La vasca
Vasca ELOS System 120, Larghezza 120 cm, profondità ed altezza 60 cm, capacità lorda 300 Lt, costruita con cristallo “Linea Azzurra” dello spessore di 12 mm.
La vasca è avviata dal mese di Dicembre 2004, ma il popolamento è iniziato con il mese di Aprile 2005, popolata in prevalenza da SPS ma anche da LPS e molli, la vasca è visibile su tre dei quattro lati, cosa che ha complicato non poco la disposizione della rocciata e il successivo posizionamento dei coralli. La vasca tecnica (Sump)
La sump è stata costruita utilizzando una vasca priva di qualsiasi divisorio della dimensione di 60 Cm di larghezza per 40 di altezza e profondità. Il livello in sump è regolato sui 18 cm.
All’interno della sump, alloggiata nel mobile sempre costruito da ELOS trova posta tutta la parte tecnica e la tanica con acqua dolce destinata al reintegro. Quest’ultima ha la capacità di 20 Lt ed assicura un autonomia di una settimana circa.
La sump. Sulla destra potete notare il venturi a spinta Shuran con cui carico lo skimmer LG 600/150.
Dettaglio della schiuma prodotta da LG 600/150 modificato.
L’illuminazione
La vasca è illuminata da una plafoniera industriale Disano “Nikos” alla quale è stato sostituito il riflettore originario asimmetrico con una parabola “Spider Light” opportunamente modificata.
Utilizzo un bulbo HQI da 400W 10000K della EVC, lampada che a mio avviso è caratterizzata da un più che ottimo rapporto qualità-prezzo. Il suo spettro non è integrato da tubi attinici, mentre è presente un led blu lunare gestito dal multicontroller Tunze.
L’accensione della lampada è curata da un reattore ferromagnetico Philips da 3.2 Ampere, utilizzo controtendenza un reattore ferromagnetico perché a mio avviso “strizza” maggiormente la lampada tirando fuori da essa un maggiore numero di PAR rispetto ad un reattore elettronico, questo a discapito di una durata decisamente inferiore del bulbo.
La tecnica
La mandata di acqua nella vasca principale è affidata ad una pompa Eheim 1060, tutti i tubi utilizzati sono in materiale siliconico, ho preferito questa variante rispetto al PVC rigido per una maggiore praticità e per la totale riduzione delle vibrazioni.
In sump trova spazio uno schiumatoio LG 600/150 alla quale ho apportato una modifica per ovviare ad alcuni difetti “conclamati” dello stesso, primo fra tutti la frequente perdita della taratura.
Per questo ho scelto di interporre dopo la pompa di carico un venturi recuperato da un vecchio skimmer Shuran, in questo modo l’acqua che proviene dalla sump è ulteriormente arricchita d’aria. Per far rendere al meglio il venturi a spinta ho dovuto impiegare una pompa con una notevole spinta, pertanto utilizzo allo scopo una Eheim 1060 pompa con una prevalenza di ben 3 mt.
Come reattore di calcio utilizzo invece un prodotto poco pubblicizzato ma di cui sono estremamente contento, questo è il Korallin C1501. Di questo reattore mi soddisfa in particolar modo oltre che la resa, la scarsissima richiesta di anidride carbonica, con una bombola da 500 gr sono riuscito a far funzionare il reattore per quasi due mesi! Come media per il reattore utilizzo della sabbia corallina Korallen-Zucht, lavata accuratamente prima di essere inserita con acqua e perossido di idrogeno per più volte.
Sempre in sump trova spazio il riscaldatore Shego da 300W ed il controller di temperatura Shego, anche se è mia intenzione sostituirlo presto con uno più preciso tipo Fantini e Cosmi o similari.
Durante i mesi estivi utilizzo per il raffreddamento dell’acqua un refrigeratore Resun Cl450 affiancato nei periodi più caldi da un climatizzatore ambientale LG da 12000 Btu. Benché il prodotto cinese sia decisamente l’entry level funziona più che degnamente l’unica pecca è l’isteresi non regolabile e fissa su 1°C.
