Vasca
Dimensioni: Lunghezza 120, profondità 55, altezza 60.
Capacità: Litri 350 + sump.Filtraggio
Collocato nella Sump.
Schiumatoio Shuran AQ100 con pompa Hydor (1200 lt/h).
Filtro meccanico Elos mini a tasca 10 micron posto a valle dello schiumatoio.
Reduction Filter (scomparto riducente caricato con sabbia corallina media).
Resina Rowa Phos per fosfati.
La sump
Movimento
Pompa per l’immissione dell’acqua dalla sump in acquario Hydor (1200 lt/h).
Movimento n° 3 pompe interne: 2 Askoll (2000 lt/h) + 1 Maxjet ( 1000 lt/h) alternate e gestite da timer. Illuminazione
Plafoniera Elos con 1 lampada Aqualine 400 Watt 10.000° K (9 ore).
Lampada artigianale con 2 Coral Blu da 9 Watt (11 ore).
Faretto artigianale con 2 Coral Blu da 9 Watt
Accessori
Reattore di calcio Aquamedic “Calciumreactor 400”
Impianto CO2 TFJ collegato al reattore.
Rabbocco automatico dell’acqua evaporata sistema Dupla.
Ambiente con condizionatore d’aria. Rocce vive
70 kg indonesiane.
Fondo: Sabbia corallina fine h. fondo cm 5-6 Valori
Densità: 1024
PH: 8.2 – 8.4
KH: 8/10°
Calcio: 450-500 mg/l
NO2: non misurabili
NO3: 20-30 mg./lt
PO4: 0.1 mg./lt Pesci
1 Zebrasoma Xanthurum
1 Pygoplites diacantus
1 Centropyge Loricolus
2 Amphiprion ocellaris
1 Ecsenius bicolor
3 Chromis viridis
1 Synchiropus ocellatus
1 Valenciennea randalli
1 Criptocentrus cinctus
2 Pseudocromis fridmani Invertebrati
1 Sinularia Asterolobata
2 colonie di Sinularia Flexilis
1 Sinularia sp.
3 Turbinaria peltata
1 Wellsophillia
4 colonie di Actinodiscus
1 Tubipora musica
1 Tubastrea rossa
2 Montipora
1 Acropora
1 Acropora selango
1 Cladiella
1 colonia Zoanthus
1 Euphillia glabenscens
1 Euphillia fimbriata
1 Trachiphillia Geofri
1 Montastre
1 Lobophillia
1 Fungia
4 Trydacne
1 Cornularia
1 Stylopora (merulina)
2 Catalaphillia
1 Plerogyra sinuosa bianca
1 Plerogyra sinuosa verde
1 Goniopora bianca
1 Caulastrea
1 Sarcophiton sp.
1 Galaxea Fascicularis
1 Parazoanthus Altri ospiti
2 stelle Fromia
1 Neopetrolisthes maculatus
1 Riccio
6 Turbo astria
5 paguri
2 Lysmata amboinensis
1 Lysmata debelius
2 Lysmata wundermani Foto
(foto di Sergio Gherardi)
Panoramica
Panoramiche
Panoramica laterale – Panoramica
Actinodiscus – Catalaphyllia
Centropige loriculus – Euphyllia fimbriata
Euphyllia glabescens – Fungia con Lysmata amboinensis
Galaxea fascicularis – Lobophyllia
Montastrea – Plerogyra
Trachifillia – Tridacnea
Tubipora musica – Turbinaria Tempi di allestimento
Per un marino, nelle mie due precedenti esperienze, ho sempre preso come riferimento i tre mesi suggeriti nel libro L’ACQUARIO OTTIMALE sistema Dupla. Per questo ultimo acquario invece ho dimezzato i tempi in quanto ho potuto utilizzare mezza acqua e tutte le rocce vive dal precedente acquario, per cui i primi 10/15 giorni sono passati senza luce, nei secondi 15/20 gg.
