Realizzare un bell’acquario non vuol dire solo riuscire a riprodurre un habitat naturale con legni e rocce, ma anche aggiungere tutti quei particolari che rendono ancora più bella una vasca: non solo i pesci popolano il fondo di laghi e fiumi, ma si aggiungono anche moltissimo altri organismi viventi, ad esempio le lumache.
Molti acquari allestiti senza piante risultano magari solo belli, completati con delle piante risultano bellissimi; potrebbero diventare irresistibili se oltre ai pesci tra le foglie si vedesse girare una bellissima lumaca intenta a cercarsi il cibo.
Ampullaria
Bisogna pensare che questi organismi sono in pratica sempre presenti: dai laghi caldi a quelli di alta montagna e la loro presenza è quasi sempre relazionata a quella delle piante acquatiche.
In realtà le lumache mostrano un grado di adattamento impressionante; si trovano fossili di lumache vecchi di millenni, esse si sono evolute fino ai nostri giorni colonizzando le acqua calde, quelle fredde e anche i fondali più profondi. Proviamo a cercare nei giardini, nei laghi o in qualsiasi posto che ci venga in mente la probabilità di trovare una lumaca o il segno di un suo passaggio è molto alta.
Vi sono delle lumache che vivono tranquille sul fondo dei laghi, altre che vivono tra gli interstizi della roccia, altre come parassiti esterni o interni ad esempio di invertebrati marini, ci sono alcune lumache ce si muovono tranquille sui fondali marini, altre ancora sono dei predatori.
Problemi con le lumache.
Spesso però se si parla con gli acquariofili la presenza di lumache nelle vasche non è ben vista, in parte perchè possono mangiare le foglie delle nostre piante in parte perchè si ritiene, e a volte può essere vero, che siano portatori di parassiti per gli altri ospiti della vasca.
Per questo secondo problema basta una semplice soluzione: quando si raccoglie in natura degli esemplari di lumaca aspettare che questa deponga le uova in una vasca apposita da noi preparata e poi reinserire in natura la lumaca madre e tenersi tutte le altre lumachine che sono nate dalle uova in questo modo le lumache non dovrebbero essere portatori di malattie; questo metodo funziona solo se la riproduzione della lumaca è asessuale infatti le lumache in genere sono ermafrodite.
Diciamo che i parassiti di cui le lumache sono portatrici prima di diventare pericolosi per i pesci hanno bisogno di passare attraverso una serie di ospiti intermedi; nel modo sopra descritto noi interrompiamo la catena di crescita dei parassiti eliminando alcuni passaggi intermedi.
E’ però sconsigliabile raccogliere esemplari in natura perchè potrebbero portare dei parassiti o delle infezioni per l’uomo quindi è meglio rivolgersi a produttori che selezionano le loro lumache da anni e le riproducono sempre in vasche in modo tale che non vi possano essere dei parassiti pericolosi.
Altro aspetto negativo è che si nutrono anche di uova quindi se si hanno intenzioni di riprodurre i pesci nelle vasche è fondamentale spostarle in un acquario diverso.
Utilità delle lumache
In genere si ritiene utile la presenza di lumache in una vasca perchè sono animali detrivori, ma in realtà possono anche compiere una funzione importantissima: li possiamo usare come indicatori della qualità dell’acqua. Se la qualità dell’acqua peggiora la lumaca tende ad andare verso la superficie risalendo lungo i vetri della vasca, a essere sinceri poi l’acqua potrebbe risultare inquinata proprio per la loro presenza nella vasca, ma comunque loro sono degli ottimi indicatori della qualità dell’acqua.
In realtà le loro capacità come animali detrivori non sono poi così alte, non sono in grado di mangiare tutto quello che si trova sul fondo di una vasca, ma comunque sono degli animali opportunisti che si adattano a quello che trovano e non hanno bisogno di essere nutriti con un loro mangime specifico, l’unica cosa è che possono anche nutrirsi dei germogli delle piante.
