La vasca
L’ acquario è stato costruito a regola d’arte, senza nessun tirante ed assemblato con silicone nero. La lastra di cristallo sul fondo e’ doppia. Le lastre hanno uno spessore di 15 mm. Il mobile che lo sostiene ha una intelaiatura in lastre di ferro. Le misure della vasca sono 160x65x65 per un totale di 670 litri lordi. E’ stato per 8 anni un acquario marino tropicale ricco di invertebrati che mi ha dato non poche soddisfazioni. Il volerlo rifare come acquario tropicale ricco di piante è stata sicuramente una bella scommessa. Filtraggio
Praticamente il sistema di filtraggio è rimasto tale e quale alla vasca adibita a marino. Colonna di percolazione e filtro percolatore caricati con circa 150 Biokaskade Dupla. Prima di cadere nella colonna di percolazione l’ acqua viene prefiltrata da una piccola spugna ad ampie maglie e prima ancora da un foglio sottile di lana di perlon. Passate le Biokaskade l’acqua incontra un sacchetto di canolicchi ultraporosi, un filtro a foglie ed una grande spugna, oltre la quale una pompa Dupla 4B (2330 litri ora prevalenza 1 metro) rimanda l’acqua in vasca con due uscite separate. L’acqua in uscita va’ a lambire il fondo, senza creare turbolenze in superficie e quindi inutile dispersione di CO2. Illuminazione
Essendo una vasca aperta, sono montate delle lampade a sospensione. Per la precisione sono montate 3 lampade duplalux li della Dupla. Le due ai lati montano lampade a vapori di alogenuri Hqi del tipo OsramTs-Ndl da 150 W cadauna. La lampada centrale è una lampada da 9 W con attacco a baionetta mod. Silvana. Tutte e tre le lampade vengono comandate da 3 timer che accendono prima quella centrale poi a distanza di un’ora una dall’altra le 2 Hqi. Il fotoperiodo complessivo va dalle ore 13.00 alle ore 22.00. Anidride carbonica
La CO2 viene somministrata in maniera abbondante da bombole da 3 Kg che vengono comandate da elettrovalvola a sua volta comandata da un Phmetro elettronico Dupla. Un comodo contabolle permette la visione della CO2 erogata e la relativa regolazione fine tramite valvola a spillo.
Conclude l’impianto un reattore Dupla di CO2. Altri accessori
Sono inoltre istallati un sistema di 2 galleggianti nel filtro percolatore.
Uno che in caso di livello dell’acqua insufficiente ferma la pompa, l’altro tramite un’altra vasca posta sotto nel mobile di 60 litri, di compensare. L’acqua evaporata. Come sistema riscaldante mi sono affidato all’ ETH della Hydor da 300 W e da un cavetto riscaldante della Elos posto sotto il ghiaietto e regolato da un termostato con relativa sonda di lettura. Circa
ogni mese per circa una settimana viene messa in funzione anche una lampada UV.
L’acqua per i cambi viene preparata con un impianto ad osmosi inversa. Allestimento
Per il fondo è stato utilizzato un ghiaietto marrone scuro della ditta Acquaristica con una glanulometria di 2-3 mm. ed e’ stato aggiunto come fertilizzante l’ultimo ritrovato a base di latterite della Dupla, il Duplaroot. Il fondo ha uno spessore di circa 10 cm.
Come fertilizzanti uso il Duplaplant ad ogni cambio d’acqua ed il Duplaplant 24 ogni giorno con 20 gocce.
Della ditta Anubias ho usato delle pillole per fertilizzare il fondo e si sono rivelate molto efficaci.
Uso anche per aiutare il filtro ed il filtro (da non sottovalutare) che si e venuto a creare nel fondo, prodotti della Ada e precisamente il Bacter 100 ed il green bacter. Ad ogno cambio acqua uso un biocondizionatore il Duplagan.
