La vasca:
Questa vasca era originariamente una MTB advance successivamente modificata artigianalmente per ottenere migliori risultati. Il coperchio originale è stato completamente eliminato, per consentire una migliore tenuta dei vetri (volendo evitare il tirante centrale) sono stati siliconate due strisce di vetro sui lati corti in maniera che aumentassero le superfici di contatto e consentissero anche di appoggiare un coperchio/plafoniera artigianale, realizzato in legno con riflettori e neon T8 e T5. La vasca misura 120x30x40 e quindi contiene circa 120l lordi ma considero 90l netti. Il filtraggio:
La filtrazione è affidata ad un filtro esterno Pratiko Askoll 200 caricato con cannolicchi Askoll Biomax, Sera biopur forte, spugne alchiliche, Sera biofibre grosso, JBL tormec acrive (torba granulare). Il filtro aspira l’acqua sia da pochi cm sopra la ghiaia che dal pelo d’acqua grazie allo stimme di superficie Fluval. Alla mandata è collegata una lampada sterilizzatrice UV Resun UV-06 11W accesa 1 ora prima dell’accensione luci; l’acqua rientra in vasca tramite una spray-bar. Impianto CO2:
L’impianto di arricchimento di anidride carbonica è costituito da Controller pH/CO2 Milwaukee SMS 122 con elettrovalvola, bombola ricaricabile da 2 kg e turbo-diffusore Hydor. Riscaldamento:
In vasca non tengo collegato nessun riscaldatore a causa della temperatura ambientale in cui si trova la vasca, utilizzo però un cavetto riscaldante sottosabbia Dennerle Thermo tronic 10W con reattore elettronico a basso consumo. Durante il periodo estivo viene installato un sistema di ventole Haquoss Hurricane da 6 unità. Impianto d’illuminazione:
L’impianto di illuminazione è completamente artigianale. Come già detto il coperchio è costruito con legno, all’interno è stata creata una intercapedine per consentire il passaggio e collegamento dei cavi in completa sicurezza. Nel coperchio sono quindi fissati 3 riflettori Arcadia e 3 coppie di cuffie stagne con relativi neon, 2x30w T8 Philips 865 6500K e 1x39w T5 840 4000K. I reattori elettronici sono invece inseriti in una scatola stagna posta dentro al mobile; i neon da 30w sono collegati allo stesso reattore, mentre il 39w è indipendente.
Il fotoperiodo è di 10 ore gestite con un picco luminoso di circa 6 ore in cui tutte le lampade sono accese (99w). Fondo e substrato:
Il substrato di fondo è stato realizzato con un composto fertile Dennerle Deponit mix 9,6kg con 20kg di sabbia Dennerle marrone e batteri attivatori del fondo FB1.
L’allestimento ha cambiato più volte aspetto nell’arco del tempo, anche se ultimamente apporto più pochi cambiamenti. La flora è costituita da:
o Ludwigia repens “red”
o Ludwigia arcuata
o Alternanthera reineckii rosaefolia
o Microsorium pteropus “narrow leaf”
o Hemiantus callitrichoides
o Pogostemon helfieri
o Staurogyne repens
o Cryprtocoryne x willisii “lucens”
o Cryptocoryne wenditii “tropica”
o Anubias barteri var. nana
o Anubias barteri
o Limnophila sessiliflora
o Spiky moss (Taxiphyllum sp.)
o Hygrophyla corymbosa “siamensis” L’idea iniziale era “avere contrasti di colore”. Lo studio sui colori, le forme, le grandezze, le tipologie di piante ha portato, con il tempo, alla formazione di un insieme che dovrebbe riuscire ad attirare l’attenzione senza stancare eccessivamente l’occhio ma riuscendo al contempo a dare un senso di piacere e tranquillità durante l’osservazione. La vasca non è molto grande, ma soprattutto è profonda solo 30cm, chi ha esperienza in questo tipo di allestimenti sa bene che le vasche poco profonde sono molto difficili da allestire senza sembrare piatte, qui ho cercato di utilizzare gli effetti prospettici per “approfondire” la visuale. Il nome scelto (Wild tropical river) vuole proprio indicare l’idea di base che ha portato l’allestimento, ricreare un ambiente ideale di acqua piuttosto bassa, non eccessivamente mossa e molto esposta, che desse la sensazione della natura magari anche selvaggia (forestosa) di tipo tropicale.
Limnophila sessili flora, foto dall’alto.
Visuale frontale lato destro.
La fauna è costituita da:
o 3 Caridina japonica
o 10 Gymnocorymbus ternetzi
o 30 Paracheirodon innesi
o 3 Crossocheilus siamesis
o 4 Otocinclus affinis La scelta della popolazione passa attraverso l’esigenza di specie robuste che sopportino gli stress dovuti alle frequenti manutenzioni, ma che al contempo fossero decorative e ben visibili.
Gymnocorymbus ternetzi e Paracheirodon innesi.
Panoramica completa.
La fertilizzazione:
Nelle prime fasi di vita della vasca ho utilizzato un protocollo Dennerle, a seguito di alcune carenze e problemi di dosaggi, oltre che a idee personali a riguardo, sono passato ad un Protocollo Seachem avanzato (dal 13-09-2009). I prodotti utilizzati sono: Fluorish, Excel, Iron, Nitrogen, Phosphorus, Potassium,Trace. Il fondo viene reintegrato o con le fluorish tabs o con le Dennerle refresher tabs.
Particolare del 06/12/2009 parte delle varie trasformazioni subite dall’allestimento.
Valori dell’acqua:
Per scelta, all’avvio è stata usata solo acqua di osmosi, così come ai cambi parziali, questa viene addizionata con Seachem Equilibrium e Alkaline buffer per apportare i Sali necessari e sistemare i valori di durezza. Temperatura | 29° | Conducibilità | 423 µs/cm | pH | 6.3 | KH | 2.5 | GH | 4 | Fe | 0.1 mg/l | NO2 | n.r. | NO3 | 10mg/l | PO4 | 1.0mg/l |
Caridina multidentata.
Manutenzione:
Si effettuano dei cambi d’acqua parziali settimanali del 20%, ma questo varia in base ai valori dell’acqua e alla conducibilità. Utilizzo solo acqua di osmosi con aggiunta di Sali minerali per raggiungere i valori desiderati e apportare elementi utili. Si operano le normali operazioni di potatura e sistemazione 1-2 volte a settimana a seconda delle esigenze. Il filtro viene pulito solo quando necessario, in media ogni 3 mesi.
Scorcio con Paracheirodon.
In queste poche righe vorrei innanzitutto ringraziare il forum AP e tutto lo staff per l’appoggio e per la considerazione che ricevo. Inoltre volevo ringraziare anche tutte le persone che mi stanno vicino e che sanno quello che succede nella vita, le difficoltà che si passano e la volontà di sfogarsi tenendo forte e facendosi trascinare dalle passioni. Oltre ciò volevo solo segnalare che questa vasca ha partecipato ai concorsi IAPLC e ad Acuavida di questo anno, sempre con titolo “Wild tropical river”, le foto purtroppo sono state fatte in un momento non stupendo per problemi esterni all’acquariofilia, però è una soddisfazione anche solo entrare nei concorsi. Per qualsiasi contatto mi trovate sul forum (nick faby), vi lascio i link della galleria completa per chi fosse interessato e dei 2 topic aperti nella sezione Plantacquari del forum con i progressi passo passo.
Grazie ancora, ciao a tutti. http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=237236
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=211853
http://s298.photobucket.com/albums/mm263/fabyagraria/Acquario/ |