ho iniziato gradualmente l’illuminazione da due ore al giorno fino ad un massimo di 9 ore, nel secondo mese (luglio) ho iniziato ad inserire i primi ospiti (invertebrati e pesci), nel quarto mese (settembre) ho completato l’inserimento di pesci e invertebrati. L’acquario come si può vedere dalle foto è stato pensato e realizzato per essere visto da tre lati e questo dal
punto di vista dell’arredamento è senza dubbio molto più bello, dal punto di vista della praticità ed anche del rendimento stesso dell’acquario crea molti problemi. Prima di tutto è più difficile sistemare le rocce vive sulle
quali poi ospitare gli ospiti, ma anche l’illuminazione diventa più complicata e dispersiva rispetto ad un acquario realizzato appoggiando le rocce al vetro posteriore. Manutenzione
Settimanale: Pulizia bicchiere schiumatoio, filtro meccanico, vetri, controllo visivo di tutto l’insieme.
Mensile: (anche ogni due mesi) cambio dell’acqua ca. 15%.
MODIFICHE
Sostituzione della lampada Oswram 400 watt 20.000°K, con una Aqualine 400 watt 10.000°K.
Inserito reattore di calcio “Reactor400” della Aquamedic
Modificata una lampada commerciale in alluminio per alloggiare 2 coral blu. Negoziante di fiducia
Questo è, almeno per me, una delle note positive ed allo stesso tempo negative per un appassionato di questo hobby, e mi spiego:
Il negoziante dovrebbe essere il referente principale per i metodi da seguire nell’allestimento e mantenimento nell’acquario. Nel mio caso non accontentandomi di una sola campana ho da sempre il “vizio” di girare molto.
In questo momento ho ben tre negozianti di fiducia, due lontani ed uno più vicino, per rispetto non faccio nomi. Tutto questo mi porta il vantaggio di conoscere molte novità ed informazioni utili, ma allo stesso tempo quando queste indicazioni sono contrastanti danno origine ad un grande caos. Pur valutando ottime tutte e tre le persone nascono contrasti e incoerenze che devo valutare e alla fine devo in qualche modo scegliere, riporto solo per cronaca alcuni esempi: Fondo:
A) alto almeno 5-6 cm. con sabbia corallina fine
B) Niente, assolutamente niente, al massimo una spolveratina di sabbia corallina. (altrimenti fosfati) Illuminazione:
A) 400 watt 20.000°K
B) 400 watt 10.000°K Filtro:
A) utilizzare anche un filtro biologico (percolatore)
B) solo schiumatoio
C) niente. Solo luce e ovviamente rocce vive. Le mie esperienze
Sono partito nel 1982 con un tipico tropicale dolce “Tenerife/Askol” 130 lt. con il quale ho fatto dopo alcuni anni la conoscenza con quei bellissimi pesci che poco o niente hanno da invidiare ai parenti marini, i DISCUS. Da questo innamoramento è “nato” un secondo apposito acquario nel quale per un anno ho trasferito una coppia per tentare la riproduzione. Alla fine il miglior risultato è stato quello di portare 3 avannotti fino a 2 mesi di vita, ma non sono riuscito ad andare oltre. Dopo questa stressante (giornalieri cambi di acqua, cibo a base di cuore/fegato/verdure) ma comunque bella esperienza mi sono sentito pronto per iniziare con un marino. PRIMO ACQUARIO MARINO (artigianale 100 litri) (1996 / 1998)
Ex vasca Discus, 100 litri con filtro sottosabbia, filtro interno biologico caricato con gusci di conchiglie, una bozza di schiumatoio interno con pietra porosa, 2 neon bianchi, uno blu, poche rocce vive. Risultato dopo due anni di “vita”: un lager per pesci e invertebrati. Durante questi due anni avevo intanto sostituito il Tenerife da 130 litri con un Sera da 300 litri (per il tropicale dolce) e visto che il marino mi attraeva sempre di più ma i risultati con il 100 litri erano disastrosi, ho deciso nel luglio 1998 di modificare il Sera da 300 litri in un marino, contando per il successo nella maggiore capacità di acqua. SECONDO ACQUARIO MARINO (Sera 300 litri) (1998 / 2001)
Modifiche:
Caricato filtro interno con Bioball dupla.
