… e alla fine il gatto decise che una vasca aperta nel suo territorio era un offesa oltre sua misura, quindi con cospicue intimidazioni e ricatti (leggi piante esterne e plafoniere sul pavimento…), riuscì a far modificare la geografia delle vasche in casa. Un’altra vasca di una 70na di litri era in avviamento con filtro esterno, destinata ad altra specie, ma una serie di combinazioni tra cui necessità di vasca espositiva per un centro, gatto territoriale e arrivo di un trio di apistogramma locati han deciso per me. Vasca:circa 65x38x40… Tecnica:Filtro esterno Tetra Ex 400, spray bar, caricato con cannolicchi provenienti da altra vasca, spugne di diverso diametro di filtraggio ed infine torba in granuli. Fauna:Trio 1M+2F di Apistogramma Borellii Pantanal F1 (allevatore tedesco) Flora:Echinodorus tenellus Valori:(test a reagente Sera)
Layout modificato in toto nel dicembre scorso a causa dell’arrivo dei nuovi inquilini.Il trio di apistogramma è figlio di coppia wild pescata nel 2012 nella zona del Pantanal – Mato Grosso, precisamente in una zona allagata compresa nel triangolo che si forma tra rio Paraguay, rio Negro e rio Abobral a sud est di Corumbà. La zona viene descritta come ampia pianura alluvionale, con acqua chiara, vegetazione marginale composta da echinodorus emersa , alternata a prati di tenellus allagati. I corsi d’acqua secondari che si formano a seguito delle alluvioni possiedono colonna d’acqua non superiore al metro, scarsa corrente ed un fitto intrico di piante galleggianti (ritrovata Hydrocotyle ) a ridosso delle rive improvvisate composte da numerose radici emerse. Allestimento:Fondo differenziato, akadama small size nella parte posteriore coperta, separata dalla parte anteriore da numerosi legni. Parte anteriore fruibile ai pesci con sabbia fine sugar size di colore chiaro, similare a quella disponibile nella zona di pesca, come descritto da chi mi ha consegnato i pesci. Tentativo di ricreare zona di sottoriva, composta da numerose radici e legni, alle quali viene fatta crescere come galleggiante l’ hydrocotyle e come pseudo epifeta l’echinodorus (simulando vegetazione emersa ricoperta da acqua post alluvione). Le uniche piante interrate sono il tenellus la sagittaria e la lilaeopsis, a parziale copertura delle tane ed anfratti ricreati tra le radici. Le tane ed i divisori territoriali sono stati volutamente disposti ai lati opposti della vasca, per dare modo alle due femmine di crearsi il loro microterritorio, ed al maschio di poter osservare come consuetudine la situazione del “suo” territorio dell’alto vasca tra le radici. Ricordiamo infatti che l’apistogramma Borellii è una specie haremaica, infatti usualmente in natura un territorio viene gestito da un solo maschio ed al suo interno può essere suddiviso in microterritori destinati a 3\4 femmine. Il ruolo delle femmine è quello di effettuare in prevalenza le cure parentali, scontrandosi con le altre femmine vicine. Il maschio invece, a seguito della fecondazione delle varie deposizioni, ha il compito di controllare il proprio territorio da sconfinamenti di altri maschi. Sicuramente stiamo parlando di uno degli apistogramma più pacifici, ma ho osservato più volte che quando le dimensioni della vasca lo permettono unite ad un corretto layout della stessa, è preferibile allevare un trio rispetto al semplice format M+F, in quanto il maschio stressa meno la singola femmina e per contro, a seguito della deposizione, la femmina eviterà di concentrarsi solo sul maschio dovendo respingere anche la seconda femmina. Anche in questa vasca come mio solito ho evitato di inserire le usuali noci di cocco. Nel mio caso l’attuale trio, dopo un periodo iniziale di ambientamento, ha subito effettuato una doppia deposizione, fortunatamente scegliendo e suddividendosi le tane appositamente create. I valori dell’acqua sono similari a quelli del prelievo originale, dove si descrive acqua chiara con ph leggermente acido (6,5 \6,8). Valori raggiunti al momento con sola acqua di rete (effetto akadama) ed un blando uso di torba. Capitolo importante relativo all’alimentazione. Discorso differente per gli avanotti. Questo trio locato (informazione più precise sono di pertinenza del loro proprietario… ad oggi sono solo il tutore…) è mappato all’interno di un progetto di amici tedeschi, i quali mi hanno espressamente chiesto di portare avanti in modo naturale riproduzione e crescita della progenie, lasciando che vi sia una corretta selezione naturale, a dir loro unico mezzo idoneo per il mantenimento di un ceppo in forze. Mi era già capitato in passato di utilizzare per scopi simili questa politica, e devo dire che, qualora le vasche sono in grado di supportare in modo completo l’approvvigionamento degli avannotti più forti, nel medio periodo ho sempre avuto generazioni di pesci con caratteristiche etologiche conformi ai loro antenati. Infine solo una considerazione personale finale. In commercio trovate A. Borellii , red head, opal, steel blue …ecc… |