Ho questa passione da sempre e ormai da molti anni mi dedico alla coltivazione delle piante. I primi passi li mossi quando non esisteva ancora la “rete” e reperire informazioni di prima mano non era affatto semplice. Gli impianti di CO2 erano leggende ed il parco luci composto da soli T8. I substrati si conoscevano poco e solo su qualche libro si potevano ammirare gli irraggiungibili “olandesi”. Infatti le prime esperienze furono a dir poco disastrose. Poi con gli anni, curiosita’, l’ausilio della rete e le nuove tecnologie mi permisero a poco a poco di migliorare e di ottenere risultati soddisfacenti nella coltivazione in sommerso… Ed eccomi qua… Il mio acquario misura 100cm*50cm*50cm con spessore dei vetri di 10mm. Ha tiranti solo sul fondo, lungo tutto il perimetro. E’ stato autocostruito anni orsono e per ora non ha mai dato problemi di tenuta. E’ stato allestito da circa due mesi e sembra aver gia’ trovato una buona stabilita’. Anche in fase di START UP per mia fortuna non ho avuto problemi di alghe.
Non utilizzo protocolli commerciali particolari. Preparo il PMDD con la ricetta classica, ma dimezzando i microelementi e aggiungendo del ferro chelato liquido COMPO per riportare la quantita’ di ferro ai valori richiesti, ma dimezzando il rame. I dosaggi sono i seguenti: prime due settimane nulla, terza settimana solo micro , poi anche macro portando gradualmente la dose a 6mg/100l. Doso anche EXCEL Seachem che trovo un ottimo prodotto. Solo sucessivamente doso Nitrato e Fosfato. L’aggiunta di questi ultimi incrementa notevolmente la crescita, ma attenzione alle alghe! E’ bene mantanere NO3 non sopra i 15mg/l e PO4 non sopra 1,5mg/l. E’ importante osservare le piante e capire se hanno “fame” e se hanno voglia di crescere (adattamento alla vita sommersa) ed agire di conseguenza. L’illuminazione e’ garantita da una plafoniera autocostruita anni fa, quando ancora non si parlava di luce mista. E’ dotata di due lampade HQI da 70W , 5200K OSRAM , piu’ due T8 Philips Aquarelle da 18W. Le HQI hanno uno spettro completo ed emettono una luce puntiforme che crea un bell’effetto sul fondo e le due T8 fanno ben risaltare i colori, grazia allo spettro carico di blu e di rossi. Devo dire che sono cosi’ soddisfatto da pensare che i successi ottenuti in termini di crescita delle piante ed assenza di alghe siano da imputare a questa plafo. Il fotoperiodo e’ di undici ore Per la CO2 uso una bombola da 5kg che ricarico presso una ditta di estintori con 20 euro. Uso un riduttore Askoll ed un diffusore sempre Askoll posto sotto l’ingresso del filtro per ottimizzare la resa. Erogo circa 30 bolle/min per 24h mantenendo circa 20mg/l di CO2. Come filtro uso un EHEIM professional 3 di cui posso solo dire bene, caricato con il kit in dotazione. Silenzioso, potente, fatto con ottimi materiali (anche se credo che un acquario di questo tipo non necessiti di filtri particolarmente performanti). Per preparare l’acqua uso un normale impianto a osmosi. L’acqua ottenuta viene tagliata con acqua di rubinetto fino ad ottenere un KH di 4/5. Cambio circa 50l d’acqua a settimana e credo che questo sia importante. Non uso biocondizionatori. Il fondo e’ costituito da FONDO FERTILE ANUBIAS piu’ lapillo lavico di piccola pezzatura (2/3 mm). Con quest’ultimo ho ottenuto ottimi risulati anche usato da solo. La vasca e’ stata allestita con fondo e rocce, riempita e subito piantumata con tutte le piante. Sono state inserite piante a rapida crescita ( Limnophila, riccia e Heterantera Z.) per superare la fase iniziale e contrastare le alghe. La CO2 e’ stata erogata da subito.
I primi animali sono stati inseriti dopo un mese e consistono in 20 Neocaridina Red Cherry e 20 Petitella George piu’ 4 lumache del genere Neritina. Vengono alimentati con Artemia surgelata e secco di buona qualita’ Le piante che coltivo sono: Sullo sfodo da sinistra rotala rotundifolia, ludwigia inclinata “cuba”, micranteum umbrosus, proserpicana palustris, heterantera zoosterifolia. A meta’ da sinistra didiplis diandra, blixa japonica, pogostemon erectus, hydrocotile sp. In primo piano da sinistra cryptocorine tonkinensis, pogostemon helferi, H. callatricoides, utricularia graminifolia, eleocharis parvula, anubias “nangi”, taiwan moss, plagiomnium cf. affine e a galleggiare un po’ di riccia. Tutte le piante crescono in modo soddisfacente a parte la Proserpicana e la Blixa che sono sane ma non hanno una crescita rigogliosa. Non sifono il fondo e non uso carbone. Malgrado cio’ l’acqua si mantiene cristallina. Poto secondo necessita’. La Limnophila e l’Heterantera settimanalmente. L’acqua ha i seguenti valori: KH4/5, GH7, PH6,8, nitriti assenti, nitrati 10mg/l, fosfati 1mg/l, temperatura 24°C, conduttivita 450 microS. Ritengo che per ottenere buoni risultati in questo hobby siano necessarie alcune qualita’, oltre naturalmente alla passione, e cioe’ pazienza ( non avere fretta e consentire alla natura di seguire i tempi “biologici”), tanto spirito di osservazione e cercare di interpretare i segnali che la natura ci invia. Vi sono poi alcune regole base e cioe’ regolari cambi d’acqua nell’ordine di almeno 20% /settimana. Inoltre ogni cambiamento in acquario deve avvenire MOLTO lentamente dando cosi’ all’ambiente il tempo di adattarsi. Cambiamenti repentini di temperatura, luce, valori chimici causano danni o blocchi alla natura favorendo la crescita algale. Ringrazio AQUAPORTAL per avermi dato la possibilita’ di raccontare le mie esperienze e spero, nel mio piccolo di essere di aiuto a qualche appassionato. Silvio |