Se il progetto della luce lunare collegato alla rete 220v sotto termostato non fa per voi e avete un minimo di capacità’ manuali, ho realizzato per AP una semplice luce lunare automatica a batterie, pilotata tramite una resistenza fotovoltaica. Materiale
La costruzione di una luce lunare è una cosa abbastanza semplice, il costo è bassissimo (circa 8-9 euro) e per l’assemblaggio è sufficiente un saldatore a stagno.
Il materiale necessario è veramente ridotto ed è reperibile in qualsiasi negozio di elettronica. 1. un led a luce blu ad alta intensità (diametro5)
2. una scheda 1000 fori
3. una fotoresistenza
4. un trimmer o potenziometro (smontabile da vecchie radioline)
5. il chip 555 con zoccolino
6. due resistenze come da schema allegato
7. circa 50 cm di cavo elettrico a due fili piccoli Ø 1 mm
8. 5 cm di guaina termorestringente Ø 1 mm
9. 5 cm di guaina termorestringente Ø 5 mm
10.1 portapile da 4 pile stilo normali
11.4 pile da 1,5 volt
12.una scatola per materiale elettrico
13.consiglio inoltre di procurarsi un pochetto di silicone
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Strumenti
Gli strumenti necessari sono veramente pochi e di facile reperibilità:
1. saldatore per stagno e filo di stagno
2. pochissimo silicone (quello per sigillare i vetri dell’acquario)
3. utile ma non indispensabile un tester o multimetro. Istruzioni
Dovete inserire i vari elementi sulla 1000 fori e collegarli come da schema allegato; se avete difficoltà o non siete dei provetti elettronici, qua sotto è riportato uno schema a prova d’errore. Ovviamente il led e la foto-resistenza dovranno essere collegati con un filo più lungo, per poter essere inseriti nel coperchio dell’acquario. I led hanno una polarità: prima di stagnare i piedini ai fili e alla base assicuratevi che il tutto funzioni!
Attenzione a non surriscaldare i componenti, usando il saldatore per scaldare i piedini e poi appoggiando lo stagno per il tempo minimo indispensabile. Verificate la posizione corretta dell’integrato 555 e operate le saldature sullo zoccolino senza montare il chip.
Il circuito ha una fase visibile dalla mezzaluna scavata, cosi’ come la sua basetta. Il funzionamento è molto semplice: posizionate la foto-resistenza in modo che sia vicina ai neon dell’acquario e posizionate il led al di sopra dell’acquario in modo che illumini la zona da voi desiderata. Quando i neon si spengono, automaticamente il led si accende; il trimmer serve per regolare la sensibilità del circuito. Fate un po’ di prove fino a trovare quella adatta. Infine inscatolate il tutto e chiudete eventuali buchi nella scatola con silicone; io ne ho rifatto uno ancora piu’ piccolo, sta tutto in un ovino kinder. su su!… al lavoro….. Ah dimenticavo: se vi si brucia il chip sentirete friggere ed è tutto da ricomprare! non venitemi a cercare, l’errore è vostro! Il progetto è fatto collaudato e ancora ricontrollato 🙂 |