Inserito filtro esterno Eheim sistema bagnato/asciutto caricato sempre con bioball dupla.
Oltre ai due neon di serie, aggiunto un terzo neon triton ed un quarto blu per l’effetto mattina/sera.
Aggiunte in vasca due pompe di movimento ed una collegata ad un tubo con fori ogni 10 cm, posizionato sotto le rocce vive.
Risultati: In un primo momento molto buoni, con molti invertebrati e come al solito molti (troppi) pesci che davano un bell’aspetto. Poi il tempo ha fatto venire a galla in tutti i sensi i problemi: nitrati altissimi, fosfati alle stelle, alte temperature in estate, …… molti invertebrati in paradiso.
Incredibilmente ai pesci, che a cose normali sopportano anche queste condizioni, sono state fatali 3 imprevisti in tre diversi momenti:
1) Prima infestazione da Oodinium portata in acquario da un Acanthurus Leucosternon (morti 6 / 7 pesci tra i quali un Pigoplytes)
2) Seconda infestazione da Oodinium con un’altro Leucosternon per un secondo ed ultimo tentativo (mai più acquisterò, purtroppo, questo bellissimo pesce) con la perdita di molti altri pesci tra i quali un bellissimo Zanclus.
3) La terza ed incredibile perdita a distanza di molti mesi l’ho avuta per colpa di una Olutoria (che sapevo pericolosa ma non così tanto) che sentendosi “imprigionata” in una pompa interna ha fuoriuscito la sostanza di veleno che ha per difendersi, uccidendo tutti, ripeto tutti i pesci che avevo in vasca (Z.xanthurum / Z.Flavescens / Centropyge Loricolus / un’altro Zanclus / + i soliti 8/10 pesci di piccola e media taglia).
Basterebbe quanto sopra (fate un po’ di conti) a far passare a chiunque la voglia di continuare, ma il “bello” doveva ancora arrivare…. TRACOLLO DEFINITIVO (SMETTERE O FARE SUL SERIO)
La molla che mi ha fatto passare al marino che ho in questo momento è stata l’ultima (spero) incredibile disavventura. Il Sera come forse saprete ha un sistema computerizzato inserito nel top che comanda le luci e la temperatura. Questo computer che da sempre mi aveva creato problemi nel maggio del 2001 mi ha fatto trovare una mattina una bella sorpresa: acqua a quasi 40 gradi, praticamente un brodo dal quale sono sopravvissuti, non so come, uno Zebrasoma Xanthurum ed un Volpino (oggi presenti nella mia nuova vasca). Tutto il resto tra invertebrati e pesci ca. 4 milioni di
ospiti sono passati a “miglior vita”. A questo punto o cambiavo hobby o passavo ad un nuovo acquario aperto con metodo berlinese e così ho fatto. SITUAZIONE ATTUALE
– 1 Acquario di barriera 350 lt. partito da sei mesi.
– 1 Acquario di Ciclidi Africani 200 lt. (fatto su misura) partito nel gennaio 1998: filtro biologico interno caricato con bioball, 2 neon,
arredato con molti sassi a formare taverne e uno sfondo in materiale apposito a forma di radice d’albero, pochissima manutenzione, da consigliare a chi non vuole ammattire. Con un po’ di esperienza si possono riprodurre pesci in vasca come sta accadendo nel mio: da una coppia di Labidocromis (gialli) sono presenti oggi in acquario 5 loro figli da 2 anni e da una coppia di Lamprologus Brichardi (bellissimi) sono nate tre figliate, 5 hanno ormai 4 mesi, 8 hanno 2 mesi, un’altra figliata di circa 50 avannotti è presente in acquario in questi giorni e di questo passo sicuramente
“rifornirò” alcuni amici.
– Dimenticavo un terzo “acquario” da 12 litri con filtro interno “Duetto” nella camera due miei due figli (Andrea 7 anni, Elisa 1,5 anni) tanto per attaccare anche a loro questo bellissimo ma purtroppo costosissimo hobby.
Un ciao da Elisa !
Se desiderate contattare Sergio: prod@geospirit.it |