Il movimento
Chiunque sia in possesso di un acquario di barriera sa quanto è importante il movimento, per questo ho preferito non risparmiare ed utilizzare due pompe Tunze Turbelle 6000 controllate dal controller dedicato 7095. Purtroppo queste pompe presentano, almeno per me, il difetto di essere veramente antiestetiche, se la pompa posizionata sulla sinistra della vasca sono riuscito ad occultarla in qualche modo con una roccia ricoperta di Briareum, l’altra fa brutto sfoggio di se a destra… Se qualcuno ha dei suggerimenti…
Sistema di alimentazione alternativa e di avviso
Molta importanza ho dato al sistema di alimentazione alternativa, visto che non è affatto infrequente leggere di appassionati che hanno perso la vasca per black-out. Per questo nella mia vasca ho scelto di adottare due UPS, il primo alimenta la sola pompa di mandata con una autonomia di circa quindici ore, il secondo invece alimenta una pompa Turbelle e ne assicura un autonomia di circa 10 ore.
Il fiore all’occhiello è rappresentato da un combinatore telefonico Hesa Informa 500, questo può avvisare fino a 24 numeri di telefono diversi della mancanza di rete elettrica, sempre allo stesso è stato collegato un sensore anti allagamento che avvisa quando sul pavimento nella vicinanza della vasca si accumula più di 1 mm d’acqua. Prossimamente con l’acquisto di un controller di temperatura provvisto di uscita trigger riuscirò a farmi avvisare dal combinatore telefonico anche quando la vasca supera la temperatura da me impostata.
Il metodo di gestione
La vasca, eccezione fatta per i primi sei mesi durante i quali ho utilizzato il metodo Zeovit, è condotta seguendo i dettami del metodo Berlinese, al suo interno trovano posto 85 kg di rocce vive, parte delle quali (45 kg circa) provenienti dalla vecchia vasca.
Ho scelto di abbandonare il metodo Zeovit in quanto partendo esclusivamente da talee di piccole dimensioni il rateo di crescita era estremamente ridotto e nella prima fase mi interessava soprattutto riempire la vasca e per far questo serviva un ottima crescita. Tale metodo sarà sicuramente da me ripreso una volta che i coralli ospitati avranno raggiunto delle buone dimensioni e quando allora avrò come obbiettivo l’estrapolazione da ogni colonia dei colori più accesi.
Il fondo è stato aggiunto dopo più di un anno dall’inserimento del primo animale ed è costituito da una spolverata di sabbia corallina a media granulometria.
Effettuo un cambio d’acqua settimanale di 15 Lt utilizzando sale Reef Crystal, sale che utilizzo da oramai otto anni e che non mi ha mai dato alcun tipo di problema preferisco piccoli ma frequenti cambi perché a mio avviso la vasca subisce meno shock ed allo stesso tempo evito di dover integrare elementi come Iodio Stronzio e molti altri.
Effettuo una filtrazione costante con carbone attivo, ne mantengo una manciata in sump all’interno dell’apposita calza, la sostituzione è settimanale, questo per eliminare del tutto la remota possibilità che la calza con il carbone possa funzionare come filtro biologico.
Da diversi mesi non utilizzo più resine assorbi fosfati, la chiave di volta è stata la sostituzione del mio vecchio skimmer H&S 150-f2001 con il nuovo LG 600/150, con questo skimmer anche l’inezia di fosfati che tendevano ad accumularsi sono del tutto spariti. Integrazione ed alimentazione
Come già detto sopra non sono amante affatto delle integrazioni, e secondo me, integrare elementi che sono difficilmente misurabili con precisione (leggasi Stronzio, Iodio e molti altri), alla lunga può portare più problemi che benefici. Per questo alla fine mi trovo a dover integrare manualmente solamente il magnesio. Questo viene aggiunto in vasca due volte a settimana utilizzando un prodotto da me preparato a base di magnesio cloruro e magnesio solfato.
Molta attenzione do invece all’alimentazione sia dei pesci che dei coralli. Per i primi, che alimento due o tre volte al giorno, utilizzo mangimi quali SHG Marine Premium, Cycloop Eeze, fiocchi di artemia liofilizzati, oltre che un mix di prodotti surgelati quali artemie saline, polpa di polipo e krill.
