Le DendroneftieQuesti coloratissimi Ottocoralli sono maggiormente diffusi al di sotto di una ventina di metri di profondità, in ambienti caratterizzati da una forte corrente e una bassa illuminazione. Non avendo zooxantelle, basano la loro alimentazione sul plancton e perciò sono coralli delicati, esigenti e adatti ad acquari dedicati a coralli con queste esigenze gestiti da acquariofili piuttosto esperti. Probabilmente Alcionacei e Xenedi sono le famiglia più polari, parlando di coralli “molli”, anche se la famiglia dei Neftedi (Nephtheidae) è ampiamente diffusa in tutto l’indo-pacifico, non può essere consigliata a chi si accosta per la prima volta all’acquariofilia marina. In questa famiglia si ritrovano molti generi, sia zooxantellati che non, spesso presenti nelle vasche dei negozianti, nessuno di questi però di facile allevamento, infatti molti generi sono tra i soft corals più tossici, in grado per giunta di spostarsi di 5 cm a settimana, e bisognosi di molta luce e nutrimento. I neftedi azooxantellati (quindi privi di zooxantelle) sono una sfida anche per gli acquariofili più esperti, mi riferisco alle “dendroneftie”, termine con cui in realtà nel nostro hobby sono note le specie, tutte di difficile indentificazione per l’ appassionato, infatti distinguere le più di 250 specie di questo genere è un lavoro molto complesso. Per fortuna all’acquariofilo ciò non deve interessare, infatti tutte le specie di questo genere hanno caratteristiche acquariologiche comuni. Esigenze delle dendroneftie: Non tutte uguali… I canali gastrovascolari interni molti sviluppati fanno sì che la colonia possa gonfiarsi ed assumare dimensioni imponenti, rispetto al grumo è ispido ed informe di quando che diventa da morto. La strategia difensiva (e allo stesso tempo offensiva) dei Neftedi non zooxantellati è affidata alla capacità di rilasciare terpeni e metaboliti secondari, tossici per eventuali predatori, e che impediscono l’ insediamento nel corallo e nelle sue vicinanze di ospiti. La vasca adatta
Non trattandosi di invertebrati adatti ad un normale acquario di barriera ( lampade HQI, correnti alternate, assenza pressochè di placton,concentrazioni basse di materiale organico grazie anche ad una potente schiumazione) la scelta migliore è la creazione di u n acquario solo per loro e per lps azooxantellati: creare anfratti e grotte e pareti verticali, forte corrente unidirezionale per l’ espansione dei polipi e luce soffusa. Ecco un sintetico riassunto dei requisiti fondamentali: -Illuminazione della vasca medio-bassa Per chi fosse interessato per l’ allevamento del phytoplancton può leggere le guide nella sezione sulla riproduzione degli organismi marini sul forum. Riccardo Camiletti |
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