Vediamo alcuni punti fondamentali:
· sono animali curiosi che non esitano ad uscire anche dall’acqua soprattutto di notte quindi sarebbe meglio avere un acquario chiuso in modo tale che non possa uscire. In caso di vasca aperta non è raro trovare la lumaca fuori dalla vasca questo non è un grande problema se poi viene rimessa nell’acqua: molto probabilmente si riprenderà.
· per avere un guscio robusto hanno bisogno di calcio; non è raro trovare delle lumache con il guscio molto sottile o che presenta delle linee o dei fori. Avere un acqua con pH sotto il 7 e con durezza minore di 10 °dH non permette una corretta crescita del guscio: provvedere aggiungendo calcio è l’unica soluzione, si può cercare aggiungendo delle rocce calcaree nella vasca tipo marmo oppure procurandosi le apposite pastiglie ricche di calcio.
· sono molto sensibili alle cure che a volte bisogna fare ai pesci: ne soffrono; soprattutto alle cure con rame, in questi casi l’unica soluzione è togliere dalla vasca le lumache. Al contrario se la cura consiste in un bagno di sale le lumache lo sopportano senza particolari problemi basta che vi sia al massimo un cucchiaio per 5 litri di acqua. Provvedere poi dopo tre giorni ad un cambio parziale dell’acqua.
Varietà delle lumache.
Incominciamo una breve panoramica delle specie di lumache che si possono introdurre in un acquario:
Ampullaria australis, Ampullaria caniculator ,Ampullaria cuprina e Ampullaria paludosa è forse una delle lumache più grosse che si può tenere in una vasca: raggiunge senza problemi i 6 cm di diametro del guscio che è di colore arancione, è molto facile da tenere nella vasca però può anche nutrirsi con le foglie delle piante acquatiche sopratutto con i germogli. Ama mangiare l’insalata che si può introdurre nella vasca legata ad un sasso par evitare che le foglie seguano la corrente dell’acqua.
In questa specie i sessi sono separati e si riconosce il maschio perchè il coperchio che usa per chiudersi dentro il guscio è convesso nei maschi e concavo nelle femmina. Questa sprecie è il miglior indicatore della qualità dell’acqua: quando va verso la superficie ed estrae una specie di proboscide per respirare l’aria esterna vuol dire che l’acqua è inquinata o troppo ricca di sostanze organiche.
Ampullaria
Planorbis cornesus, Segmentina victoriae e Marisa rotula lumaca ermafrodita che si riproduce molto velocemente; si riconosce per il suo guscio ha colori che vanno dal grigio al rosso cupo. Le planabis corneus sono senza guscio e non sono assolutamente in grado di reggere un pH maggiore di 7.
Planorbis cornesus
Melanoides turbeculata: una lumaca nota per il suo guscio a forma di cono non più lungo di 2.5 cm, è considerata una delle migliori lumache d’acquario per la sua attività notturna di rimescolamento del fondo della vasca che in questo modo viene ossigenato e si facilita la formazione di batteri denitratori nel fondo della vasca e aiuta la crescita delle piante che così hanno radici più robuste. E’ una specie tipica degli acquari d’acqua dolce tropicali, infatti difficilmente sopravvive a temperature sotto i 18°C; è originaria dal Sud asia e Est Africa. Se si presentano in un acquario si moltiplicano facilmente e le si ritroverà ovunque anche nel filtro, se tendono a muoversi anche durante il giorno è indice di inquinamento.
Melanoides turbeculata
Helisoma nigricans lumaca di origine brasiliana con guscio di dimensioni massime 2 cm hanno colori che vanno rosso al bianco sporco, è ritenuta un ottimo detrivoro e raramente si nutre delle foglie delle piante, è ermafrodita e le uova si possono vedere appese sotto le foglie. Attenzione perchè con l’acqua sotto i 20°C rischia la morte.
Helisoma nigricans
Lotta alle lumache.
