In questo articolo vorrei parlare dei pesci del lago Malawi a mio avviso più belli e facili da allevare in un acquario medio-grande: gli m’buna. Il nome deriva dal fatto che questi pesci si nutrono prevalentemente delle alghe presenti sulle rocce, quelle rocce che formano grosse pareti ricche di anfratti e di rifugi da difendere. Vorrei riportare alcuni consigli che mi sento di dare a chiunque voglia intraprendere questa bellissima passione “tenendo in vasca” gli m’buna. Le dimensioni della vasca: Come ho scritto sopra questi pesci hanno bisogno di molte rocce dove trovano riparo dai pesci più aggressivi (alcune specie di m’buna sono proprio violente), necessitano quindi di acquari grandi con una superficie di fondo molto ampia (direi che 100cm x 45cm è il minimo indispensabile). L’arredamento Rocce L’’acquario per gli m’buna deve essere pieno di rocce in modo da formare una barriera che si estenda su tutto il lato lungo dell’acquario (es con un acquario di dimensioni minime). Si possono scegliere le rocce che più piacciono (secondo i gusti personali): rocce di fiume, rocce laviche, rocce calcaree ecc…. facendo attenzione a non inserire rocce appuntite che potrebbero ferire il pesce. Personalmente preferisco su tutte le altre le rocce di fiume, perché più naturali e simili a quelle del lago.
Vegetazione Nel lago sono presenti piante in numero minimo, tanto che in molti affermano che nel lago Malawi non ci sono piante; nel nostro acquario avremo la possibilità di mettere (se le vogliamo) solo le piante più robuste in quanto gli m’buna amano sradicare e mangiare le foglie… (per esempio potremmo inserire le varietà di anubias, microsorium e vallisneria).
Il fondo Il materiale che costituisce il fondale del nostro acquario deve essere piuttosto fine (perché questi pesci amano e si divertono a scavare tane) e non troppo chiaro (perché i pesci potrebbero risentire in fatto di colorazione e la luce dei neon “rimbalzerebbe” troppo infastidendo i pesci.
A seconda della dimensione dell’acquario la parte tecnica cambierà in dimensioni, portate varie, wattaggi ecc… ma pochi sono i punti da seguire: 1. Avere un filtro sovradimensionato (la percentuale dim.filtro/dim.vasca dive esserce circa sul 20%, meglio se di più). Molte persone preferiscono avere due filtri: uno interno biologico e l’altro esterno meccanico, per avere un’acqua cristallina, che i “malavitosi” adorano. 2. La pompa deve essere sovradimensionata in modo che in un ora circoli tutta l’acqua della vasca per almeno tre/quattro volte (es: acquario di 150 litri-pompa da min 450 l/h). 3. l’acqua in superficie deve essere molto mossa per facilitare l’ossigenazione (ci si può aiutare con un uscita venturi alla bocca della pompa o con una pompa in più, la cosiddetta pompa di movimento) 4. Per quanto riguarda il riscaldatore non ci sono particolari consigli… 5. L’ossigenatore può aiutare a smuovere l’acqua in superficie ma non è fondamentale.
La temperatura I ciclidi del Malawi in generare resistono bene a temperature più fredde di quelle del lago (sotto i 24 gradi) mentre vedo qualche cambiamento nel comportamento quando queste salgono al di sopra dei 30 gradi. A mio avviso le temperature ottimali sono dai 23 gradi ai 27 gradi.
L’acqua L’acqua del lago è tenera (ossia la durezza non è molto elevata) ed ha un Ph che va dai 7.5 agli 8.5… Nel nostro acquario sarà importante tenerci entro questi valori:
I pesci Mi sento di dire che tra gli M’buna possiamo distinguere (in base al comportamento/carattere) due gruppi:
Alimentazione Prettamente vegetale, si possono variare i pasti con Artemie liofilizzate, vive, congelate e con gli speciali mangimi, dedicati ai grossi ciclidi africani, prodotti dalle più grandi marche del settore acquariofilo.
Conclusioni |