Invertebrati nel Nanoreef

Quando si affronta per la prima volta l’allestimento di un nanoreef si legge, ci si documenta, ed oltre a capire se il litraggio consente l’inserimento di pesci, i tipi di coralli da inserire in base all’illuminazione, le domande più ricorrenti sono: quanti  gamberetti mettere?  E quanti paguri? E quali sono più adatti?

In questo articolo vorrei cercare di dare una linea guida velocemente consultabile e facilmente fruibile da chi si affaccia per la prima volta nel meraviglioso mondo dei nanoreef; di seguito sono presenti tre schemi che rispondono alle domande sopra riportate. Gli schemi sono suddivisi per litraggio lordo nelle misure più diffuse a livello commerciale: 30 – 60 -60/100 lt. e rappresentano al loro interno le specie più comuni e reperibili in negozio.

Gamberetti
Gli invertebrati  più comuni per un nanoreef sono i gamberetti del genere Lysmata, di solito colorati e piuttosto vivaci come nel caso degli Aimbonensis e un po’ più timidi come i Debellius; entrambe le specie quando infilerete le mani in vasca verranno a ripulirvi le mani essendo in natura deputati alla pulizia dei parassiti dagli altri organismi.

Molto belli anche i gamberetti del genere Stenopus, tipo l’Hispidus, sappiate però che inserendo tale gamberetto è sconsigliato se non in vasche superiori ai 60 litri inserirne altri, in quanto diventerebbero ben presto il suo cibo.

Infine, indipendentemente dal litraggio e dagli altri ospiti presenti, potreste inserire un gruppetto di questi coloratissimi e vivacissimi Thor, gamberetti detti anche “sexy shrimp” per via della coda che agitano sempre molto velocemente come per una parata amorosa.

In caso di problemi con aiptasie si può decidere di inserire almeno una coppia di Wundermanni (fin dai 30 lt), che spesso si cibano di questi ospiti non graditi dei nostri reef; da evitare l’inserimento di un singolo individuo, in quanto essendo molto timidi non si sposterebbero in giro per la vasca.

Paguri
Questi goffi e divertenti abitanti dei nano, procedono come carri armati sia sulla sabbia,che sulle rocce e anche sui coralli, sono spericolati scalatori e rovistano tutta la vasca in cerca di cibo; nel caso decidiate per l’inserimento di un paguro è necessario incollare ogni talea di coralli presente in vasca, per evitare di trovarle spostare o cadute al primo passaggio di questi ospiti.

Lumache
Sono utilissimi detritivori e come nel caso delle turbo un ottimo aiuto contro le alghe filamentose, oppure nel caso delle Nassarius zombie, un valido aiuto nel tenere pulito, nel caso sia presente, un piccolo strato di sabbia. Non sarà improbabile notare in vasca in caso di almeno un paio di esemplari vedere queste lumache all’opera con la riproduzione.

Granchi
Un granchio molto utile per combattere le alghe, soprattutto quelle a bolle (valonia) è rappresentato dal Mitrax, prima di comprarlo un consiglio è quello di accertarvi in negozio che effettivamente sia abituato a mangiare tali alghe.

Un altro abitante molto bello per i nanoreef è rappresentato dal Lybia Tessellata, chiamato anche granchio pugile per via degli anemoni che tiene con le chele anteriori; tali anemoni vengono velocemente agitati in caso venga infastidito da altri abitanti del reef per disorientarli. Essendo piuttosto timido, sarà più facile vederlo nei momenti in cui la luce della vasca sarà molto bassa.

In un nanoreef potrà fare la sua bella figura anche il Neopetrolisthes Maculutas, più comunemente chiamato granchio porcellana; di solito possono andare in simbiosi con anemoni (sconsigliati per i litraggi presi in considerazione) o lps. E’ preferibile alimentare questi granchi anche direttamente per garantirgli una quantità di cibo adatta alle loro esigenze.