Un breve cenno sull’anatomia dei polipi di coralli duri..Il polipo maturo di un’acropora può occupare la posizione di polipo assiale (quello che si trova sulla sommità di ogni ramo) oppure quella del polipo radiale (piccoli cilindri disposti ai lati dei rami e collegati al polipo assiale. La struttura esterna e circolare del polipo è la bocca, che poi si apre nella cavità detta celenteron. La cavità interna di ogni polipo è connessa agli altri tramite un’intricata rete di canali che penetrano all’interno di uno scheletro molto poroso.
Tutta la superficie dello scheletro che contiene il polipo è ricoperto da uno strato continuo di epitelio. Ogni polipo ha inoltre 12 polipi estroflessi verso l’esterno e 12 mesenteri all’interno del celenteron, posizionati di 6 coppie disposte a raggiera; di questi mesenteri alcuni sono completi e attaccati al muscolo che forma la bocca, mentre altri sono incompleti. Le gonadi si sviluppano solo in quelli completi.
Il sito di sviluppo dei gameti si chiama gonade, ma i coralli non hanno dei veri e propri organi sessuali. Le gonadi si sviluppano una o due volte all’anno e solo nei polipi maturi all’interno dei filamenti del mesentere. La maturazione delle gonadi inizia con la migrazione delle cellule germinali primordiali dal gastroderma alla mesoglea. Tutti i coralli sono ermafroditi e le gonadi femminili e maschili si formano nello stesso polipo, ma sempre in mesenteri diversi.
Gonadi femminili: lo sviluppo necessita di 8-10 mesi, durante i quali il numero di oociti può anche diminuire. Appaiono come strutture singole di grosse dimensioni che si sviluppano nelle coppie di mesenteri 1 e 2. Gonadi maschili: i testicoli si sviluppano sui mesenteri 3 e 4. All’inizio appaiono con piccoli filamenti trasparenti e poi si evolvono in strutture opache nei quali gli spermatozoi si dispongono a raggiera. La forma degli spermatozoi è variabile in base alla specie, ma tutti hanno delle caratteristiche in comune: tutti presentano un nucleo nella parte anteriore, mentre posteriormente presentano vacuoli, lamelle e, in ultimo, la coda.
La riproduzione sessuata dei coralli duriSi conoscono due modalità di riproduzione nei coralli duri:
Il rilascio dei gameti da parte dei polipi avviene sotto forma di piccoli “fagottini” oleosi che tendono a galleggiare sulla superficie dell’acqua e che contengono tutti i gameti prodotti. Ogni colonia tende ad avere un comportamento tipico per il rilascio di questi fagotti: infatti questi vengono trattenuti nei pressi della bocca per un periodo che va da qualche minuto a qualche ora per poi essere rilasciati tutti insieme.
La fertilizzazione vera e propria inizia solo quando la superficie dei fagotti si rompe rilasciando tutto in acqua. L’autofecondazione può avvenire ma è molto rara. La concentrazione di gameti rimane elevata per 8 ore dopo il rilascio. L’embriogenesi richiede molte ore e solo dopo 4-5 giorni si ottiene una planula matura e competente. Nelle specie che presentano il secondo metodo di riproduzione la planulazione è molto lenta, spesso richiede mesi e il rilascio avviene spesso poco tempo prima la riproduzione successiva. La produzione di gameti avviene sia nei coralliti assiali che in quelli radiali; normalmente però i coralliti assiali producono meno o nessun oocita perchè tutta la loro energia è concentrata nella crescita. Questa regola non applicabile per quelle specie di acropore che hanno coralliti assiali molto prominenti e coralliti assiali scarsi e piccoli (come A, suharsonoi o A. granulosa). Visto che molte specie di coralli producono contemporaneamente entrambi i gameti la possibilità di un’ibridazione tra specie diverse è possibile. Le prove di laboratorio hanno dimostrato che specie ibride possono evolvere senza problemi fino allo stadio di planula e poi formare nuovi organismi vitali. L’ibridazione può portare a risultati variabili e opposti, come l’estinzione, la produzione di un ibrido sterile o non vitali, oppure l’evoluzione delle specie.
Riproduzione asessuata dei coralli duriIn natura la riproduzione asessuata dei coralli consiste nella rottura di alcuni rami e dello spostamento di questi in seguito a fenomeni fisici come i cicloni. Questi rami trasportati dalla corrente possono ricominciare a crescere per poi formare una nuova colonia. La frequenza con cui tutto ciò accade è legata alla morfologia della colonia: le colonie formate da rami distanziati e crescita irregolari tendono ad andare incontro a rottura con maggiore frequenza rispetto a colonie compatte e con crescita regolare.
Riproduzione dei coralli molliNella maggior parte degli octocoralli le strutture riproduttive femminili e maschili sono localizzate su colonie diverse che fungono da maschio e da femmina; questo tipo di riproduzione è denominata gonocorica. Alcune specie di xenia però risultano essere ermafrodite.
Gli alcionidi e alcune gorgonie rilasciano spermatozoi e cellule uovo nell’acqua, dove poi avviene la fertilizzazione. Il rilascio dei gameti è influenzato dalle fasi lunari e dalla temperatura dell’acqua. Le larve si sviluppano in acqua e rimangono pelagiche per settimane-mesi, fino al momento della metamorfosi in polipo fondatore.
Molte gorgonie e il corallo Clavularia rilasciano solo gli spermatozoi. Nel caso dello sviluppo interno gli spermatozoi entrano nei polipi e solo poche cellule uovo vengono fecondate; le planule vengono rilasciate settimane-mesi dopo quando sono già mature per la metamorfosi. Nel caso dello sviluppo esterno le uova vengono fecondate e poi il loro sviluppo avviene sulla superficie esterna del corallo, invischiate nel muco della colonia madre. Dopo la fase planctonica la larva matura ricerca un substrato per lo sviluppo; la localizzazione è dipendente dalle correnti e dall’illuminazione. Alcune specie preferiscono le alghe calcaree come supporto, mentre altre prediligono le rocce. Quando il substrato è stato scelto la larva vi aderisce e inizia la metamorfosi in polipo.
Dopo la formazione del polipo, che impiega qualche giorno, vengono assunte le zooxantelle tramite la bocca; queste alghe non vengono digerite ma inglobate nei tessuti. Riproduzione asessuata dei coralli molliLa riproduzione asessuata è molto semplice ed è la più frequente anche in natura.
Meccanismi di riproduzione asessuata dei coralli molli. A, formazione di polipi figli tramite stoloni; B, scissione di una colonia; C, gemmazione.
Per approfondimenti:
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