Per quanto riguarda i coralli, ogni giorno aggiungo in vasca 9 cc di H&S Coralfood Extra, un prodotto a base prevalentemente amminoacidica. Una volta a settimana doso poi un cubetto di pappone da me preparato, del plancton surgelato e del cycloop eeze. Valori dell’acqua
Ritengo assai importante misurare i valori dell’acqua del proprio acquario, per fare questo si deve ricorrere a test i più precisi possibile. I test, inizialmente li effettuavo ogni settimana, ora che la vasca inizia ad essere veramente matura ed a essere stabile li effettuo random ogni 15-20 giorni.
Utilizzo test salifert ad eccezione fatta per i Nitrati (Machery-Nagel) e per i fostati (Fotometro a singolo parametro Hanna).
Pesci
La popolazione di pesci è così composta.
1 Esemplare di Naso Lituratus.
1 Esemplare di Ctenochaetus strigosus.
6 Esemplari di Cromis Viridis.
4 Esemplari di Dascyllus Melanurus.
1 Esemplare di Gramma Loreto.
1 Esemplare di Mirolabrichthys Tukas.
1 Esemplare di Amphiprion Frenatus.
1 Esemplare di Pseudocheilinus hexataenia.
1 Coppia di Anthias Tricolor.
Coralli SPS
Tutti i coralli SPS presenti in vasca sono stati volutamente inseriti in talee delle dimensioni massime di 4-5 cm, alcune addirittura non superavano i 2 centimetri. Questo perché a mio avviso inserire una talea piuttosto che una colonia di grande dimensione da all’acquario un aspetto più naturale e un senso maggiore di realismo.
Montipora Foliosa arancio.
Montipora Capricornis verde.
Montipora Digitata bianca.
Acropora Nana panna punte viole.
Poecillopora Verrucosa Fucsia.
Poecillopora Verrucosa Viola.
Seriatopora Hystrix.
Seriatopora Caliendrum polipi verdi.
Seriatopora Caliendrum gialla.
Acropora Granulosa verde.
Acropora Nobilis verde.
Acropora Stanghorn blue polipi azzurri.
Acropora Humilis verde.
Acropora Tenuis panna punte viola.
Pavona Cactus.
Acropora Horrida Viola.
Acropora Tenuis marrone punte viola.
Acropora Subulata viola polipi gialli.
Acropora Nobilis viola punte rosa.
Acropora Granulosa viola.
Montipora Digitata viola punte fucsia.
Montipora Digitata rosso mattone.
Acropora Granulosa gialla.
Acropora Tenuis gialla.
Acropora Micropalmatha beige punte azzurre.
Merulina verde.
Acropora Selago gialla. Coralli LPS
La maggior parte dei coralli LPS presenti in vasca provengono dalla mia vecchia vasca.
Euphyllia paradivisa. (2 Talee).
Euphyllia ancora.
Euphyllia parancora.
Galaxea Spp.
Caulastrea Divaricata gialla.
Favia Sp.
Catalaphyllia Geoffrey. Coralli molli
Tutti questi coralli provengono dalla vecchia vasca e sono stati posizionati nei punti meno illuminati della vasca, punti che sono presenti ai lati vista la scelta di illuminare la vasca con un solo punto luce.
Sarcophyton.
Clavularia viridis.
Lobophython crassum.
Xenia mar Rosso, rosa.
Xenia pumping.
Palitoa.
Actinodiscus viola e rossi.
In vasca sono inoltre presenti almeno una decina di lumache turbo e astrea e una infintà di lumachine fitofage importate con le rocce vive. Consigli ed osservazioni
Gestire una vasca di barriera non è una cosa semplicissima, ma oggi grazie alle tecnologie e alle conoscenze che hanno raggiunto ottimi livelli tutti possono arrivare ad avere una vasca come la mia o come le altre che vedete qui nella rubrica “Gli acquari del mese”.
Il punto fermo però resta l’apprendimento delle basi dell’acquariofilia che deve essere fatto a priori dell’acquisto delle attrezzature e della vasca. Quindi il mio consiglio, ad un appassionato che vuole avvicinarsi a questo hobby, è quello di spendere un po’ del suo tempo e un po’ dei suoi soldi a leggere qualche libro che parli di Acquariofilia marina e allo stesso tempo di frequentare e leggere il forum di Aquaportal, dove semplici appassionati mettono a disposizione le proprie conoscenze in maniera del tutta gratuita e supra-partes, senza ovvero essere influenzati dalle leggi del mercato cosa che inevitabilmente va a toccare il negoziante che sta sotto casa.
