Il programma descritto di seguito è svolto in collaborazione tra:
I coralli molli (Octocorallia, Alcyonacea) sono una delle componenti principali di una comunità di reef. Molte specie zooxantellate (cioè provviste di microalghe simbionti), per la facilità di allevamento, sono diventate molto popolari nel moderno acquario di barriera.
La raccolta di piccole colonie in ambiente, prelevate con parte del loro substrato naturale (roccia calcarea di solito derivata da coralli duri) è una pratica dannosa per l’ambiente di reef.
Dalle grandi colonie naturali, dotate di una grande capacità di rigenerazione, è possibile tagliare delle ramificazioni terminali, che, fissate a substrati alternativi, rapidamente si fissano e riprendono a crescere. In questo modo è possibile produrre delle piccole colonie di facile inserimento in un acquario domestico, senza danneggiare seriamente le colonie naturali e soprattutto senza danneggiare il reef. Partendo da questa idea abbiamo avviato un’impianto sperimentale a Manado, Indonesia. Nel 2005 è stato avviato il primo impianto per la propagazione vegetativa e l’allevamento in Indonesia, con lo scopo di produrre e distribuire in tutto il mondo coralli molli di allevamento. La sede è la baia di Tumbak, Nord Sulawesi, Indonesia: una zona che offre condizioni riparate, ideali per l’accrescimento dei coralli molli coltivati. Tumbak è abitata da una piccola comunità Bajau (gli zingari del mare). Il fondale della baia era già stato ampiamente sfruttato con tecniche varie di pesca, anche distruttive (esplosivi). Il fondale ospita una comunità molto ricca e diversa di coralli molli, veloci ad accrescersi in zone degradate. Il nostro team di scienziati illlustra agli abitanti del luogo le tecniche di raccolta. E le tecniche per fissare i coralli molli al loro nuovo substrato. Il materiale scelto per il fissaggio è il guscio delle noci di cocco: Un materiale leggero, che resiste molto bene all’immersione in acqua di mare, ampiamente disponibile nell’area. Per il fissaggio vengono usate fibre vegetali, che si decomporranno naturalmente dando al corallo molle il tempo di fissarsi al nuovo substrato. Le talee attaccate al nuovo substrato vengono trasferite in mare, nell’impianto di maricoltura. Dopo aver sperimentato diverse soluzioni, quella adottata attualmente è una struttura sommersa di bambù, a cui vengono legati i substrati. Il prodotto finale, offerto all’acquariofilo:
Colonie di corallo molle, di 10-15 cm di diametro, perfettamente formate e insediate individualmente su un frammento di guscio di noce di cocco. Facili da inserire in qualsiasi arredamento di acquario domestico, sani e già adattati al loro substrato. Non Cites. In conclusione, il progetto Soft Coral Farm ha raggiunto i seguenti obiettivi:
SAT – Schwartz Aquaculture Technologies distribuisce i coralli molli coltivati. email: lifeCHIOCCIOLAedge-of-reef.com Le foto di questa pagina sono di: Massimo Boyer, Luca Arnone, Paola Bearzi, Mario Caprari, Gianfranco Rossi. |