Oltre ad essere l’elemento decorativo per eccellenza, le piante in acquario sono di grande importanza per l’equilibrio biologico dell’acquario. Esse, infatti, aiutano a limitare l’inquinamento dell’acqua, poichè si nutrono di quelle sostanze nocive per i pesci, come ad esempio i nitrati e come tutti sappiamo attraverso la fotosintesi trasformano l’anidride carbonica in ossigeno. Naturalmente anche loro avranno bisogno di cure, delle luci particolari e soprattutto di fertilizzanti ogni 15-20 giorni. In commercio troviamo diversi tipi di prodotti sotto forma di liquidi, pasticche, polvere o terriccio, ma essenzialmente contengono tutti gli stessi principi attivi: ferro, sali minerali, acidi umici e ammoniaca. Da non dimenticare l’apporto di C02 (anidride carbonica) fondamentale per una crescita rigogliosa. Vediamo ora di elencare le piante più comuni e relativamente facili da coltivare, precisando che molte di esse sono piante che nascono e vivono in superficie, ma adattate alla vita in acquario: – Cabomba caroliniana una delle più attraenti piante a stelo. – Vallisneria spiralis, molto diffusa, robusta, da tenere in vasche alte, misura dai 25 ai 50 cm. – Higrophila difformis, anch’essa molto diffusa, decorativa, versatile, cresce con rapidità. – Elodea, molto apprezzata e diffusa, ha fusti molto lunghi e poco ramificati, è inadatta ad acqua acida. – Anubias barteri, ha foglie dure e lanceolate, arriva a 10 cm di altezza, adatta per il davanti della vasca. – Echinodorus tenellus, in gergo detta praticello, questa pianta cresce rapidamente fino a formare un compatto tappeto erboso. – Rotala macrandra, molto richiesta per i suoi colori variopinti, ha bisogno di molta luce.
La scelta è molto ampia e se volete saperne di più vi consiglio di chiedere al vostro negoziante e magari comprare qualche libro specifico, inoltre non dimenticatevi che le piante vanno scelte anche loro in base ai pesci che vorrete ospitare. Pesci con pinne ampie (ad esempio scalari) si troveranno a loro agio con piante aventi foglie strette che non disturberanno il loro movimento; piante particolarmente delicate o con radici non robuste, sono da evitare se si avrà intenzione di ospitare molti pesci da fondo o ciclidi africani. Fate in modo, infine, di non trasformare l’acquario in una foresta tropicale subacquea, questo creerà solo confusione e disagi per i pesci. |
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