Una volta poi che la vasca è stata allestiva bisogna armarsi di pazienza e sapere aspettare il naturale corso dei fatti. E durante questa attesa non perdete mai di vista la vostra vasca, continuate ad ammirarla ed a scurtarla, i vostri occhi, una volta allenati valgono più dei migliori test in commercio e sapranno capire immediatamente quando nella vasca qualcosa non gira per il verso giusto.
Ringraziamenti
In stile “Carramba” non posso fare a meno di ringraziare il sito di Aquaportal per avermi dato la possibilità di pubblicare le foto e la descrizione della mia vasca in questa rubrica.
Ringrazio inoltre tutti i frequentatori del forum, è anche e soprattutto grazie a loro che la mia vasca ha raggiunto questi livelli, in particolare mi sento di ringraziare il mitico guru Alessandro Rovero, che mi ha fatto avvicinare in particolare alla chimica e alla biologia dell’acquario.
Se volete contattarmi il mio nick sul forum di AP è RobyVerona, mentre se volete contattarmi in mail scrivete pure senza indugi a tommasini_roberto@NOSPAMvirgilio.it (Togliere NOSPAM). COMMENTO A CURA DELLO STAFF DI ACQUAPORTAL (Ogni mese lo Staff di AcquaPortal inserirà un commento sulla vasca proposta e aprirà un topic apposito del Forum per discutere più approfonditamente della vasca in questione. Troverete il topic alla fine del commento) La vasca di Roberto Tommasini è nel complesso, soprattutto per i neofiti o per chi è alla prime armi, una bellissima vasca. E’ giusto far notare però dei particolari che probabilmente ai più sfuggiranno e che riteniamo comunque utili da segnalare per evitare che si commettano errori prendendo proprio spunto dalla bella vasca di Roberto. Precisiamo anche che le foto sicuramente non rendono giustizia all’acquario presentato, ma su queste ci dobbiamo basare, quindi invitiamo l’autore ad intervenire nel forum per maggiori informazioni e precisazioni. La prima cosa che segnaliamo è la presenza di un Naso Litoratus e in natura, questo pesce chirurgo, raggiunge anche i 46 cm di lunghezza e 300 litri lordi sono da considerarsi insufficienti per questo tipo di pesce. Teniamo naturalmente in conto che l’inserimento di questo pesce può essere stato un “errore di gioventù” da parte di Roberto, anche perchè la vasca è avviata da quasi due anni e in due anni sono tante le cose che si imparano in questo hobby e anche gli errori che si commettono. Chiudendo il discorso pesci, diciamo che nel complesso siamo proprio al limite con il loro numero. Non è un numero da considerarsi ancora critico (sovraffollamento), ma già un pesce in più è assolutamente da sconsigliare. Riguardo i coralli questi, almeno dalle foto inserite, sembrano avere poche punte di crescita, ma sono comunque in buona salute e con colori vivaci anche se sono state accostate tra loro specie che richiedono esigenze diverse, ma questo può non essere un problema particolare. Riguardo la parte tecnica è sicuramente di altissimo livello con un appunto solo alla plafoniera utilizzata. I 400 Watt di luce sono sufficienti per illuminare la vasca e per le esigenze degli animali ospitati, ma con quel tipo di plafoniera sacrifichiamo i lati della vasca dove troviamo meno luce rispetto al centro. Roberto ha di fatti inserito animali meno esigenti in fatto di luce sui lati della vasca, e nel contempo ha concentrato gli SPS nella parte centrale. Precisiamo ancora una volta che queste considerazioni sono riferite alle foto che abbiamo inserito, quindi non escludiamo che dal vivo l’effetto della luce sia totalmente diverso da quello che riscontriamo in foto. In conclusione la vasca di Roberto è nel complesso una bella vasca e molto ben gestita. Inoltre ci auguriamo che queste critiche costruttive siano da stimolo non solo a Roberto, che siamo sicuri non potrà che migliorare in futuro, ma a tutti coloro che si sono avvicinati a questo fantastico hobby e che sognano di vedere il loro acquario sulla home page di AcquaPortal. |