EMIRANFIDI Le specie appartenenti a questa famiglia sono probabilmente tra le meno conosciute ed apprezzate in ambito acquariofilo. Spesso sono pesci che hanno fama di essere difficili da allevare e da far accoppiare per una serie di informazioni e incomprensioni che si sono andate diffondendo tra gli hobbisti. Questo è spesso dovuto al fatto che tante note sono confuse e anche molto vecchie in quanto l’interesse per queste specie è andato sciamando nel tempo e i pochi testi e osservazioni di tanti anni fa sono giunte invariate fino ai giorni nostri senza revisioni o correzioni di sorta. Ad essere precisi i generi che sono diffusi tra gli acquariofili interessati ai livebearers sono compresi ,secondo una revisione della famiglia Hemirhamphidae (Emiranfidi) ,in una sottofamiglia: quella degli Hemirhamphinae (Emiranfini). (Per completezza di informazione le altre due sottofamiglie che compongono la famiglia degli Emiranfidi sono 2 : Exocotiane ( comprendono i cosiddetti pesci volanti marini ,ovipari) e Scomberesocinae). Spero di avere dato un’idea di come si inquadrano questi pesci nella sistematica, comunque non mi addentro ulteriormente in quanto non avrebbe molto senso per gli scopi preposti da noi e non ne avrei le competenze necessarie. Dicevo che le specie di interesse acquariofilo appartengono agli Emiranfini (sono dette half-beak in inglese riprendendo la particulare struttura delle loro mascelle dove quella inferiore sporge per una lunghezza spesso doppia a quella superiore) e si suddividono in 4 generi. I GENERI DEGLI EMIRANFINAE Nomorhamphus (WEBER e DE BEAUFORT, 1922)
La specie d’acquario che raggiunge le dimensioni più grandi è Nomorhamphus celebensis (femmina 12-14 cm il maschio più piccolo) . La specie presenta una notevole varietà di livree che vano dal rosso al nero su uno sfondo del corpo beige con iridescenze verdi. Diverse popolazioni possono essere riconosciuto per la diversità delle livree anche se ho letto che in una stessa popolazione allevata possono apparire una varietà di colorazioni notevole. I piccoli alla nascita sono molto grandi (2,5 cm) e un parto numeroso è di circa 15 unità. Dermogenys (VAN HASSELT, 1823)
Gli half-beak più comuni nell’hobby sono quelli appartenenti al genere Dermogenys . In inglese hanno anche il nome comune di Wrestling half-beaks che inquadra la veemenza del maschio che spesso ingaggia violente lotte con i concorrenti. La specie spesso ritrovata in commercio è Dermogenys pusillus , anche se c’è da dire che questa specie è abbastanza ristretta all’Indonesia e che spesso esemplari importati sotto questo nome da altre zone (vedi Thailandia o Sumatra e Borneo) possono invece essere esemplari di altre due specie appartenenti al genere : D.siamensis nel primo caso e D.sumatranus nel secondo. (Mi riservo di informarmi in futuro per delineare qualche carattere guida nella distinzione delle specie). Ci sono ulteriori specie da altre zone (Philippine?) non diffuse nell’hobby. Le specie di questo genere difficilmente superano i 6-7 cm (nelle femmine, i maschi sono più piccoli). I parti sono più numerosi che tra i Nomorhampus contando anche decine di piccoli. Hemiramphodon ( BLEEKER, 1851) Altro genere è quello di Hemirhamphodon . Una specie che su cui ho potuto informarmi è Hemiramphodon pogognathus . Il maschio di questa specie raggiunge circa i 15 cm anche se si presentano meno imponenti dei celebensis. In questo genere la pinna dorsale ha molti più raggi di quella anale , e nel maschio, il retro della anale è modificato per la copulazione a differenza dei due generi precedenti dove la modificazioni è anteriore. I maschi del genere sono più grandi e colorati delle femmine e presentano qualche rassomiglianza con il genere Epiplatys (killifish). Le ?covate? sono poche numerose e i piccoli sono espulsi 1 al giorno per 1-2 settimane. Il genere contiene diverse altre specie oltre al pogognathus . Zenarchopterus (GILL, 1863) L’ultimo dei 4 generi è diffuso pochissimo tra gli hobbisti per non dire che non sia allevato, almeno in Europa e USA. Molte specie sono indigene delle regioni australiane e indo-asiatiche. Il genere è Zenarchopterus . La pinna dorsale e l’anale si equivalgono in lunghezza. Nei maschi di alcune specie i raggi mediani della dorsale sono allungati e nella anale, apparentemente poi il raggio mediano allungato è quello che viene utilizzato per fecondare la femmina (in alcune specie zome Z.gilli questo organo copulatore può allungarsi fino oltre la fine della caudale!). Le specie di questo genere si ritrovano dall’Asia sudorientale fino alla Nuova Guinea e l’Australi nordorientale . Occasionalmente può capitare di riuscire ad allevare in vasca anche pesci del genere Tondanicthys (monotipico, T.kottelaty endemico del Lago di Tondano in Sulawesi) e del genere Hyphoramphus (32 specie descritte finora). Difficilmente gli half-beaks predano i propri piccoli, lo fanno solo se affamati , così diciamo che per prevenire ciò potremmo lasciare qualche cibo a disposizione di piccoli ed adulti (mi vengono in mente le dafnie o piccoli guppy) per mantenere un ambiente sicuro per tutti.
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