L’illuminazione nell’acquario è forse uno dei più importanti fattori che determinano la buona riuscita di un acquario. Per fornire a tutti voi una chiara spiegazione mi soffermerò su alcuni punti “chiave” che vanno considerati affinché la scelta sia giusta e mirata. Prima di tutto dobbiamo sapere che tipo di impianto di illuminazione vogliamo mettere nel nostro acquario. I tipi di lampade più usati e più adatti all’uso acquariologico sono quelle al neon. Tralascio direttamente altri tipi di illuminazione che possono risultare o inadatti o troppo costosi. L’impianto per le lampade al neon comporta una spesa in più all’inizio, ma in compenso gli accessori che ci serviranno dureranno a lungo nel tempo. Anche le lampade, che inizialmente avranno un costo più elevato delle comuni lampadine ad incandescenza, avranno poi una durata più lunga; tenete sempre presente che dopo 6-8 mesi i tubi al neon vanno cambiati perché il loro spettro si modifica danneggiando le piante. Prima di allestire l’acquario dovremo innanzitutto scegliere un posto dove sistemare il gruppo di accensione, l’apparecchio che sarà deputato al funzionamento dei tubi al neon. Una volta chiarito il tipo di illuminazione che vogliamo mettere in acquario dobbiamo concentrarci sulla potenza e quindi anche sul consumo dell’impianto. Si sente dire che un acquario ha bisogno di 0,5 watt per litro. Ciò non è completamente vero. Non esistono infatti regole precise sulla potenza applicabile. Tenete presente che comunque la distribuzione della potenza non dovrà essere inferiore a 0,2 watt per litro. Per intenderci: se punterete sulle Anubias le luci potranno anche avere una potenza bassa; se invece preferireste coltivare Cabombe dovrete puntare a potenze molto alte. Piante medie, senza pretese speciali, cresceranno anche con una potenza pari a 0,3 watt per litro. Inoltre è meglio mettere più lampade al posto di una. Frazionando la potenza in più tubi potremo infatti creare l’illuminazione ideale. Ed eccoci arrivati al punto più importante e forse più complicato: lo spettro. Per chi non lo sapesse lo spettro di una luce è frutto della mescolanza di colori che formano il suo colore finale, visibile all’occhio umano. Una volta, fra gli acquariofili, erano molto apprezzate le lampade “fitostimolanti” ovvero lampade con un particolare spettro atte ad accentuare la crescita delle piante. Oggi si è scoperto che invece dei comuni neon a luce bianca ci permettono di fra crescere rigogliose le piante e di tenere sotto controllo le alghe. Prima di fare qualsiasi acquisto dobbiamo assumere qualche concetto fondamentale che ci eviterà di prendere fregature o di fare spese inutili. Ancora oggi molti negozianti vendono di solito tubi al neon viola o blu ignorando completamente l’esistenza di un “limite” all’utilità di certi tipi di lampade in acquario d’acqua dolce. Si dice infatti che le piante preferiscano spettri sul blu o sul rosso, ma tutti si fanno ingannare dai soli colori non considerando i KELVIN (unità di misura K). Questa strana unità di misura ci permette di capire se una lampada è adatta al nostro acquario o meno, considerandone lo spettro. Per l’acquario d’acqua dolce si usano lampade che vanno dai 3000 ai 6500 Kelvin. Molto spesso capita che un negoziante vi spacci per buona una lampada viola che ha 10000 Kelvin, uno spettro sicuramente inadatto all’acquario d’acqua dolce. Da ora state bene attenti a fare acquisti mirati e ad informarsi sui Kelvin di una lampada prima di acquistarla. Di solito questo valore è riportato direttamente sul tubo ma potrete trovare su internet delle tabelle specifiche. Tutte le altre lampade, quelle che per esempio riproducono lo spettro solare, possono essere prese in considerazione, basta però che rientrino nei valori K adatti all’acquario di acqua dolce. Se ci pensate bene, in un acqua che dovrà riprodurre un ambiente fluviale o lacustre una luce “bianca” naturale è molto bella e anche realistica. Le luci blu e viola vengono messe nel marino, poiché riproducono la luce delle profondità e inoltre sappiate che nell’acquario marino…non ci sono piante, ma altri organismi che hanno richieste di luce particolari. Spero di essere stato il più esauriente possibile e spero che quest’articolo possa mettere sull’avviso chiunque stia per allestire un acquario. Buona fortuna e buon divertimento. |
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