Non ho fino ad oggi utilizzato altri tipi di fertilizzanti, non per scarsa fiducia verso i prodottori (ritengo Elos ed Ada ad un ottimo livello) ma solo per non fare un inutile e pericoloso miscuglio di prodotti. Alimentazione
Ai pesci viene somministrato il cibo una volta al giorno. Alterno surgelato ( artemia salina, larve di zanzara ecc.) a mangimi granulari Elos sv2 e Duplarin. I pesci Papiliochromis Ramirezi
Corydoras Trilineatus
Otocinclus Affinis
Pterophyllum Scalare
Cheirodon Axelrodi
Crossocheilus Siamensis Gamberetti:
Caridinia Nipponica Le piante Alternanthera Reinickii
Anubias Barteri var. bonsai
Anubias Barteri var. nana
Anubias Gracilis
Bacopa Caroliniana
Cryptocoryne Willisii
Cryptocoryne Parva
Didiplis Diandra
Echinodorus Ozelot
Echinodorus Bleheri
Echinodorus Osiris
Echinodorus Tenellus
Hydrocotyle Leucocephala
Hygrophila Stricta
Limnophila Sessiflora
Limnophila Aquatica
Lobelia Cardinalis
Micranthemum Micranthemoides
Riccia Fluitans
Rotala Rotundifolia
Rotala Wallichii
Sagittaria Subulata
Vallisneria Spiralis
Vesicularia Dubyana Manutenzione
Ogni settimana cambio 40 litri di acqua, precedentemente preparata con l’ impianto ad osmosi e portata ad una temperatura uguale a quella della vasca.
All’inizio sifonavo il fondo durante i cambi. Ora non piu’ e devo dire che secondo cio’ che ho potuto appurare, il fondo e’ meglio lasciarlo stare.
Sempre ogni settimana o al massimo ogni 15 giorni effettuo notevoli potature delle piante.
I vari consigli delle letteratura specializzata di estrarre ogni pianta a stelo per potarla e ripiantare la talea superiore, purtroppo e’ un lavoro che non sempre e’ fattibile, vuoi per la scomodita’ che una vasca così alta
non ti permette di accedere agevolmente in ogni suo punto, vuoi perche’ togliendo piante ben radicate si rischia di alzare buona parte del fondo con conseguenze immaginabili. Valori dell’acqua Durezza carbonatica | 5 dkh | Durezza totale | 9 dgh | Valore Ph | 6.7-7.0 | Contenuto CO2 | circa 35 mg/l | Temperatura | 26° |
Ossevazioni
Il mio primo acquario mi è stato regalato all’ età di 11 anni ora ne ho 43.
Ho da sempre avuto la passione per l’acquariologia e lavorando nel settore del turismo ho avuto la fortuna di viaggiare a sufficienza e non ultima la passione per le immersioni subacquee. Quindi consigli ne potrei dare
sicuramente molti , ma sicuramente riceverne altrettanti. Ho scoperto che nel forum di Acquaportal ci sono persone veramente preparate ed appassionate nella giusta misura. Il consiglio che posso è di seguire i consigli e gli aiuti delle persone più preparate ed in ogni caso di leggere parecchio. In questi anni, naturalmente tra alti e bassi ho letto veramente molto. Da “Aquarium” ad “Aquarium oggi”, da “Hydra” a “Il mio acquario” . Di libri ne ho attualmente 26. Ognuno di essi mi ha insegnato qualche cosa, anche se ora rileggendoli possono far sorridere. I miei preferiti che consiglio a tutti gli amici acquariofili sono “Piante d ‘acquario” (Kasselmann), “Piante facili” (De Jong), “Piante in acquario” (Schmidt), “Il mio acquario” (Horst), “Il naturacquario creativo” (Horst),
“Acquariofilia secondo natura” (Dennerle). Infine per acquariofili marini posso senz’altro consigliare: “L’acquario marino ottimale” (Horst E.Kipper), “L’acquario Marino Tropicale” (F. De Graaf) (una pietra miliare dell’ acquariofilia di sempre), “Invertebrati Stoloniferi, Alcionacei e Gorgonacei” (Wilkens e Birkholz), “Invertebrati Sclerattinie, Corallimorfari e Zoantiniari” (Wilkens). Ringrazio la Famiglia Corsini ed in particolare Gianluca del negozio “Blu Pet” di San Michele Extra (Vr), La Sig.ra Tassini Cecilia e Paolo dell’ex “Acquario del Lago Superiore” di Mantova ed infine e non per ultimi la mia compagna Giovanna ed i miei figli Leonardo e Niccolo’ per la pazienza dimostrata in questi anni. |