Fatto una presentazione sulle lumache parliamo di come combatterle se non le si vogliono in un acquario. In un acquario in cui non ci sono delle lumache sono due le possibilità per cui si rischia poi di trovarle nella vasca o le si aggiunge volontariamente oppure arrivano nella vasca sotto forma di uova attaccate alle foglie delle piante.
Accorgi della loro presenza può essere facile perchè sembrano dei piccoli grappoli di uva attaccati alla foglia e si possono togliere con facilità usando un dito. Se non si vuole ricorrere a questo metodo ci sono due soluzioni per poter eliminare le uova: eliminarle con un bagno in allume o di perganmanato di potassio (KMnO3) oppure mettere le piante nella vasca di quarantena e aspettare (quest’ultima soluzione non è sempre praticabile se non si ha una vasca apposita).
Non sempre però la prevenzione ha effetto e a volte bisogna combattere contro una possibile invasione e noi abbiamo tre modi per farlo:
· biologico,
· chimico e
· meccanico.
Biocontrollo:
non risolverà mai completamente il problema perchè vi è la legge della compensazione più sono le prede più sono i predatori, e viceversa quindi quindi le lumache saranno tante sarà più facile prenderle, ma quando saranno poche il pesce magari non riesce a trovarle oppure le lumache si sono nascoste dove il pesce non arriva quindi questa battaglia non potrà essere vinta completamente.
Sono consigliabili:
Anomalochromis thomasi
Botia dario,
Botia hymenophysa,
Botia lohachata,
Botia macracanthus,
Botia modesta,
Botia morleti,
Botia sidthmunki,
Botia striata,
Chilotilapia rhoadesi,
Haplochromis placodon,
Lamprologus tetracantus,
Tetradon fahaka strigosus,
Sinodontis.
Botia macracanthus, forse il più efficiente mangiatore di uova di lumache.
Metodo meccanico:
Eliminarle completamente è praticamente impossibile ma si può tentare di limitarne la popolazione.
Si può chiaramente cercare di eliminarle meccanicamente rimuovendole con le mani (se ad esempio di notte tendono a radunarsi sui vetri) o aspirandole con un tubo mentre si fanno i cambi d’acqua. Oppure è possibile preparare delle trappole: una consiste nell’interrare di notte “a filo” con la ghiaia del fondo, un piattino da caffè e posizionarci dentro un pezzettino di carne grande più o meno come un pisello.
Soprattutto le melanoides tubercolata sono attratte dall’odore, e si riuniscono all’interno del piattino. In questo modo si può facilmente rimuovere piattino e lumache contemporaneamente. Altro modo simile è quello di introdurre dei fili con legato all’estremità un pezzettino di carne. Le lumachine si attaccano e ed è possibile praticamente pescarle.
E’ importantissimo ricordarsi di non lasciare pezzetti di carne in vasca perchè marcendo possono inquinare l’acqua.
Metodo chimico:
è il metodo più sconsigliato; si suggerisce di usarlo solo come ultimo estremo tentativo, deve essere usato seguendo scrupolosamente le istruzione che vi sono riportate e sapendo l’esatto contenuto in litri della vasca, in caso di pesci delicati è meglio trasferirli in altre vasche durante il trattamento.In questo caso alla fine ci si trova con una miriade di lumache morte che si decomporranno tutte insieme e spesso il filtro non riesce a stare dietro al picco e l’acqua risulta inquinata. La soluzione ad un problema ne crea un’altra.
Allora la soluzione al problema delle lumache non esiste perchè non si può dire che siano pericolose e neanche che siano utili perchè smuovono il fondo della vasca, mangiano detriti e possono aiutare per il controllo delle alghe verdi, ma possono portare malattie per i pesci e mangiare le foglie delle piante.
Se si decide di combattere la guerra contro di loro per prima cosa controllare sempre le piante che si inseriscono nella vasca, mettere dei pesci che si nutrono di lumache, cercarle e toglierle manualmente e per ultimo usare la guerra chimica.