il vero componente efficace nell’aglio.
Utilizzo dell’aglio in acquario: in quali dosi?
In diversi lavori scientifici manca uniformità di trattamento per valutare le giuste dosi di aglio su determinate specie di pesci. Infatti, in alcuni casi i pesci sono alimentati con cibo supplementato di aglio o in precedenza immerso in estratto di aglio, in altri casi i pesci sono trattati direttamente con immersioni in acqua contenente estratto di aglio.
Vediamo più in dettaglio i diversi trattamenti per l’aglio
Estratti d’aglio
Per preparare estratti di aglio solitamente viene frullato l’aglio in acqua e in seguito l’estratto è filtrato (in laboratorio anche centrifugato per eliminare la parte non disciolta). È stato visto ad esempio che estratti di aglio tra 0,6 e 15 mg/ml somministrati nell’acqua dei pesci sono efficaci contro diversi batteri patogeni, in particolare attorno a 8 mg/ml per dieci giorni (due volte al giorno, lasciandolo qualche ora per trattamento).
Mescolare l’aglio con il mangime per i pesci
In alternativa l’aglio è mescolato direttamente col cibo dei pesci, schiacciandolo con uno spremi-aglio (ad esempio mescolando 1 grammo di aglio con 100 grammi di cibo si ottiene un composto all’1%).
Altrimenti l’aglio viene prima frullato in acqua (ad esempio 1 grammo di aglio in 10 ml di acqua) e spruzzato sul cibo (100 grammi, per avere anche in tal caso una soluzione 1% finale) per poi essere lasciato seccare. In questi casi è stato visto che tra 0,5% e 3%, con trattamenti di circa due settimane, si hanno effetti positivi contro trattamenti di patogeni.
Preparazione fai da te di aglio per acquari
Dal punto di vista pratico, volendo utilizzare l’aglio nei nostri acquari, capiamo bene quindi come sia difficile trovare le giuste dosi volendo fare noi di volta in volta dei preparati freschi e non avendo ovviamente a disposizione bilance di precisione in casa per pesare pochi grammi di cibo.
Questa l’alternativa più semplice che vi propongo (pur restando approssimativa)
Preparare un estratto di aglio frullando uno spicchio di aglio (che pesa circa 2-3 grammi) in 100 ml di acqua. Così facendo abbiamo preparato un estratto al 2-3% (20-30 mg/ml).
Dopo aver filtrato al meglio l’estratto eliminando la parte solida, possiamo lasciare immerso del cibo per pesci in granuli per qualche secondo (non troppo tempo per evitare che possano disperdersi sostanze nutritive nell’acqua e che inizino a sciogliersi i granuli).
In media, da test personali svolti con bilancia di precisione, ho costatato che i granuli assorbono circa il 50% di liquido rispetto al loro peso, quindi si può dire che in tal modo il cibo conterrà alla fine circa 1-1,5% di estratto di aglio, che è la dose raccomandata solitamente.
Il cibo così preparato si può conservare qualche giorno in frigorifero e, avendo la giusta pazienza, potrebbe essere anche somministrato regolarmente ai pesci come difesa e aiuto per il loro sistema immunitario.
Fonti:
– T. Rahman et al., Evaluation of the efficacies of selected antibiotics and medicinal plants on common bacterial fish pathogens. J. Bangladesh Agril. Univ. 7(1): 163–168, 2009 ISSN 1810-3030.
– Hamidreza Ahmadniaye Motlagh et al., Effect of garlic extract supplementation on growth performance, nonspecific immunity, and antibacterial activity of skin mucus in goldfish, Carassius auratus. Int. J. Aquat. Biol. (2021) 9(6): 360-369 ISSN: 2322-5270; P-ISSN: 2383-0956
L Setijaningsih et al., The effect of garlic Allium sativum addition in feed to the growth performance and immune response of tilapia Oreochromis niloticus.
Earth and Environmental Science Earth and Environmental Science 744 (2021)
– Shubha Ratna Shakya ert al., Medicinal uses of garlic (Allium sativum) improves fish health and acts as an immunostimulant in aquaculture. European Journal of Biotechnology and Bioscience 2014; 2 (4): 44-47
Lee et al, Review of the Application of Garlic, Allium sativum, in Aquaculture. Journal of World Aquaculture Society 2012.
Ivan Colaluca ha pubblicato un manuale per la preparazione e gestione di un acquario:
Canale YouTube di Ivan: Biologia in Acquario