Questa vasca è stata allestita a fine Agosto 2008 in seguito al collasso totale della precedente a causa di un black-out. E’ la mia seconda esperienza con un nano (e con l’acquariofilia in generale) e devo dire che l’ho affrontata in modo diverso rispetto alla precedente, partendo dal semplice, quanto difficile (per la troppa voglia di fare) rispetto dei tempi necessari al sistema per maturare, al banale quanto prezioso consiglio di tenere le rocce staccate dai vetri (che forse per un neofita così prezioso non è, ma fidatevi, è così!). La vasca è il classico WaveBox 30 allestito seguendo scrupolosamente la guida leletosi (forse c’è qualche kg di rocce in più). A fianco della vasca, sullo stesso piano quindi, ho sistemato una piccola sump rifacendomi al post di Alapergola: Tetris… con i WaveBox! All’interno della sump hanno trovato posto il riscaldatore, la pompa di risalita che porta prima l’acqua al refrigeratore Teco Micro e un’altra pompa per il filtro a letto fluido caricato con resine Nophos 101 che ha da poco sostituito quello a zainetto. L’illuminazione è affidata a una HQI 150W (ecco perché il refrigeratore… sempre acceso) + un’attinica da 11 W. Il movimento a una Koralia Nano. Nonostante la parte tecnica sembri abbondante, il metodo di gestione è quello naturale, niente skimmer né sabbia quindi. Mantengo bilanciati i valori di Ca, KH e Mg con i Tech A+B+M della Kent più, al bisogno, buffer in polvere, sempre Kent. Cambio 3 litri d’acqua ogni dieci giorni utilizzando sale Preis/Elos e verifico i valori con i test Salifer e Elos, eccoli: Ca 430 KH 10 Mg 1300 PO4 0 NO3 0 Per l’alimentazione degli animali utilizzo 3 prodotti Elos (SVC, Pro Skimmer e Omega) seguendo una dieta consigliata da ***dani***. L’acquariofilia è un mondo meraviglioso ma deve essere rispettato e per questa consapevolezza oltre ai consigli tecnici dico grazie agli utenti del forum, sempre disponibilissimi con i loro suggerimenti (e ammonimenti). Gianluca Nasciuti |